Salvatore e Rosa Capasso, Ferdinando e Domenico Parente, soci della Banca Capasso Antonio S.p.A. e IBL Banca S.p.A. hanno stipulato un accordo per la cessione dell’intero capitale sociale della Banca Capasso. Nell’operazione i soci della Banca Capasso Antonio S.p.A. sono
stati assistiti da Negri-Clementi Studio Legale (Annapaola Negri-Clementi e Arianna Leonardelli) mentre IBL Banca è stata assistita da GOP (Alessandro Giuliani e Nicola Zito) per gli aspetti legali e da KPMG nel ruolo di Advisor finanziario.
L’operazione, soggetta ad autorizzazione della Banca d’Italia, attesa entro il primo semestre 2021, prevede il mantenimento e la crescita dei livelli occupazionali e un rafforzamento della presenza territoriale finalizzati ad una maggiore creazione di valore e di sviluppo commerciale nel segmento retail.
Come avvenne nel 1925, la Banca Capasso Antonio cambia veste.
L’acquisizione da parte di IBL Banca, attiva nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio forte di 54 filiali e oltre 700 dipendenti, consentirà di beneficiare di importanti sinergie a supporto della crescita del territorio, migliorando ulteriormente la soddisfazione della propria clientela. La Banca Capasso, che al 30 giugno 2020 registra un Tier 1 ratio al 47,66%, con oltre 32 milioni di euro di fondi propri e crediti alla clientela per circa 60 milioni di euro, si adatta ai cambiamenti che l’era digitale impone,
facendo leva sulla cultura e sul know-how maturati da oltre un secolo dalla fondazione che avvenne il 27 ottobre 1912, salvaguardando altresì la professionalità e le competenze dei propri dipendenti.
“L’accentuata capacità di sviluppare e consolidare rapporti e relazioni di lungo termine con la propria clientela”, afferma Salvatore Capasso, Amministratore Delegato della Banca, “accompagnata da un efficace orientamento strategico, ha garantito negli anni la salvaguardia del patrimonio aziendale, anche attraverso l’impegno nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio e l’elargizione di contributi per iniziative di carattere formativo, sportivo e istituzionale quale mezzo di promozione ma altresì quale contributo durevole in favore del territorio, al fine di valorizzare le peculiarità e migliorandone la crescita socio-culturale”.
“D’altro canto, la forte spinta verso le aggregazioni bancarie, a seguito del cambiamento delle condizioni di offerta dei servizi bancari, in un’epoca in cui l’innovazione procede sempre più rapidamente”, ha spiegato Mario Giordano, Amministratore Delegato di IBL Banca, “impone un nuovo modello di fare impresa che permetta alla banca di competere pur rimanendo ancorata ai propri territori di origine”.
Tutto il comprensorio ricaverà indubbi benefici da questo consolidamento, anche perché i nipoti del fondatore, Salvatore e Rosa Capasso, Ferdinando e Domenico Parente, hanno intenzione di istituire una Fondazione intitolata ad Antonio Capasso, che affianchi la nuova Banca e diventi un faro per i giovani, una moderna factory dove è possibile investire in conoscenza.
Fonte: IBL Banca
Salvatore e Rosa Capasso, Ferdinando e Domenico Parente, soci della Banca Capasso Antonio S.p.A. e IBL Banca S.p.A. hanno stipulato un accordo per la cessione dell’intero capitale sociale della Banca Capasso. Nell’operazione i soci della Banca Capasso Antonio S.p.A. sono
stati assistiti da Negri-Clementi Studio Legale (Annapaola Negri-Clementi e Arianna Leonardelli) mentre IBL Banca è stata assistita da GOP (Alessandro Giuliani e Nicola Zito) per gli aspetti legali e da KPMG nel ruolo di Advisor finanziario.
L’operazione, soggetta ad autorizzazione della Banca d’Italia, attesa entro il primo semestre 2021, prevede il mantenimento e la crescita dei livelli occupazionali e un rafforzamento della presenza territoriale finalizzati ad una maggiore creazione di valore e di sviluppo commerciale nel segmento retail.
Come avvenne nel 1925, la Banca Capasso Antonio cambia veste.
L’acquisizione da parte di IBL Banca, attiva nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio forte di 54 filiali e oltre 700 dipendenti, consentirà di beneficiare di importanti sinergie a supporto della crescita del territorio, migliorando ulteriormente la soddisfazione della propria clientela. La Banca Capasso, che al 30 giugno 2020 registra un Tier 1 ratio al 47,66%, con oltre 32 milioni di euro di fondi propri e crediti alla clientela per circa 60 milioni di euro, si adatta ai cambiamenti che l’era digitale impone,
facendo leva sulla cultura e sul know-how maturati da oltre un secolo dalla fondazione che avvenne il 27 ottobre 1912, salvaguardando altresì la professionalità e le competenze dei propri dipendenti.
“L’accentuata capacità di sviluppare e consolidare rapporti e relazioni di lungo termine con la propria clientela”, afferma Salvatore Capasso, Amministratore Delegato della Banca, “accompagnata da un efficace orientamento strategico, ha garantito negli anni la salvaguardia del patrimonio aziendale, anche attraverso l’impegno nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio e l’elargizione di contributi per iniziative di carattere formativo, sportivo e istituzionale quale mezzo di promozione ma altresì quale contributo durevole in favore del territorio, al fine di valorizzare le peculiarità e migliorandone la crescita socio-culturale”.
“D’altro canto, la forte spinta verso le aggregazioni bancarie, a seguito del cambiamento delle condizioni di offerta dei servizi bancari, in un’epoca in cui l’innovazione procede sempre più rapidamente”, ha spiegato Mario Giordano, Amministratore Delegato di IBL Banca, “impone un nuovo modello di fare impresa che permetta alla banca di competere pur rimanendo ancorata ai propri territori di origine”.
Tutto il comprensorio ricaverà indubbi benefici da questo consolidamento, anche perché i nipoti del fondatore, Salvatore e Rosa Capasso, Ferdinando e Domenico Parente, hanno intenzione di istituire una Fondazione intitolata ad Antonio Capasso, che affianchi la nuova Banca e diventi un faro per i giovani, una moderna factory dove è possibile investire in conoscenza.
Fonte: IBL Banca