Secondo la Bussola Mutui CRIF – MutuiSupermarket.it, la Banca Centrale Europea ha ridotto il tasso di riferimento al 3,15%, segnando il quarto taglio consecutivo dal maggio 2024. Questo ha favorito il calo degli indici Euribor e IRS, portando la media dei mutui a tasso variabile dal 4,1% (Q3 2024) al 3,3% di gennaio 2025.
L’andamento dei tassi ha incentivato la crescita delle erogazioni (+12,9% nel Q3 2024) e della domanda di nuovi mutui (+12,1% nel 2024), con un boom del +25,4% a dicembre. Il mercato ha visto una forte preferenza per i mutui a tasso fisso, che coprono il 99% delle richieste online.
Anche le compravendite residenziali sono tornate a crescere (+2,7% nel Q3 2024), spinte dalla maggiore convenienza dei mutui. Il prezzo medio degli immobili ipotecati è aumentato del 3,6% nel quarto trimestre 2024 su base annua. La previsione per il 2025 è un trend in miglioramento.
Secondo la Bussola Mutui CRIF – MutuiSupermarket.it, la Banca Centrale Europea ha ridotto il tasso di riferimento al 3,15%, segnando il quarto taglio consecutivo dal maggio 2024. Questo ha favorito il calo degli indici Euribor e IRS, portando la media dei mutui a tasso variabile dal 4,1% (Q3 2024) al 3,3% di gennaio 2025.
L’andamento dei tassi ha incentivato la crescita delle erogazioni (+12,9% nel Q3 2024) e della domanda di nuovi mutui (+12,1% nel 2024), con un boom del +25,4% a dicembre. Il mercato ha visto una forte preferenza per i mutui a tasso fisso, che coprono il 99% delle richieste online.
Anche le compravendite residenziali sono tornate a crescere (+2,7% nel Q3 2024), spinte dalla maggiore convenienza dei mutui. Il prezzo medio degli immobili ipotecati è aumentato del 3,6% nel quarto trimestre 2024 su base annua. La previsione per il 2025 è un trend in miglioramento.