Grazie al calo dei prezzi il mercato della casa ha registrato, nell’ultimo trimestre 2014, i primi segnali positivi con un aumento delle compravendite. Lo rivela l’ultimo sondaggio Bankitalia condotto su 1.439 agenzie. L’andamento è confermato anche dal rapporto della Fiaip (l’organizzazione degli agenti immobiliari) che evidenzia, su tutto il 2014, prezzi in calo del 10,28%.
Secondo il sondaggio Bankitalia, nell’ultimo trimestre 2014 le compravendite che si sono chiuse con un ribasso fra il 20 e il 30% sono salite dal 23,3 al 26% e continua a crescere la quota degli agenti immobiliari che segnala un calo dei prezzi (dal 66,0% del terzo trimestre 2014 al 67,6% del quarto). Contestualmente però aumentano le compravendite: passano dal 64,4 al 70% gli agenti che sono riusciti a chiudere almeno un contratto nel trimestre. In leggero aumento anche la quota di acquisti finanziati con un mutuo, da 59,9 a 60,7%. L’incertezza fiscale e, in prospettiva, la riforma del catasto stanno probabilmente tenendo in stallo le operazioni. Tuttavia, rileva Bankitalia, «si attenua il pessimismo degli agenti immobiliari sulle tendenze a breve termine».
Fonte:
Repubblica
Grazie al calo dei prezzi il mercato della casa ha registrato, nell’ultimo trimestre 2014, i primi segnali positivi con un aumento delle compravendite. Lo rivela l’ultimo sondaggio Bankitalia condotto su 1.439 agenzie. L’andamento è confermato anche dal rapporto della Fiaip (l’organizzazione degli agenti immobiliari) che evidenzia, su tutto il 2014, prezzi in calo del 10,28%.
Secondo il sondaggio Bankitalia, nell’ultimo trimestre 2014 le compravendite che si sono chiuse con un ribasso fra il 20 e il 30% sono salite dal 23,3 al 26% e continua a crescere la quota degli agenti immobiliari che segnala un calo dei prezzi (dal 66,0% del terzo trimestre 2014 al 67,6% del quarto). Contestualmente però aumentano le compravendite: passano dal 64,4 al 70% gli agenti che sono riusciti a chiudere almeno un contratto nel trimestre. In leggero aumento anche la quota di acquisti finanziati con un mutuo, da 59,9 a 60,7%. L’incertezza fiscale e, in prospettiva, la riforma del catasto stanno probabilmente tenendo in stallo le operazioni. Tuttavia, rileva Bankitalia, «si attenua il pessimismo degli agenti immobiliari sulle tendenze a breve termine».
Fonte:
Repubblica