Quali saranno gli impatti degli stress test sulle banche italiane? Li ha calcolati Equita questa mattina spiegando che Intesa Sanpaolo dovrebbe riportare un CET1 11% nello scenario avverso rispetto al 13% iniziale. Se confermato questo risultato comporterebbe un impatto di 200 punti base contro i 340 punti base nel 2014, quando erano stati effettuati i precedenti stress test. Al contrario Banco Popolare e Ubi dovrebbero riportare un CET1 `nella fascia elevata` della media che potrebbe implicare un CET1 di 9-10%, partendo da 12.4% e 11.6%. Ipotizzando un CET1 finale di 9,5%, BP subirebbe un impatto di 290 punti base (contro 320 punti base nel 2014) e Ubi di 210 punti base (rispetto a 360 punti base nel 2014). Da segnalare che il Banco Popolare ha già comunicato che un esercizio interno effettuato utilizzando parametri e metodologia simile a quella applicata dallEba ha confermato la resilienza del business model, il che lascerebbe pensare ad un risultato simile se non migliorativo rispetto a quello del 2014.
BMPS invece sarebbe lunica banca in difficoltà: riporterebbe un CET1 sotto il 5,5% contro il 12% di fine 2015. Se confermato questo risultato comporterebbe un impatto di 700 punti base rispetto ai 710 punti base nel 2014. Per fare fronte a questa situazione lipotesi di base sarebbe un aumento di capitale da più di 3 miliardi sul mercato garantito da alcune banche d`affari: sembra escluso a questo proposito lintervento del governo anche sotto forma di sottoscrizione delleventuale inoptato. Da precisare che in questi stress test, a differenza dei precedenti, non esistono soglie minime o promozioni/bocciature
Autore: Carlo Festa
Fonte:
Insider-Blog di Carlo Festa
stess test – banche –
Quali saranno gli impatti degli stress test sulle banche italiane? Li ha calcolati Equita questa mattina spiegando che Intesa Sanpaolo dovrebbe riportare un CET1 11% nello scenario avverso rispetto al 13% iniziale. Se confermato questo risultato comporterebbe un impatto di 200 punti base contro i 340 punti base nel 2014, quando erano stati effettuati i precedenti stress test. Al contrario Banco Popolare e Ubi dovrebbero riportare un CET1 `nella fascia elevata` della media che potrebbe implicare un CET1 di 9-10%, partendo da 12.4% e 11.6%. Ipotizzando un CET1 finale di 9,5%, BP subirebbe un impatto di 290 punti base (contro 320 punti base nel 2014) e Ubi di 210 punti base (rispetto a 360 punti base nel 2014). Da segnalare che il Banco Popolare ha già comunicato che un esercizio interno effettuato utilizzando parametri e metodologia simile a quella applicata dallEba ha confermato la resilienza del business model, il che lascerebbe pensare ad un risultato simile se non migliorativo rispetto a quello del 2014.
BMPS invece sarebbe lunica banca in difficoltà: riporterebbe un CET1 sotto il 5,5% contro il 12% di fine 2015. Se confermato questo risultato comporterebbe un impatto di 700 punti base rispetto ai 710 punti base nel 2014. Per fare fronte a questa situazione lipotesi di base sarebbe un aumento di capitale da più di 3 miliardi sul mercato garantito da alcune banche d`affari: sembra escluso a questo proposito lintervento del governo anche sotto forma di sottoscrizione delleventuale inoptato. Da precisare che in questi stress test, a differenza dei precedenti, non esistono soglie minime o promozioni/bocciature
Autore: Carlo Festa
Fonte:
Insider-Blog di Carlo Festa
stess test – banche –