Le piccole e medie imprese italiane, gli ostacoli all’erogazione di prestiti e fidi si stanno però riducendo. E’ quanto emerge dall’indagine semestrale sul tema condotta dalla Banca centrale europea. Se le aziende belghe e tedesche in una scala di gravità da 1-10 assegnano al problema dell’accesso al credito una valutazione pari rispettivamente a 3 e 4, le italiane valutano in media più grave tale problematica, cui assegnano un valore pari a 6.
Al tempo stesso, nel periodo compreso tra ottobre 2014 e marzo 2015 le Pmi italiane parlano di una riduzione degli ostacoli all’accesso a prestiti e fidi, la cui variazione percentuale netta, rispettivamente -2% e -8%, risulta meno negativa rispetto al semestre precedente, quando si attestavano a -12% e -13%.
Fonte:
Milano Finanza
Le piccole e medie imprese italiane, gli ostacoli all’erogazione di prestiti e fidi si stanno però riducendo. E’ quanto emerge dall’indagine semestrale sul tema condotta dalla Banca centrale europea. Se le aziende belghe e tedesche in una scala di gravità da 1-10 assegnano al problema dell’accesso al credito una valutazione pari rispettivamente a 3 e 4, le italiane valutano in media più grave tale problematica, cui assegnano un valore pari a 6.
Al tempo stesso, nel periodo compreso tra ottobre 2014 e marzo 2015 le Pmi italiane parlano di una riduzione degli ostacoli all’accesso a prestiti e fidi, la cui variazione percentuale netta, rispettivamente -2% e -8%, risulta meno negativa rispetto al semestre precedente, quando si attestavano a -12% e -13%.
Fonte:
Milano Finanza