Banca Popolare di Sondrio sotto i riflettori dopo che Prelios si sarebbe aggiudicata la gara per il ruolo di servicer della cartolarizzazione di Npl da 1,5 miliardi con Gacs, una mossa quest’ultima decisa dopo il clamoroso stop della Bce all’acquisizione di CariCento, con la motivazione che l’istituto valtellinese avrebbe dovuto prima accelerare nelle proprie pulizie di bilancio.
La gara-lampo, secondo quanto scrive il quotidiano Il Messaggero, sarebbe stata assegnata dalla Popolare di Sondrio a Prelios credit servicing, una delle controllate del gruppo di proprietà della società di investimento americana Davidson Kempner Capital Management.
Oltre a Prelios, erano in corsa il Credito Fondiario, DoValue e Cerved, con SocGen nel ruolo di Arranger.
Il servicer, stando alla ricostruzione del quotidiano romano, avrebbe spuntato una fee nell’ordine del 3,5% circa, atteso che essendo una cessione con la garanzia statale della gacs, il veicolo che farà la cartolarizzazione emetterà le notes: quelle senior le acquisterà la stessa banca valtellinese, mentre le mezzanine e le junior saranno collocate sul mercato.
Secondo alcuni calcoli, con questa cartolarizzazione l’Npe ratio della Pop Sondrio dovrebbe attestarsi in area 9%. L’istituto è in attesa della pronuncia della Corte di giustizia per la trasformazione in spa.
Fonte: Finanzareport.it
Banca Popolare di Sondrio sotto i riflettori dopo che Prelios si sarebbe aggiudicata la gara per il ruolo di servicer della cartolarizzazione di Npl da 1,5 miliardi con Gacs, una mossa quest’ultima decisa dopo il clamoroso stop della Bce all’acquisizione di CariCento, con la motivazione che l’istituto valtellinese avrebbe dovuto prima accelerare nelle proprie pulizie di bilancio.
La gara-lampo, secondo quanto scrive il quotidiano Il Messaggero, sarebbe stata assegnata dalla Popolare di Sondrio a Prelios credit servicing, una delle controllate del gruppo di proprietà della società di investimento americana Davidson Kempner Capital Management.
Oltre a Prelios, erano in corsa il Credito Fondiario, DoValue e Cerved, con SocGen nel ruolo di Arranger.
Il servicer, stando alla ricostruzione del quotidiano romano, avrebbe spuntato una fee nell’ordine del 3,5% circa, atteso che essendo una cessione con la garanzia statale della gacs, il veicolo che farà la cartolarizzazione emetterà le notes: quelle senior le acquisterà la stessa banca valtellinese, mentre le mezzanine e le junior saranno collocate sul mercato.
Secondo alcuni calcoli, con questa cartolarizzazione l’Npe ratio della Pop Sondrio dovrebbe attestarsi in area 9%. L’istituto è in attesa della pronuncia della Corte di giustizia per la trasformazione in spa.
Fonte: Finanzareport.it