Dalla Redazione Investor, servicer e debt buyer

Intrum, primo quarter 2024 in linea con le previsioni

Il servicer e debt buyer svedese Intrum,  quotato a Stoccolma,  ha reso noto i dati di chiusura del primo trimestre 2024.

L’adjusted Income e l’adjusted EBIT salgono rispettivamente a 4.891 Milioni Corone Svedesi (circa 447,5 Milioni di euro)  e 1.155 Corone Svedesi con un incremento di circa l’ 8% rispetto al primo trimestre 2023, trainati dalle trainati dalle operazioni  M&A nel servicing.  Il rapporto di leva finanziaria è rimasto praticamente invariato a 4,4x

Si rilevano  progressi nelle diverse iniziative strategiche, tra cui l’operatività di Ophelos (https://ophelos.com)   nei Paesi Bassi,  le azioni di riduzione dei costi pari a  circa 500 milioni di SEK nel Q1 ’24  e l’ attuazione di misure sempre in tema di  contenimento dei costi per ulteriori 700 milioni di SEK pianificate e da realizzarsi nel 2024 e 2025.

Il cash EBITDA sale leggermente passando  dai 2.728 milioni di SEK del primo quarter 2023 agli attuali  2.782 milioni di SEK

Crescono i ricavi delle attività dell’external servicing  del 16% sullo stesso periodo di riferimento del precedente anno, mentre la liquidità disponibile alla fine del trimestre risulta pari a 9 miliardi di SEK .

Il CEO e Presidente del gruppo  Andrés Rubio,  nell’evidenziare come il primo trimestre è stagionalmente quello sostanzialmente più calmo, conferma quanto  i dati siano in linea con le aspettative e soprattutto con gli obiettivi presentati nel corso dell’ultimo Capital Markets Day. Con l’inflazione ancora in corso e la parallela necessità di migliorare la marginalità, il gruppo concentra i propri  sforzi esplorando  ulteriori misure nell’ambito della  riduzione dei costi.

Sono state identificate misure che genereranno risparmi per  circa 400 milioni di SEK nei rimanenti quarter  2024 ed ulteriori circa 300 milioni di SEK nel 2025.

L’attività commerciale per la vendita di servizi continua ad accelerare con un aumento dell’11% del “ACV” siglato, il parametro che indica il valore dei contratti annuali, che si attesta a  278 milioni di SEK rispetto ai 251 milioni di SEK del Q1 2023. Fra gli accordi più rilevanti firmati nel trimestre quello con una grande azienda   norvegese BNPL  (Buy Now Pay Later)  un mandato con EDF in Francia e un mandato nel settore del credito al consumo in UK. Deciso l’incremento del cash collection generata dalle attività di recupero sul portafoglio di proprietà. Rubio si dimostra soddisfatto del lancio di  Ophelos nei Paesi Bassi, un passo strategico nel percorso di miglioramento delle perfomance operative e della trasformazione digitale. Inoltre annuncia che Ophelos sarà lanciata almeno in altri due paesi nel corso dell’anno.

Amministratore Delegato di Credit Village, Roberto Sergio vanta un’esperienza pluridecennale su temi inerenti gli Npl ed i Distressed debt sia in ambito italiano che internazionale. Cura la rubrica fissa NPL sulla rivista Credit Village Magazine ed Direttore dell’Osservatorio Nazionale Npl Market di Credit Village.