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Dopo 7 anni il mattone si risveglia

Bilancio positivo per il mercato immobiliare nel 2014 che, dopo sette anni in negativo, torna a crescere dell’1,8%. Nell’ultimo trimestre dell’anno appena trascorso, le transazioni sono cresciute del 5,5% rispetto allo stesso trimestre del 2013, chiudendo l’intero anno con compravendite totali pari a 920.849 unità, contro le 904.960 del 2013.

E’ quanto emerso dalla presentazione dei dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare nel corso di una conferenza stampa all’Agenzia delle Entrate. Il migliore risultato è del settore commerciale (+5,7%), seguito dal residenziale e produttivo (+3,6%), mentre resta negativo il terziario (-4,6%). Tra le città spiccano in particolare il rialzo a Roma dove il tasso di crescita raggiunge quasi il 20%. Molto positivi risultano i mercati anche a Bologna, Torino e Napoli con rialzi intorno al 18% e a Firenze e Genova con tassi positivi che superano il 10%. A Milano e Palermo si registrano incrementi più moderati, con tassi tendenziali pari al 3,2 e all’ 1,5% rispettivamente. Di particolare interesse è la permanenza dei rialzi in tutto il 2014 per le città di Roma, Genova, Milano, Bologna e Firenze. Su base annua, l’unico segno negativo si registra per la città di Napoli, dove le compravendite sono diminuite del 3,7% rispetto al 2013, anche se va tenuto in considerazione che il dato 2013 è stato influenzato dalle vendite dovute alla dismissione del patrimonio residenziale del Comune. A sostenere la ripresa sono stati gli acquisti di abitazioni con ricorso a un mutuo ipotecario, in crescita del 12,7% rispetto al 2013. Per il 40,6% del totale degli acquisti l’acquirente e si è rivolto alla banca ottenendo come capitale medio erogato circa 119mila euro, 3 mila euro in meno rispetto al 2013. Nonostante la ripresa del mercato immobiliare nel 2014 sono continuati a scendere i prezzi delle abitazioni, tornati sui livelli di inizio 2006. L’indice elaborato dall’agenzia sulla base dei dati Istat si è attestato a 113,8 alla fine del secondo semestre del 2014 con una flessione dello 0,8% rispetto ai primi sei mesi dell’anno. Prosegue quindi la caduta dei valori delle abitazioni dopo il picco del 2011 quando l’indice ha toccato quota 130.


Autore: Roberta Castellarin
Fonte:

Milano Finanza

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