Secondo indiscrezioni riportate da Milano Finanza, il progetto “Mambo”, processo competitivo per la dismissione di crediti deteriorati organizzato da Amco, si sta avvicinando alla fase di deposito delle offerte vincolanti.
La società controllata dal Tesoro e specializzata nella gestione dei crediti deteriorati (NPE), starebbe valutando la cessione di un portafoglio di crediti deteriorati dal valore stimato di circa mezzo miliardo di euro.
Tra i potenziali acquirenti figurano fondi di investimento di rilievo come Christofferson Robb & Company (CRC), Fortress e Bayview. La cessione potrebbe avvenire in blocco, anche se Amco sta valutando se mantenere in tutto o in parte la gestione delle posizioni.
La decisione è cruciale per il piano della società, che mira a ridurre progressivamente i crediti in gestione e liberare capitale entro il 2028.
Il progetto Mambo è strategico per Amco e riflette il cambio di approccio degli ultimi anni: da acquisti massivi di portafogli, la società ha deciso di concentrarsi sulla gestione degli asset esistenti, puntando su un modello “capital light.” Amco sta quindi riducendo gradualmente il debito finanziario e, con l’assistenza dell’advisor Oliver Wyman, ha recentemente introdotto parametri più stringenti per valutare il proprio attivo. Questo cambio di rotta si inquadra nel piano 2028, che prevede una diminuzione delle masse gestite da 32,3 miliardi di euro previsti nel 2026 a 28,5 miliardi entro il 2028.
Parallelamente, l’agenzia di rating Fitch ha migliorato la valutazione dell’outlook di Amco da “Stabile” a “Positivo”, mantenendo il rating di lungo termine a “BBB” e quello di breve termine a “F2.” Questo aggiornamento, allineato al rating della Repubblica Italiana, riflette la solida posizione di capitale di Amco e il suo ruolo centrale nella gestione degli NPE in Italia. Tale conferma da parte di Fitch sottolinea la fiducia nelle capacità di Amco di operare efficacemente nel contesto economico attuale e di mantenere un’operatività stabile e solida nel lungo termine.
Secondo indiscrezioni riportate da Milano Finanza, il progetto “Mambo”, processo competitivo per la dismissione di crediti deteriorati organizzato da Amco, si sta avvicinando alla fase di deposito delle offerte vincolanti.
La società controllata dal Tesoro e specializzata nella gestione dei crediti deteriorati (NPE), starebbe valutando la cessione di un portafoglio di crediti deteriorati dal valore stimato di circa mezzo miliardo di euro.
Tra i potenziali acquirenti figurano fondi di investimento di rilievo come Christofferson Robb & Company (CRC), Fortress e Bayview. La cessione potrebbe avvenire in blocco, anche se Amco sta valutando se mantenere in tutto o in parte la gestione delle posizioni.
La decisione è cruciale per il piano della società, che mira a ridurre progressivamente i crediti in gestione e liberare capitale entro il 2028.
Il progetto Mambo è strategico per Amco e riflette il cambio di approccio degli ultimi anni: da acquisti massivi di portafogli, la società ha deciso di concentrarsi sulla gestione degli asset esistenti, puntando su un modello “capital light.” Amco sta quindi riducendo gradualmente il debito finanziario e, con l’assistenza dell’advisor Oliver Wyman, ha recentemente introdotto parametri più stringenti per valutare il proprio attivo. Questo cambio di rotta si inquadra nel piano 2028, che prevede una diminuzione delle masse gestite da 32,3 miliardi di euro previsti nel 2026 a 28,5 miliardi entro il 2028.
Parallelamente, l’agenzia di rating Fitch ha migliorato la valutazione dell’outlook di Amco da “Stabile” a “Positivo”, mantenendo il rating di lungo termine a “BBB” e quello di breve termine a “F2.” Questo aggiornamento, allineato al rating della Repubblica Italiana, riflette la solida posizione di capitale di Amco e il suo ruolo centrale nella gestione degli NPE in Italia. Tale conferma da parte di Fitch sottolinea la fiducia nelle capacità di Amco di operare efficacemente nel contesto economico attuale e di mantenere un’operatività stabile e solida nel lungo termine.