Unipol Banca ha ceduto 55 milioni di euro di crediti deteriorati a JP Morgan. Una transazione che ha consentito al gruppo assicurativo guidato da Carlo Cimbri di incassare 30 milioni, con una modesta ripresa di valore rispetto alle svalutazioni già portate nel bilancio 2014.
I crediti deteriorati venduti erano coperti dall’accordo di indennizzo con il quale Unipol Banca ha ceduto alla holding del gruppo il rischio di credito connesso a una parte delle esposizioni deteriorate. “Tale mossa segue la vendita al prezzo di 11,7 milioni di euro effettuata all’inizio del mese di agosto”, ricordano gli analisti di Mediobanca.
“Per Mf questa pulizia e la gestione attiva del portafoglio crediti potrebbero anticipare un deal M&A nel quadro del risiko tra le banche popolari che sta prendendo piede. Una buona notizia, quindi confermiamo il rating outperform e il target price a 6,3 euro su Unipol”.
Comunque, il deal riguarda “un ammontare limitato di non performimg loans: il portafoglio npl di Unipol Banca ammonta infatti a quasi 4 miliardi di euro lordi e 2,3 miliardi netti ma dimostra comunque la tenuta degli accantonamenti effettuati congiuntamente da banca e holding”, precisano gli analisti di Equita che sul titolo Unipol mantengono il rating buy e il target price a 5,25 euro.
Unipol Banca continuerà a perseguire una politica di miglioramento dei rischi e controllo dei costi. Per Unipol Banca lo scenario migliore sarebbe quello di un’aggregazione con eventuali banche popolari interessate. Il titolo Unipol tratta con uno sconto di circa il 20% sul net asset value che potrebbe ridursi in caso di operazioni nel segmento bancario, anche se non sembrano imminenti.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza
Unipol Banca ha ceduto 55 milioni di euro di crediti deteriorati a JP Morgan. Una transazione che ha consentito al gruppo assicurativo guidato da Carlo Cimbri di incassare 30 milioni, con una modesta ripresa di valore rispetto alle svalutazioni già portate nel bilancio 2014.
I crediti deteriorati venduti erano coperti dall’accordo di indennizzo con il quale Unipol Banca ha ceduto alla holding del gruppo il rischio di credito connesso a una parte delle esposizioni deteriorate. “Tale mossa segue la vendita al prezzo di 11,7 milioni di euro effettuata all’inizio del mese di agosto”, ricordano gli analisti di Mediobanca.
“Per Mf questa pulizia e la gestione attiva del portafoglio crediti potrebbero anticipare un deal M&A nel quadro del risiko tra le banche popolari che sta prendendo piede. Una buona notizia, quindi confermiamo il rating outperform e il target price a 6,3 euro su Unipol”.
Comunque, il deal riguarda “un ammontare limitato di non performimg loans: il portafoglio npl di Unipol Banca ammonta infatti a quasi 4 miliardi di euro lordi e 2,3 miliardi netti ma dimostra comunque la tenuta degli accantonamenti effettuati congiuntamente da banca e holding”, precisano gli analisti di Equita che sul titolo Unipol mantengono il rating buy e il target price a 5,25 euro.
Unipol Banca continuerà a perseguire una politica di miglioramento dei rischi e controllo dei costi. Per Unipol Banca lo scenario migliore sarebbe quello di un’aggregazione con eventuali banche popolari interessate. Il titolo Unipol tratta con uno sconto di circa il 20% sul net asset value che potrebbe ridursi in caso di operazioni nel segmento bancario, anche se non sembrano imminenti.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza