La scioccante rivelazione per chi è ama il contante è le carte di credito arriva dalla Commonwealth Bank of Australia, che ha effettuato uno studio sulle abitudini dei consumatori australiani che utilizzano dispositivi mobile per fare semplici acquisiti, per accedere ai servizi pubblici e per usufruire di promozioni e coupon.
Sebbene lAustralia sia lontana le previsioni non paiono essere così infondate anche per lItalia, le cose stanno effettivamente cambiando rapidamente nellambito dei mobile proximity payments anche nel nostro Paese. A rendere possibile questa semplificazione delle attività quotidiane ha provveduto lo standard NFC (Near Field Communication ), che tradotto in italiano significa letteralmente Comunicazione in prossimità, questa tecnologia, sviluppata congiuntamente da Philips, Lg, Sony e Nokia, fornisce connettività wireless bidirezionale a corto raggio (fino ad un massimo di 10 cm).
Disponendo dunque di un dispositivo smartphone NFC e di una App di pagamento, i dati della propria carta di pagamento (credito, debito o prepagata) vengono ricordati in un’area sicura della SIM telefonica (Secure Element) e questo rende possibili effettuare in tutta sicurezza pagamenti con il proprio smartphone sui POS conctacless (una nuova funzionalità per pagare gli acquisti semplicemente avvicinando la Carta al lettore abilitato).
Dopo aver fornito queste doverose precisazioni tecniche, andiamo al dunque, cosa prevede con precisione lo studio australiano? La ricerca ipotizza che nellarco di soli cinque o sei anni la maggior parte della popolazione avrà completamente sostituito il proprio portafoglio fisico con uno digitale. Sebbene di fatto ladozione di questa nuova tecnologia sia stata ad oggi lenta sia negli Stati Uniti che in Europa, facendo dunque aggiungere ai ricercatori altri 2 anni allipotesi della diffusione di massa, si prevede che nel 2020 si potrà dire definitivamente addio al contante e al pagamento con le carte di credito.
A che punto siamo in Italia e come si stanno muovendo gli istituti finanziari?
Al momento anche da noi lofferta di SIM abilitate ad effettuare pagamenti tramite lo standard NFC sta crescendo con molta velocità. Così come l’offerta di prodotti e iniziative legate a nuovi servizi di e-wallet, un servizio semplice e intuitivo, grazie al quale si possono ricevere i pagamenti in totale sicurezza utilizzando il proprio smartphone, cresce di giorno in giorno.
Anche gli istituti finanziari propongono soluzioni allavanguardia per restare al passo con i tempi e non perdere i propri clienti. Tra le ultime novità vi è proprio lapp ideata dalla Commonwealth Bank, che permette addirittura di prelevare il denaro agli sportelli bancomat abilitati senza dover utilizzare alcun bancomat, ma semplicemente avvicinando il proprio dispositivo mobile e utilizzando un Pin che viene generato da questultimo.
Spaventati dallidea di questa innovazione e di dover addio al contante o sollevati da non dover più portare con voi il portafoglio?
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village
La scioccante rivelazione per chi è ama il contante è le carte di credito arriva dalla Commonwealth Bank of Australia, che ha effettuato uno studio sulle abitudini dei consumatori australiani che utilizzano dispositivi mobile per fare semplici acquisiti, per accedere ai servizi pubblici e per usufruire di promozioni e coupon.
Sebbene lAustralia sia lontana le previsioni non paiono essere così infondate anche per lItalia, le cose stanno effettivamente cambiando rapidamente nellambito dei mobile proximity payments anche nel nostro Paese. A rendere possibile questa semplificazione delle attività quotidiane ha provveduto lo standard NFC (Near Field Communication ), che tradotto in italiano significa letteralmente Comunicazione in prossimità, questa tecnologia, sviluppata congiuntamente da Philips, Lg, Sony e Nokia, fornisce connettività wireless bidirezionale a corto raggio (fino ad un massimo di 10 cm).
Disponendo dunque di un dispositivo smartphone NFC e di una App di pagamento, i dati della propria carta di pagamento (credito, debito o prepagata) vengono ricordati in un’area sicura della SIM telefonica (Secure Element) e questo rende possibili effettuare in tutta sicurezza pagamenti con il proprio smartphone sui POS conctacless (una nuova funzionalità per pagare gli acquisti semplicemente avvicinando la Carta al lettore abilitato).
Dopo aver fornito queste doverose precisazioni tecniche, andiamo al dunque, cosa prevede con precisione lo studio australiano? La ricerca ipotizza che nellarco di soli cinque o sei anni la maggior parte della popolazione avrà completamente sostituito il proprio portafoglio fisico con uno digitale. Sebbene di fatto ladozione di questa nuova tecnologia sia stata ad oggi lenta sia negli Stati Uniti che in Europa, facendo dunque aggiungere ai ricercatori altri 2 anni allipotesi della diffusione di massa, si prevede che nel 2020 si potrà dire definitivamente addio al contante e al pagamento con le carte di credito.
A che punto siamo in Italia e come si stanno muovendo gli istituti finanziari?
Al momento anche da noi lofferta di SIM abilitate ad effettuare pagamenti tramite lo standard NFC sta crescendo con molta velocità. Così come l’offerta di prodotti e iniziative legate a nuovi servizi di e-wallet, un servizio semplice e intuitivo, grazie al quale si possono ricevere i pagamenti in totale sicurezza utilizzando il proprio smartphone, cresce di giorno in giorno.
Anche gli istituti finanziari propongono soluzioni allavanguardia per restare al passo con i tempi e non perdere i propri clienti. Tra le ultime novità vi è proprio lapp ideata dalla Commonwealth Bank, che permette addirittura di prelevare il denaro agli sportelli bancomat abilitati senza dover utilizzare alcun bancomat, ma semplicemente avvicinando il proprio dispositivo mobile e utilizzando un Pin che viene generato da questultimo.
Spaventati dallidea di questa innovazione e di dover addio al contante o sollevati da non dover più portare con voi il portafoglio?
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village