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Salva Banche, Sì dal Governo al Fondo solidarietà per i risparmiatori più deboli, chi ne avrà diritto?

Sabato 12/12 è stato presentato in Commissione Bilancio alla Camera l’emendamento alla Legge di Stabilità che prevede la nomina degli arbitri che dovranno minuziosamente vagliare le richieste di rimborso presentate dai risparmiatori coinvolti dal crac di Banca popolare dell’Etruria, Banca Marche, CariFe e Carichieti. È stato infatti dato il via libera da parte del Governo ad un fondo di solidarietà del valore di 100 milioni di euro atto a tutelare i risparmiatori più deboli. Stando alla misura che verrà sottoposta al vaglio del Bilancio, gli arbitri dovranno essere  di «comprovata imparzialità, indipendenza, professionalità e onorabilità» e dovranno valutare per ogni caso  le singole posizioni degli obbligazioni subordinati che hanno visto ‘andare in fum’o i loro risparmi.  Il fondo, inoltre, prevede l’emendamento, viene surrogato nel diritto dell’investitore al risarcimento nel limiti dell’ammontare della prestazione corrisposta.  Resta, comunque, salvo il diritto al risarcimento del danno qualora venga attestata una responsabilità da parte dell’istituto di credito che ha fatto sottoscrivere i prodotti finanziari ai risparmiatori. Verrà accertata in particolar modo la responsabilità per la violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza nel collocamento delle obbligazioni subordinate.

Il Fondo di solidarietà  sarà alimentato dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd), operando nei limiti delle sue disponibilità. Un successivo decreto ministeriale servirà poi a definire nel dettaglio le modalità di accesso al fondo e le quantificazioni delle prestazioni determinate in importi corrispondenti alla perdita subita. Il decreto del Ministro dell’Economia dovrà inoltre fissare le modalità in cui potranno essere presentate le domande di rimborso,  quali saranno i criteri di quantificazione dei rimborsi e dovrà altresì indicare la procedura da seguire che «può essere in tutto o in parte anche di natura arbitrale».

Le prestazioni del fondo saranno riservate solo ed esclusivamente  a persone fisiche, imprenditori individuali, agricoli e ai coltivatori diretti . Non potranno essere risarciti in alcun modo dal Fondo avente dote 100 milioni di euro le imprese e gli investitori professionali.
 


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

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