IBL Banca, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario italiano, ha ottenuto la prestigiosa Certificazione sulla Parità di Genere secondo lo standard UNI/PdR 125:2022. Si tratta di un riconoscimento sempre più ambito dalle imprese, che attesta l’impegno concreto nel garantire l’uguaglianza tra donne e uomini sul posto di lavoro.
Il gruppo IBL conta quasi 900 dipendenti, il 56% dei quali sono donne, mentre nella sola IBL Banca questa percentuale sale al 59%, su un totale di 720 dipendenti. L’età media è di 43 anni e la retribuzione tra uomini e donne risulta pienamente allineata sia per gli impiegati che per i quadri.
Per ottenere la certificazione, IBL Banca si è sottoposta a un audit approfondito condotto da Certitalia, organismo accreditato da Accredia. La valutazione si è basata su sei aree strategiche fondamentali per promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso della diversità di genere tra i quali spiccano le opportunità di crescita per le donne, l’equità retributiva, la tutela della genitorialità e la conciliazione tra vita privata e lavoro.
IBL Banca, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario italiano, ha ottenuto la prestigiosa Certificazione sulla Parità di Genere secondo lo standard UNI/PdR 125:2022. Si tratta di un riconoscimento sempre più ambito dalle imprese, che attesta l’impegno concreto nel garantire l’uguaglianza tra donne e uomini sul posto di lavoro.
Il gruppo IBL conta quasi 900 dipendenti, il 56% dei quali sono donne, mentre nella sola IBL Banca questa percentuale sale al 59%, su un totale di 720 dipendenti. L’età media è di 43 anni e la retribuzione tra uomini e donne risulta pienamente allineata sia per gli impiegati che per i quadri.
Per ottenere la certificazione, IBL Banca si è sottoposta a un audit approfondito condotto da Certitalia, organismo accreditato da Accredia. La valutazione si è basata su sei aree strategiche fondamentali per promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso della diversità di genere tra i quali spiccano le opportunità di crescita per le donne, l’equità retributiva, la tutela della genitorialità e la conciliazione tra vita privata e lavoro.