Via libera alla cartolarizzazione da parte di UBI Banca di un portafoglio di crediti in sofferenza, principalmente mutui residenziali, del valore nominale di 857,6 milioni di euro e alla vendita delle relative tranches mezzanine e junior. L’operazione comporta una contrazione del ratio di crediti deteriorati lordi, che passa dal 9,34% all’8,5%, e del texas ratio (dal 66% al 61% circa), e un impatto complessivamente positivo sul fully loaded cet1 ratio (stimato in circa +10 bps).
Il portafoglio ceduto è composto essenzialmente da mutui residenziali in sofferenza, per la maggior parte di piccolo taglio (le prime 100 posizioni rappresentano il 7,4% del GBV), più difficili da recuperare da parte della banca, e da posizioni unsecured ad essi collegate.
La società veicolo di cartolarizzazione Iseo SPV S.r.l. ha proceduto all’emissione dei seguenti titoli:
- titoli senior investment grade pari a 335 milioni di euro, corrispondenti ad oltre il 39% sia del valore nominale lordo che dell’esposizione lorda di bilancio calcolati alla data di cut off.
- titoli mezzanine pari a 25 milioni di euro;
- titoli junior pari a 13,5 milioni di euro.
I titoli senior saranno mantenuti nel portafoglio di UBI Banca e avranno un coupon pari a 6M Euribor + 0,5%. In relazione a tali titoli senior verrà effettuata a breve richiesta per il rilascio, da parte dello Stato Italiano, della GACS ai sensi del D.L. 18/2016 convertito con modificazioni dalla legge 8 aprile 2016, n. 49 e del D.L. 22/2019 convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2019, n. 41, ed integrati dai decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze rispettivamente del 3 agosto 2016 e del 14 ottobre 2019.
UBI Banca fa sapere anche di aver ricevuto un’offerta binding di acquisto per il 95% dei titoli mezzanine e junior da parte di un primario investitore istituzionale estero, che UBI Banca ha determinato di accettare. L’operazione è attesa perfezionarsi il 18 dicembre 2019.
L’operazione di cessione delle tranche mezzanine e junior comporterà una perdita al netto delle imposte di 20,8 milioni di euro, che verrà contabilizzata alla voce “perdite da cessione di attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico” nei risultati del Gruppo al 31 dicembre 2019. Il deconsolidamento delle sofferenze è atteso nei risultati finanziari del quarto trimestre del 2019.
Via libera alla cartolarizzazione da parte di UBI Banca di un portafoglio di crediti in sofferenza, principalmente mutui residenziali, del valore nominale di 857,6 milioni di euro e alla vendita delle relative tranches mezzanine e junior. L’operazione comporta una contrazione del ratio di crediti deteriorati lordi, che passa dal 9,34% all’8,5%, e del texas ratio (dal 66% al 61% circa), e un impatto complessivamente positivo sul fully loaded cet1 ratio (stimato in circa +10 bps).
Il portafoglio ceduto è composto essenzialmente da mutui residenziali in sofferenza, per la maggior parte di piccolo taglio (le prime 100 posizioni rappresentano il 7,4% del GBV), più difficili da recuperare da parte della banca, e da posizioni unsecured ad essi collegate.
La società veicolo di cartolarizzazione Iseo SPV S.r.l. ha proceduto all’emissione dei seguenti titoli:
I titoli senior saranno mantenuti nel portafoglio di UBI Banca e avranno un coupon pari a 6M Euribor + 0,5%. In relazione a tali titoli senior verrà effettuata a breve richiesta per il rilascio, da parte dello Stato Italiano, della GACS ai sensi del D.L. 18/2016 convertito con modificazioni dalla legge 8 aprile 2016, n. 49 e del D.L. 22/2019 convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2019, n. 41, ed integrati dai decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze rispettivamente del 3 agosto 2016 e del 14 ottobre 2019.
UBI Banca fa sapere anche di aver ricevuto un’offerta binding di acquisto per il 95% dei titoli mezzanine e junior da parte di un primario investitore istituzionale estero, che UBI Banca ha determinato di accettare. L’operazione è attesa perfezionarsi il 18 dicembre 2019.
L’operazione di cessione delle tranche mezzanine e junior comporterà una perdita al netto delle imposte di 20,8 milioni di euro, che verrà contabilizzata alla voce “perdite da cessione di attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico” nei risultati del Gruppo al 31 dicembre 2019. Il deconsolidamento delle sofferenze è atteso nei risultati finanziari del quarto trimestre del 2019.