Nelle condizioni del credito alle imprese italiane sta emergendo una distanza, destinata ad accrescersi, tra la domanda, che si è stabilizzata ed è vista crescere, e l’offerta che rimane restrittiva.
E’ quanto emerge dall’indagine sul credito bancario in Italia condotta da Bankitalia.
Nel primo trimestre la domanda di prestiti da parte delle imprese italiane ha infatti interrotto il calo, mentre quella da parte delle famiglie è aumentata.
“Nel secondo trimestre di quest’anno aumenterebbero le richieste di credito da parte delle imprese e, in misura più marcata, quelle di mutui per l’acquisto di abitazioni” aggiunge Bankitalia sulla base dell’indagine a cui hanno partecipato otto tra i principali gruppi bancari italiani.
Dal lato dell’offerta di crediti alle imprese il primo trimestre ha confermato condizioni lievemente restrittive “risentendo del rischio percepito connesso con le prospettive ancora incerte dell’attività economica in generale e di particolari settori e imprese”.
Nè, in base alle stime dei partecipanti all’indagine, sono previste variazioni di rilievo nel trimestre in corso.
Gli intermediari hanno invece allentato i criteri di offerta dei mutui per la casa alle famiglie in seguito alla riduzione dei costi di provvista e all’aumento della pressione concorrenziale da parte di altre banche.
“L’allentamento delle politiche creditizie si è tradotto soprattutto in una riduzione dei margini sulla media dei prestiti e in un aumento del rapporto tra valore del prestito e delle garanzie”, spiega Bankitalia.
Nel secondo trimestre le condizioni di offerta in questo ambito sono attese stabili.
Fonte:
Wall Street Italia
Nelle condizioni del credito alle imprese italiane sta emergendo una distanza, destinata ad accrescersi, tra la domanda, che si è stabilizzata ed è vista crescere, e l’offerta che rimane restrittiva.
E’ quanto emerge dall’indagine sul credito bancario in Italia condotta da Bankitalia.
Nel primo trimestre la domanda di prestiti da parte delle imprese italiane ha infatti interrotto il calo, mentre quella da parte delle famiglie è aumentata.
“Nel secondo trimestre di quest’anno aumenterebbero le richieste di credito da parte delle imprese e, in misura più marcata, quelle di mutui per l’acquisto di abitazioni” aggiunge Bankitalia sulla base dell’indagine a cui hanno partecipato otto tra i principali gruppi bancari italiani.
Dal lato dell’offerta di crediti alle imprese il primo trimestre ha confermato condizioni lievemente restrittive “risentendo del rischio percepito connesso con le prospettive ancora incerte dell’attività economica in generale e di particolari settori e imprese”.
Nè, in base alle stime dei partecipanti all’indagine, sono previste variazioni di rilievo nel trimestre in corso.
Gli intermediari hanno invece allentato i criteri di offerta dei mutui per la casa alle famiglie in seguito alla riduzione dei costi di provvista e all’aumento della pressione concorrenziale da parte di altre banche.
“L’allentamento delle politiche creditizie si è tradotto soprattutto in una riduzione dei margini sulla media dei prestiti e in un aumento del rapporto tra valore del prestito e delle garanzie”, spiega Bankitalia.
Nel secondo trimestre le condizioni di offerta in questo ambito sono attese stabili.
Fonte:
Wall Street Italia