Scelti per voi

Sempre più restrittiva l’interpretazione della normativa privacy sul recupero crediti

Sky non può inviare solletici di pagamento con le ‘bustine‘, ovverosia con messaggi inviati a mezzo schermo Tv se questi possono essere letti da chiunque sia in possesso del telecomando. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione assunta dal Garante della Privacy a seguito di una segnalazione acquisita da parte di un abbonato Sky che è stato sollecitato al pagamento attraverso l’invio di un messaggio a video potenzialmente accessibile a qualsiasi telespettatore davanti alla Tv ed in possesso del telecomando.

In pratica Sky può inviare la ‘bustina’ ma solo se si ha certezza che a leggerla sia l’abbonato, ovverosia il diretto interessato, senza così ledere la riservatezza. Per esempio la bustina andrebbe letta solo dopo l’immissione di un codice di accesso precedentemente fornito al cliente rendendo così impossibile l’apertura del messaggio da parte di chiunque altro.

Ed il tutto fermo restando che, in accordo con quanto riportato dal Garante Privacy nella neswletter numero 404 del 21 luglio del 2015, Sky per i solleciti di pagamanento dovrà comunque privilegiare mezzi alternativi alla ‘bustina’ come la posta elettronica oppure la busta chiusa recapitata al domicilio del cliente.


Fonte:

Pianeta Notizie

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.