Slitta al 2015 la creazione del veicolo per i crediti ristrutturati tra UniCredit, Intesa Sanpaolo e il fondo Usa Kkr. Lo ha detto l’ad di UniCredit, Federico Ghizzoni: «Il progetto sta andando oltre le attese per tempistica. Non cambiano impegno e volontà, ma è una cosa molto nuova che ha risvolti legali, amministrativi e fiscali complessi». Ancora pochi giorni, invece, perché Unicredit scelga il pretendente all’acquisto di Uccmb, la controllata che gestisce i crediti in mora contesa tra la cordata Prelios- Fortress e il fondo Lone Star. Insieme alla piattaforma passerà di mano un pacchetto di crediti non onorati da 3,4 miliardi, per un corrispettivo stimato 700-800 milioni.
Fonte:
Repubblica
Slitta al 2015 la creazione del veicolo per i crediti ristrutturati tra UniCredit, Intesa Sanpaolo e il fondo Usa Kkr. Lo ha detto l’ad di UniCredit, Federico Ghizzoni: «Il progetto sta andando oltre le attese per tempistica. Non cambiano impegno e volontà, ma è una cosa molto nuova che ha risvolti legali, amministrativi e fiscali complessi». Ancora pochi giorni, invece, perché Unicredit scelga il pretendente all’acquisto di Uccmb, la controllata che gestisce i crediti in mora contesa tra la cordata Prelios- Fortress e il fondo Lone Star. Insieme alla piattaforma passerà di mano un pacchetto di crediti non onorati da 3,4 miliardi, per un corrispettivo stimato 700-800 milioni.
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Repubblica