Una quota crescente di italiani ha deciso di ricorrere ai prestiti personali per fronteggiare il rientro a scuola dei propri figli.
Come mai? Il ritorno tra i banchi di scuola è spesso sinonimo di spese aggiuntive che pesano inesorabilmente sul già esiguo bilancio famigliare, tra acquisto libri, corredo scolastico, spese per trasporti e mensa, si arriva ancora con più difficoltà alla fine del mese. Soprattutto se in famiglia vi sono più figli che frequentano la scuola dellobbligo.
Secondo gli ultimi calcoli effettuati dalle Associazioni dei Consumatori ogni famiglia con figli in età scolastica è chiamata a spendere allincirca 700 euro per ciascun figlio per lanno scolastico 2014/2015.
Le difficoltà economiche delle famiglie italiane proseguono, aumentano infatti le richieste di prestiti per far fronte agli esborsi scolastici, sebbene siano le stesse famiglie a sostenere che non vi sia stato un rincaro dei costi rispetto allanno precedente ( 48% nel 2013, oggi 43%).
Nonostante ciò, sono diversi i nuclei famigliari che sono costretti, non riuscendo a sostenere lo sforzo economico comportato dallistruzione dei figli, a dover ricorrere ad un prestito.
Dalle prime stime condotte dallOsservatorio Findomestic almeno il 5% delle famiglie è ricorso ad un prestito personale per sostenere i costi legati a dizionari, materiale scolastico, libri.
In molti sostengono che il prestito resti, visto il momento di difficoltà economica, lunica soluzione per spalmare su differenti mensilità le spese, lasciando così maggior respiro alle famiglie e non privare i propri figli delloccorrente scolastico.
Vi sono comunque diversi istituti di credito che offrono prodotti pensati per venire incontro a questa nuova esigenza, in alcuni casi, ai prestiti personali sono abbinate linee di credito in conto corrente, destinate soprattutto agli studenti maggiormente meritevoli.
Il finanziamento può oscillare da un minimo di 200 euro ad un massimo di 1.500 euro in base alletà dello studente e alle finalità del prestito. Alcuni finanziamenti possono arrivare fino a 25.000 ma si tratta di casi eccezionali e prestiti finalizzati ad un istruzione universitaria o Master.
Al fine di garantire unistruzione di qualità ai propri figli e allo stesso tempo fronteggiare con maggior serenità linizio del nuovo anno scolastico è consigliabile verificare sempre con prudenza i valori del Tan e Taeg prima di sottoscrivere un prestito.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village
Una quota crescente di italiani ha deciso di ricorrere ai prestiti personali per fronteggiare il rientro a scuola dei propri figli.
Come mai? Il ritorno tra i banchi di scuola è spesso sinonimo di spese aggiuntive che pesano inesorabilmente sul già esiguo bilancio famigliare, tra acquisto libri, corredo scolastico, spese per trasporti e mensa, si arriva ancora con più difficoltà alla fine del mese. Soprattutto se in famiglia vi sono più figli che frequentano la scuola dellobbligo.
Secondo gli ultimi calcoli effettuati dalle Associazioni dei Consumatori ogni famiglia con figli in età scolastica è chiamata a spendere allincirca 700 euro per ciascun figlio per lanno scolastico 2014/2015.
Le difficoltà economiche delle famiglie italiane proseguono, aumentano infatti le richieste di prestiti per far fronte agli esborsi scolastici, sebbene siano le stesse famiglie a sostenere che non vi sia stato un rincaro dei costi rispetto allanno precedente ( 48% nel 2013, oggi 43%).
Nonostante ciò, sono diversi i nuclei famigliari che sono costretti, non riuscendo a sostenere lo sforzo economico comportato dallistruzione dei figli, a dover ricorrere ad un prestito.
Dalle prime stime condotte dallOsservatorio Findomestic almeno il 5% delle famiglie è ricorso ad un prestito personale per sostenere i costi legati a dizionari, materiale scolastico, libri.
In molti sostengono che il prestito resti, visto il momento di difficoltà economica, lunica soluzione per spalmare su differenti mensilità le spese, lasciando così maggior respiro alle famiglie e non privare i propri figli delloccorrente scolastico.
Vi sono comunque diversi istituti di credito che offrono prodotti pensati per venire incontro a questa nuova esigenza, in alcuni casi, ai prestiti personali sono abbinate linee di credito in conto corrente, destinate soprattutto agli studenti maggiormente meritevoli.
Il finanziamento può oscillare da un minimo di 200 euro ad un massimo di 1.500 euro in base alletà dello studente e alle finalità del prestito. Alcuni finanziamenti possono arrivare fino a 25.000 ma si tratta di casi eccezionali e prestiti finalizzati ad un istruzione universitaria o Master.
Al fine di garantire unistruzione di qualità ai propri figli e allo stesso tempo fronteggiare con maggior serenità linizio del nuovo anno scolastico è consigliabile verificare sempre con prudenza i valori del Tan e Taeg prima di sottoscrivere un prestito.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village