Scelti per voi

Spese mutuo: più trasparenza per il consumatore con il ddl Concorrenza

Più trasparenza sulle spese legate al mutuo casa, in primis sulla polizza a protezione del credito. Questo è quanto si propone di fare il ddl Concorrenza, approvato alla Camera e in attesa del vaglio del Senato. Le banche saranno tenute ad informare i propri clienti in modo preciso su tutte le spese legate all’accensione del mutuo casa.

Per ottenere un mutuo, è necessario possedere alcuni requisiti, che consentono all’istituto bancario di verificare la solvibilità del cliente, ovvero la capacità finanziaria di adempiere in modo costante al pagamento di rate e interessi. Garantirsi un prestito o finanziamento, significa dimostrare di avere introiti certi e/o un buon garante alle spalle.

Al costo del mutuo in senso stretto, rappresentato dalle rate e dagli interessi, si aggiungono poi altre voci di spesa, come quelle relative alla polizza assicurativa a protezione del credito. Alcuni istituti subordinano la concessione del finanziamento alla sottoscrizione di queste assicurazioni, per ottenere maggiori garanzie di solvibilità. Le polizze di questo tipo rientrano tra le ulteriori spese per il mutuo.

Cosa cambia con il nuovo DDL Concorrenza?

Tra i vari provvedimento inseriti nel testo del ddl concorrenza, la grande novità consta nella creazione di un sito apposito che consentirà ai consumatori di poter confrontare le spese legate ai mutui più diffusi. Così cita l’art. 24, per i prodotti bancari maggiormente diffusi tra la clientela, deve essere “assicurata la possibilità di confrontare le spese addebitate dai prestatori di servizi di pagamento attraverso un apposito sito internet”.

Al momento non sono ancora note le modalità con cui le banche saranno tenute a comunicare ai gestori del sito i dati necessari ad effettuare una comparazione trasparente, sarà compito del relativo Decreto, da emanare entro 180 giorni, stabilire i dettagli di cui sopra ed i tempi entro cui tali dati dovranno essere aggiornati.

L’art. 25 del ddl Concorrenza punta l’attenzione, invece, sull’argomento polizze mutui, da molto tempo oggetto di contesa tra banche e associazioni dei consumatori.  Le banche saranno tenute a fornire ai propri clienti, il preventivo della propria assicurazione e almeno  altri due preventivi di compagnie assicurative diverse e che non abbiano alcun tipo di legame con la banca stessa o con i suoi intermediari.  In caso di mancato adeguamento, l’Ivass sarà autorizzato ad imporre delle sanzioni pecuniarie.
Inoltre, la banca dovrà informare il cliente della possibilità di trovare una polizza mutuo in autonomia. In questo caso, però, è necessario che la polizza “esterna” offra esattamente le stesse garanzie di quella proposta dall’istituto di credito. Infine, ci sarà l’obbligo di comunicare chiaramente al cliente se la concessione del credito (mutuo o prestito che sia) sia subordinata o meno alla sottoscrizione di una polizza.


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.