Credito e consumatori Dalla Redazione NPL e crediti deteriorati

ABI: calano i tassi ma l’accesso al credito resta debole

ABI: calano i tassi ma l’accesso al credito resta debole

Nonostante il calo dei tassi di interesse, le famiglie italiane continuano a ridurre le richieste di finanziamenti. È questo il quadro delineato dall’ultimo rapporto dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana).

A ottobre 2024, il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese è sceso al 4,60%, rispetto al 4,90% di settembre e al 5,45% di dicembre 2023. Anche i mutui per l’acquisto di abitazioni registrano un calo significativo, attestandosi al 3,28%, contro il 4,42% di fine 2023.

Nonostante queste condizioni più favorevoli, la domanda di credito non ne ha beneficiato: i prestiti a famiglie e imprese sono diminuiti del 2% rispetto all’anno precedente, riflettendo il rallentamento economico che pesa sui bilanci delle famiglie.

Un dato positivo emerge sul fronte della solidità bancaria: i crediti deteriorati sono calati a 30,9 miliardi a settembre 2024, rispetto ai 196,3 miliardi del 2015. Anche il rapporto tra crediti deteriorati e crediti totali è sceso all’1,49%, un’enorme riduzione rispetto al 9,8% del 2015.