La domanda di prestiti da parte delle famiglie conferma la propria debolezza anche nel mese di aprile, che con un -9,6% (nellaggregato di prestiti personali e finalizzati) fa segnare il dato peggiore in assoluto dallinizio dellanno malgrado i primi segnali di ripresa dei consumi e di miglioramento del sentiment.
Per altro, bisogna considerare che il dato dellultimo mese va confrontato con quello dellaprile 2013 che, a sua volta, aveva fatto segnare una flessione del -2,8% rispetto allanno precedente, accentuando quindi la dinamica negativa.
Il numero di richieste di prestiti nei primi 4 mesi del 2014 fa segnare complessivamente una flessione di circa il -7% rispetto allo stesso periodo del 2013 e del 2012, mentre la contrazione è ben più pesante se confrontata con il I quadrimestre degli anni precedenti, già condizionati dagli effetti della crisi economica che ha colpito il Paese a partire dal 2008.
Landamento delle richieste di prestiti rappresenta un indicatore di straordinaria importanza per tastare tempestivamente il polso alle famiglie e valutare la loro propensione ad impegnarsi nellacquisto di beni durevoli o di costo più elevato commenta Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. Purtroppo il trend negativo che si è consolidato nellultimo anno non sorprende affatto se si considerano le difficoltà che coinvolgono circa 9 milioni di italiani, alle prese con una situazione di perdurante disagio occupazionale e la mancata crescita dei redditi reali.
Nello specifico, nel mese di aprile 2014 i prestiti finalizzati hanno fatto segnare un calo del -9,5% rispetto al corrispondente mese del 2013 mentre per i prestiti personali il numero delle richieste è calato del -9,7%, determinando così un riallineamento dei 2 comparti rispetto ai mesi precedenti, che erano stati caratterizzati da una migliore tenuta dei prestiti personali.
Dalle ultime rilevazioni del Barometro CRIF emerge anche che ad aprile 2014, nel complesso dei prestiti personali più finalizzati, limporto medio delle richieste è stato pari a 7.973 euro, leggermente superiore rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2013 (+3,1%).
Nel dettaglio, per i prestiti finalizzati limporto medio è stato pari a 5.015 euro (+9,6% rispetto ad aprile 2013) mentre per i prestiti personali la media si è assestata a 11.167 euro (+0,3% rispetto al pari periodo 2013).
Prendendo in considerazione la distribuzione per fasce di importo nel I quadrimestre 2014 tra le richieste di prestiti finalizzati la classe prevalente si conferma essere quella inferiore ai 5.000 euro, con una quota pari al 68,8% del totale. Sul fronte dei prestiti personali, invece, si rileva un sostanziale equilibrio tra la fascia compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro e quella tra i 10.000 e i 20.000 euro, entrambe con il 28,6% del totale.
Fonte:
Crif
La domanda di prestiti da parte delle famiglie conferma la propria debolezza anche nel mese di aprile, che con un -9,6% (nellaggregato di prestiti personali e finalizzati) fa segnare il dato peggiore in assoluto dallinizio dellanno malgrado i primi segnali di ripresa dei consumi e di miglioramento del sentiment.
Per altro, bisogna considerare che il dato dellultimo mese va confrontato con quello dellaprile 2013 che, a sua volta, aveva fatto segnare una flessione del -2,8% rispetto allanno precedente, accentuando quindi la dinamica negativa.
Il numero di richieste di prestiti nei primi 4 mesi del 2014 fa segnare complessivamente una flessione di circa il -7% rispetto allo stesso periodo del 2013 e del 2012, mentre la contrazione è ben più pesante se confrontata con il I quadrimestre degli anni precedenti, già condizionati dagli effetti della crisi economica che ha colpito il Paese a partire dal 2008.
Landamento delle richieste di prestiti rappresenta un indicatore di straordinaria importanza per tastare tempestivamente il polso alle famiglie e valutare la loro propensione ad impegnarsi nellacquisto di beni durevoli o di costo più elevato commenta Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. Purtroppo il trend negativo che si è consolidato nellultimo anno non sorprende affatto se si considerano le difficoltà che coinvolgono circa 9 milioni di italiani, alle prese con una situazione di perdurante disagio occupazionale e la mancata crescita dei redditi reali.
Nello specifico, nel mese di aprile 2014 i prestiti finalizzati hanno fatto segnare un calo del -9,5% rispetto al corrispondente mese del 2013 mentre per i prestiti personali il numero delle richieste è calato del -9,7%, determinando così un riallineamento dei 2 comparti rispetto ai mesi precedenti, che erano stati caratterizzati da una migliore tenuta dei prestiti personali.
Dalle ultime rilevazioni del Barometro CRIF emerge anche che ad aprile 2014, nel complesso dei prestiti personali più finalizzati, limporto medio delle richieste è stato pari a 7.973 euro, leggermente superiore rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2013 (+3,1%).
Nel dettaglio, per i prestiti finalizzati limporto medio è stato pari a 5.015 euro (+9,6% rispetto ad aprile 2013) mentre per i prestiti personali la media si è assestata a 11.167 euro (+0,3% rispetto al pari periodo 2013).
Prendendo in considerazione la distribuzione per fasce di importo nel I quadrimestre 2014 tra le richieste di prestiti finalizzati la classe prevalente si conferma essere quella inferiore ai 5.000 euro, con una quota pari al 68,8% del totale. Sul fronte dei prestiti personali, invece, si rileva un sostanziale equilibrio tra la fascia compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro e quella tra i 10.000 e i 20.000 euro, entrambe con il 28,6% del totale.
Fonte:
Crif