Secondo il rapporto di Allianz Trade, società specializzata nell’assicurazione del credito commerciale e nell’analisi del rischio d’impresa, le insolvenze aziendali globali continueranno a crescere nei prossimi anni. Dopo un aumento del +10% nel 2024, si prevede un ulteriore incremento del +6% nel 2025 e del +3% nel 2026, segnando cinque anni consecutivi di crescita.
In Italia, il numero di aziende a rischio insolvenza potrebbe superare le 14.000 nel 2025 e le 14.300 nel 2026. I settori più colpiti risultano essere le costruzioni (+62%), il manifatturiero (+58%), il commercio (+50%) e l’ospitalità (+39%).
Tra i principali fattori di questa tendenza vi sono il ritardo nella riduzione dei tassi di interesse, l’incertezza economica e una domanda ancora debole. Il report segnala inoltre il possibile impatto di una guerra commerciale, che potrebbe aggravare ulteriormente lo scenario nei prossimi anni.
Secondo il rapporto di Allianz Trade, società specializzata nell’assicurazione del credito commerciale e nell’analisi del rischio d’impresa, le insolvenze aziendali globali continueranno a crescere nei prossimi anni. Dopo un aumento del +10% nel 2024, si prevede un ulteriore incremento del +6% nel 2025 e del +3% nel 2026, segnando cinque anni consecutivi di crescita.
In Italia, il numero di aziende a rischio insolvenza potrebbe superare le 14.000 nel 2025 e le 14.300 nel 2026. I settori più colpiti risultano essere le costruzioni (+62%), il manifatturiero (+58%), il commercio (+50%) e l’ospitalità (+39%).
Tra i principali fattori di questa tendenza vi sono il ritardo nella riduzione dei tassi di interesse, l’incertezza economica e una domanda ancora debole. Il report segnala inoltre il possibile impatto di una guerra commerciale, che potrebbe aggravare ulteriormente lo scenario nei prossimi anni.