Negli ultimi anni, il panorama europeo degli NPL (Non-Performing Loans) ha subito cambiamenti significativi, con il 2024 che ha registrato un calo storico nei volumi delle cartolarizzazioni pubbliche. Secondo il rapporto “European NPLs 2025 Outlook: Work in Progress”, l’anno appena trascorso ha visto una quasi totale assenza di nuove operazioni di cartolarizzazione pubblica, ad eccezione di una singola transazione di piccole dimensioni. L’attività, quindi, si è concentrata principalmente nel mercato privato.

Un mercato in contrazione

Le dimensioni delle nuove emissioni e delle tranche senior continuano a ridursi anno dopo anno. Questo fenomeno rende i costi di strutturazione delle cartolarizzazioni sempre meno sostenibili rispetto a una vendita diretta, scoraggiando l’attività di mercato. Solo gli operatori dotati di processi e infrastrutture consolidate possono permettersi di realizzare transazioni di piccola scala in modo economicamente sostenibile.

Nonostante un aumento moderato del tasso medio di NPL nel sistema bancario europeo, i volumi assoluti rimangono bassi, suggerendo che il 2025 potrebbe non registrare un incremento significativo delle nuove operazioni.

Focus sui mercati nazionali

L’andamento degli NPL varia significativamente da paese a paese. Mentre mercati tradizionalmente attivi come Italia, Grecia e Spagna hanno visto una riduzione dei tassi di NPL nel 2024, alcuni paesi meno coinvolti nelle cartolarizzazioni pubbliche, come Lussemburgo, Austria e Germania, stanno mostrando segnali di crescita del fenomeno. Ciò potrebbe aprire nuove opportunità di mercato in questi paesi nei prossimi anni.

In Italia, ad esempio, il 2024 ha visto un’attività limitata nel mercato delle cartolarizzazioni NPL, con un’unica nuova operazione pubblica. Tuttavia, le transazioni supportate dal GACS 2.0 hanno mostrato performance migliori rispetto a quelle del primo schema, grazie a piani industriali più accurati e strutture più solide. Per il 2025, si prevede un ulteriore consolidamento della distinzione tra le due generazioni di cartolarizzazioni.

RPL: un nuovo focus per il mercato

Con la riduzione degli NPL nei bilanci bancari, l’attenzione si sta spostando verso i prestiti riperformanti (RPL), che includono esposizioni precedentemente problematiche ma ora in fase di recupero. Paesi come Irlanda e Spagna stanno già guidando questa tendenza, con un aumento delle cartolarizzazioni RPL. Si prevede che il 2025 possa segnare l’ingresso di nuovi attori in questo segmento, con transazioni che coinvolgono prestiti corporate e immobili commerciali.

Sfide operative e prospettive future

La riduzione dei volumi di NPL, combinata con l’aumento dei costi di finanziamento, esercita una crescente pressione sui margini dei servicer, favorendo la consolidazione del settore. Nonostante ciò, il report prevede una stabilità generale nelle performance e nei rating delle cartolarizzazioni europee per il 2025.

In sintesi, il mercato europeo degli NPL si trova in una fase di transizione. Sebbene il 2025 non sia destinato a essere un anno di grandi volumi per le cartolarizzazioni pubbliche, l’espansione degli RPL e l’attenzione a nuovi mercati nazionali potrebbero rappresentare un’opportunità per gli operatori del settore. Gli investitori dovranno adattarsi a queste nuove dinamiche per rimanere competitivi in un contesto sempre più selettivo.

Il tema delle cartolarizzazioni, di importanza sempre più crescente, sarà al centro anche dell’evento CvSecuritisationDay, organizzato da Credit Village, che si terrà a Milano, presso Borsa Italiana, il prossimo 27 febbraio. L’evento rappresenta il primo appuntamento in Italia interamente dedicato al mercato delle cartolarizzazioni.

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.

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