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Jp Morgan taglia il target price. Mps perde il 5%

Inversione di rotta per Mps, protagonista ieri di un rally in vista dell’aumento di capitale che potrebbe portare nuovi soci nella compagine azionaria della banca, e anche dell voci sull’eventuale lancio di una bad bank. Il titolo ha aperto in rialzo del 2% ma poi a un’ora dall’avvio delle contrattazioni ha virato al ribasso ed è ora sospeso con una pedita teorica del 3,88% a 0,59 euro.

Nelle ultime due settimane, l’azione ha messo a segno comunque un guadagno di quasi il 50%. Un rally partito il 12 febbraio con la notizia dell’ingresso del Tesoro nel capitale della banca dal primo luglio.

Ha pesato sul titolo un report di JPMorgan che ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo a 0,65 euro da 1 euro, confermando la raccomandazione neutral. Gli analisti apprezzano “la grande pulizia di bilancio, il miglioramento della copertura dei crediti deteriorati che si è allineata ai grandi concorrenti italiani e la ricapitalizzazione che dovrebbe aiutare a rinvigorire il capitale”.
L’investment bank prevede che “il costo del rischio diminuisca più rapidamente” del previsto.

Tuttavia, proseguono gli esperti, “i ricavi restano ancora vulnerabili” e inoltre agli attuali livelli Mps sconta già in parte eventuali operazioni di M&A. Dopo i conti del 2014 gli esperti hanno alzato le stime sull’Eps 2015 del 43% e quelle sul 2016 del 5%.


Autore: Paola Valentini
Fonte:

Milano Finanza

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