Presentato 10 giorni fa alla Camera dallonorevole Marco Di Maio, il disegno di legge di riforma del settore del recupero crediti punta ad ammodernare le regole che disciplinano l’attività di agenzie ed operatori ed introduce diversi elementi di innovazione, ponendo le basi per il recupero crediti del futuro. Ed è per questo che UNIREC, lassociazione Confindustriale che riunisce oltre l80% del mercato nazionale, vede con favore il testo del disegno di legge, a partire dal mantenimento delle competenze in capo al Ministero dellInterno unitamente ai contenuti incentrati su qualificazione, formazione professionale e semplificazione burocratica che rappresentano i pilastri di una riforma efficace, in grado di rilanciare il settore verso un recupero crediti 2.0. E quanto commenta Marco Pasini, Presidente di UNIREC, che aggiunge: Da anni sollecitiamo un intervento normativo che vada nella direzione di rinnovare il testo attualmente in vigore, risalente al 1931, adeguandolo alle mutate esigenze professionali e di mercato. Il DDL introduce, ad esempio, il rispetto di Codici di condotta tra i requisiti minimi per imprese e singoli operatori del settore; a tal proposito mi preme ricordare che le imprese associate UNIREC già da tempo rispettano il Codice di condotta per i processi di gestione e tutela del credito redatto insieme alle principali Associazioni dei consumatori nellambito del Forum UNIREC-Consumatori.
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Presentato 10 giorni fa alla Camera dallonorevole Marco Di Maio, il disegno di legge di riforma del settore del recupero crediti punta ad ammodernare le regole che disciplinano l’attività di agenzie ed operatori ed introduce diversi elementi di innovazione, ponendo le basi per il recupero crediti del futuro. Ed è per questo che UNIREC, lassociazione Confindustriale che riunisce oltre l80% del mercato nazionale, vede con favore il testo del disegno di legge, a partire dal mantenimento delle competenze in capo al Ministero dellInterno unitamente ai contenuti incentrati su qualificazione, formazione professionale e semplificazione burocratica che rappresentano i pilastri di una riforma efficace, in grado di rilanciare il settore verso un recupero crediti 2.0. E quanto commenta Marco Pasini, Presidente di UNIREC, che aggiunge: Da anni sollecitiamo un intervento normativo che vada nella direzione di rinnovare il testo attualmente in vigore, risalente al 1931, adeguandolo alle mutate esigenze professionali e di mercato. Il DDL introduce, ad esempio, il rispetto di Codici di condotta tra i requisiti minimi per imprese e singoli operatori del settore; a tal proposito mi preme ricordare che le imprese associate UNIREC già da tempo rispettano il Codice di condotta per i processi di gestione e tutela del credito redatto insieme alle principali Associazioni dei consumatori nellambito del Forum UNIREC-Consumatori.
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