La Direzione Regionale Urbanistica del Lazio ha confermato, con una nota del 4 marzo 2025, che l’iter di approvazione della variante alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano Regolatore Generale (PRG) di Roma potrà proseguire con modalità semplificata. Tale variante, adottata con la deliberazione n. 169/2024, rientra nelle previsioni dell’articolo 9, comma 62, della Legge Regionale 19/2022.
Esclusione della Procedura Ordinaria
Dopo un’attenta analisi, la Regione Lazio ha stabilito che la variante non comporta modifiche alle caratteristiche essenziali dello strumento urbanistico generale o ai relativi criteri di impostazione. Pertanto, non sarà necessario applicare le procedure ordinarie previste dalla normativa vigente, in particolare l’articolo 66 bis della Legge Regionale 38/1999.
Possibili Revisioni e Controllo Regionale
La Regione Lazio ha inoltre precisato che, nel caso in cui venissero introdotte variazioni sostanziali alle norme adottate, tali da incidere sulle caratteristiche essenziali del PRG o sui suoi criteri di impostazione, la variante dovrà essere nuovamente sottoposta a valutazione regionale. In questo scenario, si potrebbe rendere necessaria l’attivazione della procedura ordinaria di approvazione.
Prossimi Passaggi
Con la conferma dell’iter semplificato, il processo di approvazione della variante alle NTA del PRG di Roma potrà procedere più speditamente, garantendo tempi più rapidi per l’attuazione delle modifiche previste. La decisione della Regione Lazio rappresenta un passaggio chiave per l’urbanistica della Capitale, consentendo di snellire le procedure amministrative senza compromettere il controllo sulla pianificazione del territorio.
La Direzione Regionale Urbanistica del Lazio ha confermato, con una nota del 4 marzo 2025, che l’iter di approvazione della variante alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano Regolatore Generale (PRG) di Roma potrà proseguire con modalità semplificata. Tale variante, adottata con la deliberazione n. 169/2024, rientra nelle previsioni dell’articolo 9, comma 62, della Legge Regionale 19/2022.
Esclusione della Procedura Ordinaria
Dopo un’attenta analisi, la Regione Lazio ha stabilito che la variante non comporta modifiche alle caratteristiche essenziali dello strumento urbanistico generale o ai relativi criteri di impostazione. Pertanto, non sarà necessario applicare le procedure ordinarie previste dalla normativa vigente, in particolare l’articolo 66 bis della Legge Regionale 38/1999.
Possibili Revisioni e Controllo Regionale
La Regione Lazio ha inoltre precisato che, nel caso in cui venissero introdotte variazioni sostanziali alle norme adottate, tali da incidere sulle caratteristiche essenziali del PRG o sui suoi criteri di impostazione, la variante dovrà essere nuovamente sottoposta a valutazione regionale. In questo scenario, si potrebbe rendere necessaria l’attivazione della procedura ordinaria di approvazione.
Prossimi Passaggi
Con la conferma dell’iter semplificato, il processo di approvazione della variante alle NTA del PRG di Roma potrà procedere più speditamente, garantendo tempi più rapidi per l’attuazione delle modifiche previste. La decisione della Regione Lazio rappresenta un passaggio chiave per l’urbanistica della Capitale, consentendo di snellire le procedure amministrative senza compromettere il controllo sulla pianificazione del territorio.