Scelti per voi

Prestito tra familiari: necessario giustificare la provenienza del denaro all’Agenzia delle Entrate

Non si tratta di uno scherzo per evitare la presunzione di ‘nero’ dell’Agenzia delle Entrate: chi riceverà un regalo od un prestito di denaro da parte di parenti da oggi é tenuto a formalizzare per iscritto quanto ha ricevuto. La scrittura privata per essere considerata idonea e a norma dovrà inoltre presentare data certa altrimenti non avrà alcun valore in caso vogliate contestare eventuali accertamenti fiscali.

Per fare un esempio concreto: qualora un familiare decidesse di regalarvi una cifra consistente di denaro e voi spinti dall’entusiasmo del dono spendeste per intero la somma ricevuta per acquistare un bene di valore come una vacanza o un’auto fareste bene a tutelarvi fin da subito. Un domani, infatti, l’Agenzia dell’Entrate potrebbe decidere di chiedervi con quali soldi siete riusciti a sostenere tale spesa considerata eccessiva rispetto alle vostre possibilità economiche attuali.

Chiaramente il problema nasce dal fatto che il Fisco possiede ormai strumenti di controllo dei nostri acquisti, pensiamo al contestato Redditometro, che incrociando quanto guadagniamo mensilmente con quanto spendiamo fa scattare l’allarme rosso qualora venga individuato uno scostamento superiore al 20%. In questo caso con altissima probabilità l’Agenzia delle Entrate potrebbe voler vederci chiaro sulla provenienza di somme apparentemente non giustificabili, se in caso di contenzioso si sarà in grado di dimostrare che quei soldi sono frutto di un regalo o un prestito elargito da un parente nessun problema, in caso contrario i proventi potrebbero essere considerati illeciti e vi sarà dunque il sospetto che quelle somme aggiuntive provengano da redditi ‘in nero’ e allora saranno ‘dolori’. La conseguenza sarà infatti un accertamento fiscale, un ricalcolo delle imposte dovute a titolo di Irpef, con le conseguenti sanzioni.

Il Fisco inoltre potrebbe presumere che la donazione di denaro ricevuta sia in realtà un prestito elargito da un soggetto concedente in favore di un beneficiario, e potrebbe dunque ipotizzare che il concedente abbia richiesto degli interessi per la somma elargita che chiaramente andrebbero dichiarati ai fini Irpef come redditi all’interno della propria dichiarazione dei redditi. Per ovviare a tali problemi e ‘dormire sogni tranquilli’ il primo passo da fare, anche se non sufficiente, potrebbe essere quello di utilizzare per gli spostamenti di denaro degli strumenti tracciabili: assegno non trasferibile o bonifico bancario, in cui è anche possibile citare nella causale l’origine della somma ottenuta, es: regalo tesi mamma e papà, prestito da genitori per acquisto auto.

Entrambi le modalità lasciano ‘un segno ’ tangibile nei registri degli istituti di credito e quindi potranno essere presentati al Fisco in caso di accertamenti, anche se già la stessa amministrazione è in grado di verificare ogni movimentazione avvenuta sui conti correnti. Detto ciò sebbene la procedura sia efficace potrebbe non bastare, verrebbe infatti dimostrata certamente la provenienza delle somma, ma non proverebbe il titolo ( la motivazione) per la quale tali somme sono state elargite: si tratta di un dono fine a se stesso o di un prestito che matura interessi?

Ecco che per fugare ogni dubbio all’Agenzia delle Entrate sarà necessario cautelarsi firmando una scrittura privata. E ciò vale nonostante le parti siano parenti strettissimi e siano solite aiutarsi reciprocamente, il problema chiaramente sorge quando si tratta di somme cospicue non di poche decine di euro.

Le scritture private sono differenti a seconda del titolo con cui è stata elargita la somma di denaro, vi mostreremo dunque due versioni differenti[1] : nel primo caso si tratterà di compilare il fac simile se si tratta di donazione di modico valore ( in caso di cifra più consistente il tutto dovrà per legge essere validato davanti ad un notaio)  nel secondo caso invece si presuppone che lo scopo delle parti sia un prestito, anche senza interessi, che prevede l’obbligo di restituzione della somma da parte del beneficiario dopo un certo lasso di tempo

| SE LO SCOPO DELLE PARTI È UNA DONAZIONE

 

 

SCRITTURA PRIVATA DI DONAZIONE DI SOMMA TRA FAMILIARI

 

Con la presente scrittura privata, redatta in duplice originale, tra

 

il signor ……… nato a ……… (…) il ……… e residente in ……… in via ……… n. …, codice fiscale ………, (donante);

 

ed il signor ……… nato a ……… (…) il ……… e residente in ……… in Via ……… n. …, codice fiscale ………, (donatario),

 

premesso che tra il donante ed il donatario intercorre il seguente rapporto di parentela: ………

 

si conviene e stipula quanto segue:

Art. 1. OGGETTO

1.1. Il donante dà al donatario, che accetta con animo grato, la somma di euro ……… (in lettere ………) che versa a mezzo assegno bancario n. ……… tratto sulla Banca ……… Filiale ……… o tramite bonifico bancario con versamento dal conto n. ……… (Banca ………) di titolarità di ……… in favore del conto n. ……… (Banca ………) di titolarità di ………. Detto bonifico avviene (o avverrà) in data ……… (o all’atto della redazione della presente scrittura).

Art. 2. GRATUITÀ

2.1. Il donante dichiara che tale somma viene versata a mero scopo di liberalità e senza quindi obblighi di restituzione. Il donatario accetta la liberalità.

Art. 3. SCOPO

3.1. La somma oggetto del presente contratto di donazione è consegnata al donatario affinché questi possa disporne nel seguente modo (indicare eventuali beni da acquistare o necessità di spese imminenti, di far fronte a debiti, ecc.).

 

Luogo e data

Donante                                                                   Donatario

 

 

2 | SE LO SCOPO DELLE PARTI È UN PRESTITO (MUTUO)

 

SCRITTURA PRIVATA DI PRESTITO INFRUTTIFERO TRA FAMILIARI ex art. 1813 codice civile

 

Con la presente scrittura privata, redatta in duplice originale, tra

 

il signor ……… nato a ……… (…) il ……… e residente in ……… in via ……… n. …, codice fiscale ………, (mutuante);

 

ed il signor ……… nato a ……… (…) il ……… e residente in ……… in Via ……… n. …, codice fiscale ………, (mutuatario),

 

premesso che tra il mutuante ed il mutuatario intercorre il seguente rapporto di parentela ………

 

si conviene e stipula quanto segue:

Art. 1. OGGETTO

1.1. Il donante dà mutuo al mutuatario, che accetta la somma di euro ……… (in lettere ………) che versa a mezzo assegno bancario n. ……… tratto sulla Banca ……… Filiale ……… o tramite bonifico bancario con versamento dal conto n. ……… (Banca ………) di titolarità di ……… in favore del conto n. ……… (Banca ………) di titolarità di ………. Detto bonifico avviene (o avverrà) in data ……… (o all’atto della redazione della presente scrittura).

 

Art. 2. DURATA

2.1. Il mutuatario ritira la somma mutuata e si obbliga a restituirla entro la data del ……… al mutuante.

 

Art. 3. SCOPO

3.1. La somma oggetto del presente contratto di mutuo è consegnata al mutuatario affinché questi possa disporne nel seguente modo (indicare eventuali beni da acquistare o necessità di spese imminenti, di far fronte a debiti, ecc.).
Art. 4. RESTITUZIONE ANTICIPATA

4.1. È ammessa, da parte del mutuatario, la restituzione anticipata della somma mutuata.

Art. 5. INTERESSI

5.1. Il mutuante e il mutuatario, in considerazione del rapporto di parentela indicato in premessa, convengono che il presente prestito non è fruttifero di interessi neppure nella misura dell’interesse legale.

Art. 6. LUOGO DELL’ADEMPIMENTO

6.1. Il mutuatario eseguirà i pagamenti per la restituzione del capitale al domicilio del mutuante presso la sua residenza (come indicato sopra). Potrà farlo anche in rate anticipate rispetto alla scadenza.

Luogo e data

Mutuante                          Mutuatario

 

 

È inoltre necessario per non incorrere in accertamenti o almeno essere certi di poter dare dimostrazione di ‘onestà’ nel caso questi sopraggiungessero, seguire le seguenti avvertenze:

  • Compilare, stampare e firmate con firme leggibili la scrittura privata da voi scelta, datarla e conservarla con cura per molti anni. Gli accertamenti del fisco possono giungere a distanza di molto tempo.
  • La data come dicevamo all’inizio della nostra rassegna deve essere certa, cosa significa? Che si deve certificare che la documentazione non è stata creata ad hoc dopo aver ricevuto la richiesta di accertamento da parte del fisco, ad esempio simulando una scrittura privata tra le parti retrodatando il documento ex post.  Per garantire la certezza della data di può scegliere di:
  1. Registrare la scrittura presso l’Agenzia delle Entrate, pagando l’imposta di registro, che sarà calcolata in misura percentuale in base all’importo donato
  2. Spedire a sé stessi la scrittura privata imbustata con la cosiddetta raccomandata senza busta o raccomandata in foglio. Come si fa? Prendete il foglio (o i fogli tra loro spillati) che avete intenzione di spedire e lasciate l’ultima facciata (quella posteriore) completamente bianca.  Dovrete lasciare la parte scritta all’interno, mentre la parte in bianco deve rimanere esterna. Piegate il foglio in tre parti, a soffietto, le tre sezioni devono avere uguale dimensione. Chiudete il soffietto con uno o due punti di spillatrice, su entrambi i lati più corti (quelli laterali). Capovolgete il foglio dal lato rimasto bianco e scrivetevi sopra l’indirizzo del destinatario a penna (in questo caso il vostro).  Consegnate il plico all’addetto dell’ufficio postale affinché vi apponga francobollo, timbro e lo spedisca. Ricordate di  compilare entrambi i modellini della raccomandata a.r.
  3. ricorrendo a uno scambio di email di posta elettronica certificata (PEC) o di raccomandate a.r. tra le parti;
  4. sottoscrivendo il documento con firma digitale (entrambe le parti ne dovranno essere munite).


[1] Modello di scrittura privata, prelevabile gratuitamente e senza riserva di diritti d’autore.  Il portale ‘la Legge per tutti’  ne ha formulato due versioni stampabili ed utilizzabili fin da subito.

 


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.