Le notizie che stanno circolando sull’entrata in vigore della nuova normativa prevista dalla cosiddetta Direttiva NPL (o SMD, Secondary Market Directive) stanno allarmando gli operatori del mercato. In realtà, il passaggio avvenuto lunedì in Consiglio dei Ministri non era quello definitivo.
Per fare chiarezza sull’iter di recepimento della Direttiva in Italia abbiamo chiesto qualche precisazione a Michela De Marchi, Segretario Generale di UNIREC. “Come ormai tutti sanno, lo scorso 10 giugno lo schema di decreto legislativo contenente il recepimento della Direttiva SMD è stato all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri per un esame preliminare – spiega De Marchi – Il testo è stato approvato, ma l’iter è ancora lontano dall’essere concluso: il testo approvato deve, infatti, essere sottoposto alle Commissioni competenti di Camera e Senato, che hanno 40 giorni di tempo per esprimere il loro parere. Il decreto legislativo è stato già tramesso alla 6° Commissione Finanze della Camera, che dovrà quindi pronunciarsi entro il 20 luglio. Il decreto passerà poi nuovamente in Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva. L’entrata in vigore avverrà dopo 15 giorni dalla pubblicazione del decreto legislativo nella Gazzetta Ufficiale”.
Quando dovrebbe entrare quindi in vigore definitivamente la Direttiva? “Non dimentichiamo che la normativa richiede poi delle disposizioni attuative che devono essere adottate da Banca di Italia. Possiamo quindi ipotizzare che l’iter e il recepimento effettivo della normativa avverrà non prima di settembre, a dispetto del termine di entrata in vigore di fine giugno che è presente nel dettato della Direttiva europea. Inoltre – aggiunge De Marchi – il MEF ha accolto la richiesta di UNIREC di prevedere un termine di 6 mesi dalla entrata in vigore delle disposizioni attuative, per consentire agli operatori di adeguarsi alla nuova disciplina”.
Le notizie che stanno circolando sull’entrata in vigore della nuova normativa prevista dalla cosiddetta Direttiva NPL (o SMD, Secondary Market Directive) stanno allarmando gli operatori del mercato. In realtà, il passaggio avvenuto lunedì in Consiglio dei Ministri non era quello definitivo.
Per fare chiarezza sull’iter di recepimento della Direttiva in Italia abbiamo chiesto qualche precisazione a Michela De Marchi, Segretario Generale di UNIREC. “Come ormai tutti sanno, lo scorso 10 giugno lo schema di decreto legislativo contenente il recepimento della Direttiva SMD è stato all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri per un esame preliminare – spiega De Marchi – Il testo è stato approvato, ma l’iter è ancora lontano dall’essere concluso: il testo approvato deve, infatti, essere sottoposto alle Commissioni competenti di Camera e Senato, che hanno 40 giorni di tempo per esprimere il loro parere. Il decreto legislativo è stato già tramesso alla 6° Commissione Finanze della Camera, che dovrà quindi pronunciarsi entro il 20 luglio. Il decreto passerà poi nuovamente in Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva. L’entrata in vigore avverrà dopo 15 giorni dalla pubblicazione del decreto legislativo nella Gazzetta Ufficiale”.
Quando dovrebbe entrare quindi in vigore definitivamente la Direttiva? “Non dimentichiamo che la normativa richiede poi delle disposizioni attuative che devono essere adottate da Banca di Italia. Possiamo quindi ipotizzare che l’iter e il recepimento effettivo della normativa avverrà non prima di settembre, a dispetto del termine di entrata in vigore di fine giugno che è presente nel dettato della Direttiva europea. Inoltre – aggiunge De Marchi – il MEF ha accolto la richiesta di UNIREC di prevedere un termine di 6 mesi dalla entrata in vigore delle disposizioni attuative, per consentire agli operatori di adeguarsi alla nuova disciplina”.