La Luzzatti, società consortile interamente controllata dalle Banche Popolari, ha sviluppato nell’ultimo triennio una piattaforma di iniziative multioriginator con l’obiettivo di supportare le banche less significant nella riduzione dell’NPE ratio.
Gli strumenti resi operativi dal Consorzio comprendono la strutturazione annuale di una cartolarizzazione multioriginator di sofferenze, la promozione di un utilizzo proattivo di FIA chiusi per la gestione di esposizioni deteriorate UTP e periodiche cessioni true sale di single name secured, sia UTP che NPL.
“Lo sviluppo della piattaforma di soluzioni e strumenti di derisking nel settore degli NPE – dichiara l’Amministratore Delegato della Luzzatti Luigi Avogadro – risponde in pieno al ruolo strategico assegnato al nostro Consorzio, che è stato creato con l’obiettivo di fare sistema e di offrire servizi specialistici in alcuni ambiti strategici, di business e di supporto operativo di comune interesse per le Banche Azioniste”
Tra il 2018 e il 2021 la Luzzatti ha promosso 4 cartolarizzazioni di NPL assistite da GACS per un Gross Book Value complessivo di oltre 4 miliardi di euro. Nel 2022, a fronte della mancata reintroduzione della garanzia statale, il Consorzio ha strutturato la prima cartolarizzazione multioriginator post GACS, con un GBV di circa € 550 milioni, internalizzando le competenze necessarie e gestendo direttamente le attività di advisory.
“La cartolarizzazione 2022 è stata realizzata in un contesto di mercato particolarmente delicato – sottolinea il coordinatore delle attività del settore NPE del Consorzio Massimo Famularo – “per via di uno scenario di mercato avverso, con tassi d’interesse in rapida crescita. L’analoga operazione per il 2023, sulla quale stiamo lavorando da tempo con il supporto dell’arranger IMI, consentirà anche quest’anno di accelerare il processo di derisking delle Banche”.
“Anche in assenza della garanzia statale la cartolarizzazione multioriginator si conferma uno strumento fondamentale per le strategie di derisking delle banche di minori dimensioni, soprattutto in relazione alle posizioni granulari”.
Parallelamente alla cartolarizzazione, la Luzzatti anche nel 2023 sta realizzando una cessione multioriginator true sale di single name secured, sia UTP sia NPL, con un portafoglio complessivo di quasi € 50 milioni di GBV, attraverso la realizzazione di un beauty contest gestito direttamente dalla Luzzatti e rivolto agli investitori istituzionali.
“In vista del 2024 – conclude Avogadro – abbiamo avviato uno studio di fattibilità per l’allestimento di una piattaforma consortile che ci consenta di rafforzare le cessioni periodiche true sale, gestendo in totale autonomia i processi competitivi e la tempistica delle operazioni”.
Articolo pubbliredazionale
La Luzzatti, società consortile interamente controllata dalle Banche Popolari, ha sviluppato nell’ultimo triennio una piattaforma di iniziative multioriginator con l’obiettivo di supportare le banche less significant nella riduzione dell’NPE ratio.
Gli strumenti resi operativi dal Consorzio comprendono la strutturazione annuale di una cartolarizzazione multioriginator di sofferenze, la promozione di un utilizzo proattivo di FIA chiusi per la gestione di esposizioni deteriorate UTP e periodiche cessioni true sale di single name secured, sia UTP che NPL.
“Lo sviluppo della piattaforma di soluzioni e strumenti di derisking nel settore degli NPE – dichiara l’Amministratore Delegato della Luzzatti Luigi Avogadro – risponde in pieno al ruolo strategico assegnato al nostro Consorzio, che è stato creato con l’obiettivo di fare sistema e di offrire servizi specialistici in alcuni ambiti strategici, di business e di supporto operativo di comune interesse per le Banche Azioniste”
Tra il 2018 e il 2021 la Luzzatti ha promosso 4 cartolarizzazioni di NPL assistite da GACS per un Gross Book Value complessivo di oltre 4 miliardi di euro. Nel 2022, a fronte della mancata reintroduzione della garanzia statale, il Consorzio ha strutturato la prima cartolarizzazione multioriginator post GACS, con un GBV di circa € 550 milioni, internalizzando le competenze necessarie e gestendo direttamente le attività di advisory.
“La cartolarizzazione 2022 è stata realizzata in un contesto di mercato particolarmente delicato – sottolinea il coordinatore delle attività del settore NPE del Consorzio Massimo Famularo – “per via di uno scenario di mercato avverso, con tassi d’interesse in rapida crescita. L’analoga operazione per il 2023, sulla quale stiamo lavorando da tempo con il supporto dell’arranger IMI, consentirà anche quest’anno di accelerare il processo di derisking delle Banche”.
“Anche in assenza della garanzia statale la cartolarizzazione multioriginator si conferma uno strumento fondamentale per le strategie di derisking delle banche di minori dimensioni, soprattutto in relazione alle posizioni granulari”.
Parallelamente alla cartolarizzazione, la Luzzatti anche nel 2023 sta realizzando una cessione multioriginator true sale di single name secured, sia UTP sia NPL, con un portafoglio complessivo di quasi € 50 milioni di GBV, attraverso la realizzazione di un beauty contest gestito direttamente dalla Luzzatti e rivolto agli investitori istituzionali.
“In vista del 2024 – conclude Avogadro – abbiamo avviato uno studio di fattibilità per l’allestimento di una piattaforma consortile che ci consenta di rafforzare le cessioni periodiche true sale, gestendo in totale autonomia i processi competitivi e la tempistica delle operazioni”.
Articolo pubbliredazionale