Tra le tante novità che potrebbero emergere nella prossima Legge di Stabilità potrebbe farsi largo anche il proseguo del cosiddetto regime dei minimi al 5% .
Si tratterebbe di prorogare oltre il 31 dicembre 2015 lattuale regime di comodo per le piccole partite Iva che, prevede una tassazione forfettaria al 5% (comprensiva di imposta sostitutiva di Irpef, Iva e Irap). La legge di Stabilità dovrebbe, dunque, prorogare anche per il prossimo anno la possibilità di optare per il precedente sistema. Questo significherebbe consentire a quanti apriranno la partita Iva dal prossimo anno di poter ancora godere delle vecchie e più convenienti regole. Il Milleproroghe ha di fatto già esteso allintero 2015 la possibilità di scegliere il vecchio Regime dei Minimi al 5% (articolo 10, comma 12-undecies, del decreto 192 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11/2015), riservato a imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità. Insomma potrebbe trattarsi di un ulteriore boccata dossigeno per quanti attualmente sono nel regime forfettario con aliquota al 15%?.
Chi potrà nel caso usufruire di tale vantaggio? Le precedenti regole, che difficilmente in caso di proroga dovrebbero andare incontro a modifiche sostanziali, asserivano che i possessori di partita Iva, con guadagni fino a 30mila euro, per tutto il 2015 potevano optare sia per il nuovo regime dei minimi con laliquota forfettaria al 15%, come previsto dalla legge di Stabilità 2015, sia per il vecchio regime al 5% ma con il limite fino a 5 anni o al raggiungimento dei 35 anni detà. Al momento non vi è ancora nessuna certezza, non resta, dunque, che attendere la prossima Legge di Stabilità per comprendere se il regime dei minimi verrà o meno prorogato.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village
Tra le tante novità che potrebbero emergere nella prossima Legge di Stabilità potrebbe farsi largo anche il proseguo del cosiddetto regime dei minimi al 5% .
Si tratterebbe di prorogare oltre il 31 dicembre 2015 lattuale regime di comodo per le piccole partite Iva che, prevede una tassazione forfettaria al 5% (comprensiva di imposta sostitutiva di Irpef, Iva e Irap). La legge di Stabilità dovrebbe, dunque, prorogare anche per il prossimo anno la possibilità di optare per il precedente sistema. Questo significherebbe consentire a quanti apriranno la partita Iva dal prossimo anno di poter ancora godere delle vecchie e più convenienti regole. Il Milleproroghe ha di fatto già esteso allintero 2015 la possibilità di scegliere il vecchio Regime dei Minimi al 5% (articolo 10, comma 12-undecies, del decreto 192 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11/2015), riservato a imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità. Insomma potrebbe trattarsi di un ulteriore boccata dossigeno per quanti attualmente sono nel regime forfettario con aliquota al 15%?.
Chi potrà nel caso usufruire di tale vantaggio? Le precedenti regole, che difficilmente in caso di proroga dovrebbero andare incontro a modifiche sostanziali, asserivano che i possessori di partita Iva, con guadagni fino a 30mila euro, per tutto il 2015 potevano optare sia per il nuovo regime dei minimi con laliquota forfettaria al 15%, come previsto dalla legge di Stabilità 2015, sia per il vecchio regime al 5% ma con il limite fino a 5 anni o al raggiungimento dei 35 anni detà. Al momento non vi è ancora nessuna certezza, non resta, dunque, che attendere la prossima Legge di Stabilità per comprendere se il regime dei minimi verrà o meno prorogato.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village