Il governo varerà a breve un decreto legge con il rinnovo della garanzia pubblica sulla cartolarizzazione delle sofferenze bancarie e con le misure necessarie a garantire loperatività di mercati e intermediari, in caso di recesso del Regno Unito dallUnione europea senza accordo.
Lo riferiscono fonti vicine al dossier mentre il ministero dellEconomia, contattato da Reuters, non ha commentato.
Il Tesoro ha avviato con la Commissione europea un negoziato per introdurre una nuova normativa sulla Gacs, dato che lattuale schema di garanzia scade il 6 marzo e non può essere ulteriormente prorogato.
Lintendimento dellesecutivo è inserire il rinnovo della Gacs nel decreto legge sulla Brexit che, spiega una delle fonti, sarà varato nei prossimi giorni.
Laccordo con la Commissione non è stato ancora raggiunto ma non è così lontano, aggiunge.
La Gacs è stata introdotta nel 2016 con lobiettivo di aiutare le banche a deconsolidare dal bilancio i non performing loan.
Nel 2018 le banche italiane hanno completato 13 operazioni assistite da Gacs, aventi per oggetto 44,3 miliardi di crediti inesigibili, secondo losservatorio sugli Npl Credit Village.
Il decreto legge sulla Brexit era stato annunciato ufficialmente il 24 gennaio. Allora il ministero dellEconomia aveva chiarito che le misure sarebbero state adottate nel caso si fosse verificato il recesso senza accordo.
Nonostante i negoziati tra Londra e Bruxelles siano ancora in corso, il governo intende procedere al varo del decreto. La ragione, spiega una delle fonti, è che bisogna definire il quadro normativo in anticipo rispetto al termine del 29 marzo per dare tempo agli intermediari di adeguarsi.
Le misure, aveva spiegato il Tesoro a fine gennaio, mirano ad introdurre un periodo transitorio durante il quale banche, società finanziarie e compagnie assicurative potranno continuare ad operare secondo la normativa attuale.
Fonte:
Reuters
sofferenze bancarie – cartolarizzazione – banche
Il governo varerà a breve un decreto legge con il rinnovo della garanzia pubblica sulla cartolarizzazione delle sofferenze bancarie e con le misure necessarie a garantire loperatività di mercati e intermediari, in caso di recesso del Regno Unito dallUnione europea senza accordo.
Lo riferiscono fonti vicine al dossier mentre il ministero dellEconomia, contattato da Reuters, non ha commentato.
Il Tesoro ha avviato con la Commissione europea un negoziato per introdurre una nuova normativa sulla Gacs, dato che lattuale schema di garanzia scade il 6 marzo e non può essere ulteriormente prorogato.
Lintendimento dellesecutivo è inserire il rinnovo della Gacs nel decreto legge sulla Brexit che, spiega una delle fonti, sarà varato nei prossimi giorni.
Laccordo con la Commissione non è stato ancora raggiunto ma non è così lontano, aggiunge.
La Gacs è stata introdotta nel 2016 con lobiettivo di aiutare le banche a deconsolidare dal bilancio i non performing loan.
Nel 2018 le banche italiane hanno completato 13 operazioni assistite da Gacs, aventi per oggetto 44,3 miliardi di crediti inesigibili, secondo losservatorio sugli Npl Credit Village.
Il decreto legge sulla Brexit era stato annunciato ufficialmente il 24 gennaio. Allora il ministero dellEconomia aveva chiarito che le misure sarebbero state adottate nel caso si fosse verificato il recesso senza accordo.
Nonostante i negoziati tra Londra e Bruxelles siano ancora in corso, il governo intende procedere al varo del decreto. La ragione, spiega una delle fonti, è che bisogna definire il quadro normativo in anticipo rispetto al termine del 29 marzo per dare tempo agli intermediari di adeguarsi.
Le misure, aveva spiegato il Tesoro a fine gennaio, mirano ad introdurre un periodo transitorio durante il quale banche, società finanziarie e compagnie assicurative potranno continuare ad operare secondo la normativa attuale.
Fonte:
Reuters
sofferenze bancarie – cartolarizzazione – banche