Un recente rapporto di DBRS Morningstar evidenzia un ritmo lento nelle banche europee nel finanziare progetti di mitigazione e adattamento climatico, come evidenziato dalle loro disclosure ESG nel contesto del *Pillar III* del Basel 3. Tra i dati raccolti emerge il *Green Asset Ratio* (GAR), un nuovo indicatore che misura l’allineamento delle attività bancarie alla *EU Taxonomy* per la sostenibilità ambientale.
Sebbene il GAR offra una panoramica sulle attività ecologicamente sostenibili, DBRS Morningstar sottolinea che il valore di questi investimenti risulta limitato rispetto agli obiettivi del *Green Deal* europeo e dell’*Accordo di Parigi*. In media, solo una piccola parte delle esposizioni bancarie è attualmente conforme ai criteri della EU Taxonomy. Il basso valore del GAR, secondo il report, riflette una combinazione di fattori strutturali e normativi che ostacolano l’impegno delle banche nel raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica.
Il rapporto mette anche in evidenza che i dati relativi all’adattamento climatico sono ancora scarsamente rappresentati, dato che le iniziative finanziarie in questa area non sono sufficientemente sviluppate o quantificate. Tra gli elementi esterni che influiscono sui risultati delle banche, si contano la mancanza di politiche governative incisive, l’incertezza politica, lo stato attuale delle tecnologie per la riduzione delle emissioni e la risposta della società al cambiamento climatico.
Nel complesso, DBRS Morningstar suggerisce che sarà necessario un miglioramento sostanziale sia nelle metriche che nelle strategie delle banche per garantire un’efficace transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Un recente rapporto di DBRS Morningstar evidenzia un ritmo lento nelle banche europee nel finanziare progetti di mitigazione e adattamento climatico, come evidenziato dalle loro disclosure ESG nel contesto del *Pillar III* del Basel 3. Tra i dati raccolti emerge il *Green Asset Ratio* (GAR), un nuovo indicatore che misura l’allineamento delle attività bancarie alla *EU Taxonomy* per la sostenibilità ambientale.
Sebbene il GAR offra una panoramica sulle attività ecologicamente sostenibili, DBRS Morningstar sottolinea che il valore di questi investimenti risulta limitato rispetto agli obiettivi del *Green Deal* europeo e dell’*Accordo di Parigi*. In media, solo una piccola parte delle esposizioni bancarie è attualmente conforme ai criteri della EU Taxonomy. Il basso valore del GAR, secondo il report, riflette una combinazione di fattori strutturali e normativi che ostacolano l’impegno delle banche nel raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica.
Il rapporto mette anche in evidenza che i dati relativi all’adattamento climatico sono ancora scarsamente rappresentati, dato che le iniziative finanziarie in questa area non sono sufficientemente sviluppate o quantificate. Tra gli elementi esterni che influiscono sui risultati delle banche, si contano la mancanza di politiche governative incisive, l’incertezza politica, lo stato attuale delle tecnologie per la riduzione delle emissioni e la risposta della società al cambiamento climatico.
Nel complesso, DBRS Morningstar suggerisce che sarà necessario un miglioramento sostanziale sia nelle metriche che nelle strategie delle banche per garantire un’efficace transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.