Ci sarebbero errori sui risultati degli stress test della Bce, in particolare su Mps e Deutsche Bank. Lo riferisce il Wall Street Journal, secondo il quale lEurotower ha addirittura dovuto per un breve periodo rimuovere dal suo sito i risultati di una grande banca italiana dopo aver scoperto un errore nel key capital ratio. Mentre per Deutsche Bank i dati della Banca centrale europea e dellEba (European Banking Authority), che hanno condotto i test assieme, hanno presentato cifre diverse.
I problemi, che sembrano essere isolati, non inficiano tuttavia i risultati degli stress test: secondo esperti e analisti alcuni errori sono inevitabili quando si mettono assieme milioni di dati.
Dopo l’esame di ieri della Bce, i mercati oggi non hanno fatto alcuno sconto a Mps e Carige, le due banche italiane che, alla luce dei risultati degli stress test, sono risultate in deficit di capitale, rispettivamente di 2,1 miliardi e di 814 milioni di euro. L’istituto senese ha chiuso la seduta con un ribasso del 21,5%, vedendo svanire 1,1 miliardi di capitalizzazione, e il titolo è sceso a un minimo storico di 0,7735 euro. La banca genovese ha invece archiviato la giornata con un calo del 16,54%. Perdite pesantissime, che avrebbero potuto essere ancora più vaste se la Consob non avesse oggi vietato le vendite sul titolo Mps, misura che verrà prolungata ed estesa anche a Carige fino al prossimo 10 novembre.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
Ci sarebbero errori sui risultati degli stress test della Bce, in particolare su Mps e Deutsche Bank. Lo riferisce il Wall Street Journal, secondo il quale lEurotower ha addirittura dovuto per un breve periodo rimuovere dal suo sito i risultati di una grande banca italiana dopo aver scoperto un errore nel key capital ratio. Mentre per Deutsche Bank i dati della Banca centrale europea e dellEba (European Banking Authority), che hanno condotto i test assieme, hanno presentato cifre diverse.
I problemi, che sembrano essere isolati, non inficiano tuttavia i risultati degli stress test: secondo esperti e analisti alcuni errori sono inevitabili quando si mettono assieme milioni di dati.
Dopo l’esame di ieri della Bce, i mercati oggi non hanno fatto alcuno sconto a Mps e Carige, le due banche italiane che, alla luce dei risultati degli stress test, sono risultate in deficit di capitale, rispettivamente di 2,1 miliardi e di 814 milioni di euro. L’istituto senese ha chiuso la seduta con un ribasso del 21,5%, vedendo svanire 1,1 miliardi di capitalizzazione, e il titolo è sceso a un minimo storico di 0,7735 euro. La banca genovese ha invece archiviato la giornata con un calo del 16,54%. Perdite pesantissime, che avrebbero potuto essere ancora più vaste se la Consob non avesse oggi vietato le vendite sul titolo Mps, misura che verrà prolungata ed estesa anche a Carige fino al prossimo 10 novembre.
Fonte:
Il Sole 24 Ore