Sempre più italiani per concretizzare i propri acquisiti prediligono le rate, da un lato questa opzione è sempre più vissuta dalle famiglie italiane come una scelta strategica ossia dilazionare nel tempo un acquisto non possibile nell’immediato, dall’altro per 16 milioni di italiani il ‘comprare’ a rate si è trasformato, invece, nel tempo in una trappola, specie per quanti non sono poi riusciti a restituire nei tempi previsti gli importi dovuti.
Si stima che oggi siano infatti ben 16 milioni gli Italiani segnalati nelle banche dati di informazione creditizia, ossia il Sic. Il Sic è il sistema di informazione creditizio italiano, un database a cui si rivolgono le Banche e le società finanziarie quando devono decidere se concedere o meno un finanziamento, si tratta di un sistema che raccoglie una mole enorme di informazioni, dati e servizi, e che risulta gestito dalle seguenti società informatiche Crif, Ctc ed Experian.
Gli italiani si evince dalle banche dati del Crif e da molte altre ricerche che trattano la tematica del credito al consumo si indebitano per svariate ragioni, in primis per comprare casa, con prestiti ipotecari che rappresentano il 44% dell’indebitamento totale degli italiani. Ma gli italiani oggi usano le rate per ogni tipologia di acquisto, considerandola spesso l’unica possibilità per poter concretizzare una spesa pur non avendo nell’immediato tutta la liquidità necessaria, i prestiti vengono contratti sia per pagare l’automobile, sia per concedersi un viaggio, in alcuni casi anche per le spese mediche, in altri per comprare anche solo l’ultimo modello di telefonino. Si stima che il credito al consumo nell’ultimo anno abbia sfiorato i 22 miliardi, a farla da padrone sono stati proprio i prestiti con importo sotto i 5000 euro, che rappresentano circa il 46% del totale come dimostrano alcune recenti indagini di settore.
Amazon, il più grande ed importante sito di e-commerce al mondo, dalla sua, si sta adeguando alla tendenza degli italiani nel fare gli acquisiti, ed ha introdotto anche in Italia, da qualche tempo, la possibilità di pagamento rateale.
In pratica, senza nessuna difficoltà, entrando nel sito al momento di effettuare il pagamento si potrà decidere di pagare un prodotto in cinque rate, senza interessi, spese e costi accessori o commissioni nascoste. Da inizio anno sul sito di assistenza di Amazon è presente altresì una pagina di supporto in cui viene spiegato nel dettaglio il funzionamento di questa possibilità di vendita a rate. La modalità di acquisto, precisa però il colosso statunitense, non è ancora utilizzabile su ogni prodotto e per ogni utente, ma è offerta al momento su alcuni prodotti a marchio Amazon.
Che il settore creditizio fosse di fronte ad una dinamica positiva, che Amazon ha subito fatta sua, lo si era riscontrato anche nella 47esima edizione dell’Osservatorio sul credito al dettaglio, realizzato dalla collaborazione tra Assofin, Crif e Prometea che diffuso a fine dicembre, riportante i dati dei primi 9 mesi del 2019 ove era emerso come il credito al consumo degli italiani e delle famiglie fosse in crescita soprattutto per tecnologia e consumi green, un dato che al contempo evidenzia altresì come gli italiani, vuoi per strategia , vuoi per necessità, si stiano comunque indebitando più di prima.
Sempre più italiani per concretizzare i propri acquisiti prediligono le rate, da un lato questa opzione è sempre più vissuta dalle famiglie italiane come una scelta strategica ossia dilazionare nel tempo un acquisto non possibile nell’immediato, dall’altro per 16 milioni di italiani il ‘comprare’ a rate si è trasformato, invece, nel tempo in una trappola, specie per quanti non sono poi riusciti a restituire nei tempi previsti gli importi dovuti.
Si stima che oggi siano infatti ben 16 milioni gli Italiani segnalati nelle banche dati di informazione creditizia, ossia il Sic. Il Sic è il sistema di informazione creditizio italiano, un database a cui si rivolgono le Banche e le società finanziarie quando devono decidere se concedere o meno un finanziamento, si tratta di un sistema che raccoglie una mole enorme di informazioni, dati e servizi, e che risulta gestito dalle seguenti società informatiche Crif, Ctc ed Experian.
Gli italiani si evince dalle banche dati del Crif e da molte altre ricerche che trattano la tematica del credito al consumo si indebitano per svariate ragioni, in primis per comprare casa, con prestiti ipotecari che rappresentano il 44% dell’indebitamento totale degli italiani. Ma gli italiani oggi usano le rate per ogni tipologia di acquisto, considerandola spesso l’unica possibilità per poter concretizzare una spesa pur non avendo nell’immediato tutta la liquidità necessaria, i prestiti vengono contratti sia per pagare l’automobile, sia per concedersi un viaggio, in alcuni casi anche per le spese mediche, in altri per comprare anche solo l’ultimo modello di telefonino. Si stima che il credito al consumo nell’ultimo anno abbia sfiorato i 22 miliardi, a farla da padrone sono stati proprio i prestiti con importo sotto i 5000 euro, che rappresentano circa il 46% del totale come dimostrano alcune recenti indagini di settore.
Amazon, il più grande ed importante sito di e-commerce al mondo, dalla sua, si sta adeguando alla tendenza degli italiani nel fare gli acquisiti, ed ha introdotto anche in Italia, da qualche tempo, la possibilità di pagamento rateale.
In pratica, senza nessuna difficoltà, entrando nel sito al momento di effettuare il pagamento si potrà decidere di pagare un prodotto in cinque rate, senza interessi, spese e costi accessori o commissioni nascoste. Da inizio anno sul sito di assistenza di Amazon è presente altresì una pagina di supporto in cui viene spiegato nel dettaglio il funzionamento di questa possibilità di vendita a rate. La modalità di acquisto, precisa però il colosso statunitense, non è ancora utilizzabile su ogni prodotto e per ogni utente, ma è offerta al momento su alcuni prodotti a marchio Amazon.
Che il settore creditizio fosse di fronte ad una dinamica positiva, che Amazon ha subito fatta sua, lo si era riscontrato anche nella 47esima edizione dell’Osservatorio sul credito al dettaglio, realizzato dalla collaborazione tra Assofin, Crif e Prometea che diffuso a fine dicembre, riportante i dati dei primi 9 mesi del 2019 ove era emerso come il credito al consumo degli italiani e delle famiglie fosse in crescita soprattutto per tecnologia e consumi green, un dato che al contempo evidenzia altresì come gli italiani, vuoi per strategia , vuoi per necessità, si stiano comunque indebitando più di prima.