Nel 2024 le liquidazioni giudiziali in Italia sono aumentate del 19,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 9.162. Questo è quanto riporta uno studio di CRIBIS, società del Gruppo CRIF specializzata nelle informazioni commerciali, secondo il quale il fenomeno si è intensificato soprattutto nell’ultimo trimestre (+32,3%), avvicinandosi ai livelli pre-pandemia (nel 2019 erano 11.044).
Le regioni più colpite sono Lombardia, Lazio e Campania, mentre i settori più in sofferenza risultano Commercio (2.956 liquidazioni) e Servizi (2.084). In calo, invece, i concordati preventivi (-32,7% nel’ultimo trimestre).
Secondo CRIBIS, la crescita delle liquidazioni è legata a fattori macroeconomici come instabilità geopolitica, aumento dei costi energetici e difficoltà di accesso al credito. Tuttavia, segnali positivi arrivano dalla crescita del PIL e dell’occupazione.
Nel 2024 le liquidazioni giudiziali in Italia sono aumentate del 19,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 9.162. Questo è quanto riporta uno studio di CRIBIS, società del Gruppo CRIF specializzata nelle informazioni commerciali, secondo il quale il fenomeno si è intensificato soprattutto nell’ultimo trimestre (+32,3%), avvicinandosi ai livelli pre-pandemia (nel 2019 erano 11.044).
Le regioni più colpite sono Lombardia, Lazio e Campania, mentre i settori più in sofferenza risultano Commercio (2.956 liquidazioni) e Servizi (2.084). In calo, invece, i concordati preventivi (-32,7% nel’ultimo trimestre).
Secondo CRIBIS, la crescita delle liquidazioni è legata a fattori macroeconomici come instabilità geopolitica, aumento dei costi energetici e difficoltà di accesso al credito. Tuttavia, segnali positivi arrivano dalla crescita del PIL e dell’occupazione.