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Banche italiane, rallenta la crescita delle sofferenze a dicembre

Rallenta a dicembre il tasso di crescita delle sofferenze in portafoglio alle banche italiane, al ritmo tendenziale del 9,4% dall’11%. Secondo i dati di Banca d’Italia, il controvalore dei crediti inesigibili è calato a 200,938 miliardi di euro dai 201,011 miliardi di euro del mese precedente.

Mentre i prestiti al settore privato hanno mostrato una contrazione dello 0,3% dopo l’incremento dello 0,5% di novembre, rivisto dal precedente +0,6%. Nel dettaglio, i finanziamenti alle famiglie sono aumentati dello 0,8%, come novembre, invece quelli alle società non finanziarie sono scesi sempre su base annua dello 0,7% dopo il rialzo dello 0,2%, il primo incremento da aprile 2012, del mese precedente.

Inoltre via Nazionale ha registrato una nuova accelerazione del tasso di crescita annua dei depositi al 4% dal 2,3%, mentre la raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 15,1% dopo la flessione del 15,9% a novembre.

Quanto ai tassi d’interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,80% (2,85% nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,92% (8,29% nel mese precedente).

Invece i tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,72% (2,76% nel mese precedente) e quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,26% (1,07% a novembre). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,52%.

Infine, è sceso a dicembre il controvalore del portafoglio dei titoli di Stato nazionali delle banche operanti in Italia. Secondo il supplemento al bollettino statistico di Banca d’Italia “Moneta e banche”, infatti, gli istituti di credito con base in Italia detenevano a fine dicembre titoli di Stato nazionali per un controvalore di 389,522 miliardi euro dai 406,757 miliardi di fine novembre.


Autore: Francesca Gerosa
Fonte:

Milano Finanza

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