Banche, Originator e Imprese Dalla Redazione NPL e crediti deteriorati

Contenzioso crediti deteriorati ceduti ad Amco da BdM Banca: arriva l’accordo

Accordo raggiunto tra AMCO e BdM Banca (ex Banca Popolare di Bari) per la richiesta di indennizzo e risarcimento che era stata avanzata per 132,8 milioni di euro dalla società del MEF relativamente a un portafoglio di crediti deteriorati del valore di due miliardi di euro.

Nel 2020 AMCO aveva acquisito questo portafoglio da BdM Banca, (vedi qui nostro articolo https://www.creditvillage.news/2020/07/02/banca-popolare-di-bari-cede-crediti-deteriorati-lordi-per-2-mld-euro-ad-amco-per-500-mln-euro/), ma la transazione era caratterizzata da carenze documentali che hanno reso complessa l’esigibilità dei crediti nei confronti dei debitori. Due anni dopo, AMCO ha avanzato la richiesta di indennizzo e risarcimento, la quale si è conclusa all’inizio di questo mese con un accordo. Questo risultato è stato ottenuto dopo mesi di collaborazione e dialogo tra le parti, grazie anche all’integrazione documentale fornita da BdM a AMCO.

Il tema della carenza documentale è una criticità comune a molte operazioni di cessione di portafogli NPL. I fascicoli relativi alle posizioni debitorie, soprattutto quando cartacei e non digitalizzati, rischiano di andare smarriti, spesso dispersi tra filiali o studi legali, perdendo così la loro tracciabilità.

La mancanza di documentazione può compromettere molte azioni di recupero del credito, influenzando negativamente i business plan e le previsioni di incasso. Tuttavia, considerando l’elevato volume delle posizioni contestate da AMCO alla ex Popolare di Bari, qualche perplessità sulle due diligence effettuate prima dell’acquisto è più che legittima. Possibile che durante le fasi di valutazione non si sia rilevata una criticità così grave? Anche perché il prezzo di acquisto, pari a 500 milioni su un totale di 2 miliardi di GBV ceduti, non sembra certo rappresentare un grande affare a prescindere.