Nel 2024 i prezzi delle abitazioni in Italia segnano un incremento del 2,2%, portandosi a una media di 1.880 euro al metro quadro. Il trend positivo si riflette in molte città, con un aumento dell’1,5% nell’ultimo trimestre dell’anno, come evidenziato dal report di Idealista, portale del settore immobiliare. Il rialzo dei prezzi è principalmente legato alla scarsità di offerta, che ha compensato l’effetto negativo degli elevati tassi di interesse. Per il 2025 si prevede un ulteriore incremento graduale dei prezzi, accompagnato da una ripresa delle compravendite, grazie anche ai tagli ai tassi ipotecari previsti.
Se da un lato le grandi città come Milano (5.067 euro/m²), Roma (3.019 euro/m²), Torino (2.309 euro/m²) e Napoli (2.813 euro/m²) vedono aumenti contenuti, alcune località come Vicenza (15,6%), Como (13,2%) e Trieste (10,1%) registrano rialzi significativi, con punte superiori al 10%. Al contrario, alcune città del sud, come Oristano (-8,2%) e Cuneo (-6,6%), vedono ribassi. Milano resta la città più cara, con un prezzo medio di 5.067 euro al metro quadro, mentre Caltanissetta (709 euro/m²) è tra le più accessibili, con soli 709 euro.
Anche a livello provinciale, il 2024 segna un anno di rialzi per l’85% delle aree monitorate. Le province di Belluno (14,7%), Vicenza (11,9%) e Trento (10,5%) spiccano per gli aumenti, mentre altre come Oristano (-8,2%) e Potenza (-4,4%) registrano cali. Le dinamiche regionali confermano il trend positivo, con il Trentino-Alto Adige (3.285 euro/m²) e il Veneto (1.914 euro/m²) in testa per i rialzi. Le regioni con i prezzi più alti sono il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta (2.778 euro/m²), mentre il Molise (929 euro/m²) si conferma la regione più economica.
Nel 2024 i prezzi delle abitazioni in Italia segnano un incremento del 2,2%, portandosi a una media di 1.880 euro al metro quadro. Il trend positivo si riflette in molte città, con un aumento dell’1,5% nell’ultimo trimestre dell’anno, come evidenziato dal report di Idealista, portale del settore immobiliare. Il rialzo dei prezzi è principalmente legato alla scarsità di offerta, che ha compensato l’effetto negativo degli elevati tassi di interesse. Per il 2025 si prevede un ulteriore incremento graduale dei prezzi, accompagnato da una ripresa delle compravendite, grazie anche ai tagli ai tassi ipotecari previsti.
Se da un lato le grandi città come Milano (5.067 euro/m²), Roma (3.019 euro/m²), Torino (2.309 euro/m²) e Napoli (2.813 euro/m²) vedono aumenti contenuti, alcune località come Vicenza (15,6%), Como (13,2%) e Trieste (10,1%) registrano rialzi significativi, con punte superiori al 10%. Al contrario, alcune città del sud, come Oristano (-8,2%) e Cuneo (-6,6%), vedono ribassi. Milano resta la città più cara, con un prezzo medio di 5.067 euro al metro quadro, mentre Caltanissetta (709 euro/m²) è tra le più accessibili, con soli 709 euro.
Anche a livello provinciale, il 2024 segna un anno di rialzi per l’85% delle aree monitorate. Le province di Belluno (14,7%), Vicenza (11,9%) e Trento (10,5%) spiccano per gli aumenti, mentre altre come Oristano (-8,2%) e Potenza (-4,4%) registrano cali. Le dinamiche regionali confermano il trend positivo, con il Trentino-Alto Adige (3.285 euro/m²) e il Veneto (1.914 euro/m²) in testa per i rialzi. Le regioni con i prezzi più alti sono il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta (2.778 euro/m²), mentre il Molise (929 euro/m²) si conferma la regione più economica.