Scope Ratings ha pubblicato il proprio aggiornamento mensile che analizza le performance di un universo statico di cartolarizzazioni di NPL italiani valutati dall’agenzia . I dati utilizzati provengono dai report mensili dei *servicers* di queste operazioni disponibili fino a giugno 2024,
Nel primo semestre del 2024, i recuperi delle cartolarizzazioni NPL in Italia hanno registrato un calo del 20% rispetto agli stessi periodi del 2022 e 2023.
Questa riduzione significativa è stata principalmente determinata dal calo delle operazioni di *Discounted Pay-Off* (DPO), che hanno registrato una diminuzione di 90 milioni di euro, pari al 28%, e dalle vendite di note, in calo di 66 milioni di euro, ovvero del 62%. Al contrario, i proventi derivanti dai procedimenti giudiziari si sono mantenuti sostanzialmente stabili, con una flessione di soli 17 milioni di euro, corrispondente a un calo del 3%.
Una tendenza interessante emersa dal report riguarda le posizione classificate prima della pandemia. Queste mostrano un calo più marcato nelle operazioni di DPO rispetto a quelle classificate più recentemente. In altre parole, più una transazione invecchia, più evidente diventa il declino nelle riscossioni derivanti dai DPO.
Nonostante la performance generale negativa del primo semestre, nel mese di giugno 2024 gli incassi hanno registrato una crescita del 23% su base mensile, raggiungendo i 255 milioni di euro. Tuttavia, questo risultato resta comunque inferiore del 31% rispetto alla media del mese di giugno degli ultimi due anni.
In sintesi, il 2024 segna un rallentamento complessivo nelle riscossioni di NPL in Italia, in particolare per quanto riguarda le operazioni di DPO e le vendite di note, mentre le riscossioni derivanti dai procedimenti giudiziari si mantengono su livelli stabili. Il contesto rimane complesso e il recupero dei crediti deteriorati mostra una tendenza al ribasso rispetto agli anni precedenti.
Scope Ratings ha pubblicato il proprio aggiornamento mensile che analizza le performance di un universo statico di cartolarizzazioni di NPL italiani valutati dall’agenzia . I dati utilizzati provengono dai report mensili dei *servicers* di queste operazioni disponibili fino a giugno 2024,
Nel primo semestre del 2024, i recuperi delle cartolarizzazioni NPL in Italia hanno registrato un calo del 20% rispetto agli stessi periodi del 2022 e 2023.
Questa riduzione significativa è stata principalmente determinata dal calo delle operazioni di *Discounted Pay-Off* (DPO), che hanno registrato una diminuzione di 90 milioni di euro, pari al 28%, e dalle vendite di note, in calo di 66 milioni di euro, ovvero del 62%. Al contrario, i proventi derivanti dai procedimenti giudiziari si sono mantenuti sostanzialmente stabili, con una flessione di soli 17 milioni di euro, corrispondente a un calo del 3%.
Una tendenza interessante emersa dal report riguarda le posizione classificate prima della pandemia. Queste mostrano un calo più marcato nelle operazioni di DPO rispetto a quelle classificate più recentemente. In altre parole, più una transazione invecchia, più evidente diventa il declino nelle riscossioni derivanti dai DPO.
Nonostante la performance generale negativa del primo semestre, nel mese di giugno 2024 gli incassi hanno registrato una crescita del 23% su base mensile, raggiungendo i 255 milioni di euro. Tuttavia, questo risultato resta comunque inferiore del 31% rispetto alla media del mese di giugno degli ultimi due anni.
In sintesi, il 2024 segna un rallentamento complessivo nelle riscossioni di NPL in Italia, in particolare per quanto riguarda le operazioni di DPO e le vendite di note, mentre le riscossioni derivanti dai procedimenti giudiziari si mantengono su livelli stabili. Il contesto rimane complesso e il recupero dei crediti deteriorati mostra una tendenza al ribasso rispetto agli anni precedenti.