Dalla Redazione Investor, servicer e debt buyer

Fitch conferma i rating di Special Servicer di Cribis Credit Management e rivede le prospettive a positive

Confermati dall’ agenzia  i rating di Special Servicer commerciali, residenziali e asset-backed di CRIBIS Credit Management srl (CCM) rispettivamente a ‘CSS2+’, ‘RSS2+’ e ‘ABSS2+’.

Le  prospettive su tutti e tre i rating sono state riviste da Fitch  da stabili a positive.

Le azioni di rating seguono la revisione operativa completa del servicer che riflettono  solidi processi nella gestione dei crediti, nella gestione e formazione del personale e formazione nonché un buon utilizzo della tecnologia. L’attenzione dell’azienda all’ottimizzazione dei processi ha portato alla creazione di un team dedicato , che ha il compito di sviluppare strumenti e processi finalizzati ad  aumentare l’efficienza e ridurre i rischi operativi.

I principali driver che hanno supportato le decisioni di rating da parte di Fitch sono varie e fra essere  la efficacie integrazione di Innolva acquisita ad agosto 2022.

L’adozione nel 2023 Cribis Credit Management  del software “navigator” di Innolva, che offre processi più efficienti rispetto al sistema utilizzato in passato.

Sono aumentati gli  AUM che a fine dicembre 2023 erano pari a 7,9 miliardi di euro (7,8 miliardi di euro a fine agosto 2022) per un numero complessivo di  412.736 posizioni .

Il team di gestione risulta stabile, senza che vi siano state uscite dal team di senior o middle management nei 12 mesi fino alla data di scadenza. Sono presenti  11 senior manager con una media di 25 anni di anzianità aziendale. Il team di senior management è supportato da 10 middle manager, la cui permanenza media aziendale è di 11 anni.

Fitch ha riscontrato la presenza di  un buon “Succession Plan” e un miglioramento nei processi di  Loan Boarding .

L’ottenimento dei rating di Special Servicer assegnato dalle primarie  Agenzie di Rating, può rappresentare una grande opportunità per quegli operatori che negli anni passati sono  rimasti esclusi dal mercato del servicing generato dalle operazioni con GACS.

Come  è ben noto,  l’incarico di gestire gli oltre 100 Miliardi di euro di NPL cartolarizzati con la Garanzia Statale fu assegnato ad un numero molto ristretto di player. Scelta  quasi  obbligata che ha contribuito però, almeno in parte, a quelli  che oggi sono i  risultati che preoccupano  mercati e istituzioni. Purtroppo una parte significativa di questi portafogli  presentano performance negative rispetto ai business plan ed il rischio di dover ricorrere alla Garanzia Statale per rimborsare gli investitori si sta facendo sempre più concreto.

Il cambio del servicer (come già si  si sta verificando) rientra in una di quelle misure  previste dalla normativa in caso di risultati  negativi.  Quindi, escludendo  il fatto che questi portafogli vengano  fatti girare fra gli stessi servicer precedenti, nuovi soggetti  potrebbero giocarsi la possibilità di subentrare in questo potenzial business.  Subentrare in queste operazioni è chiaramente  tutt’altro che semplice e  richiede parametri strutturali e patrimoniali da parte dei servicer molto significativi. Il possesso di  un valido rating assegnato da una delle Agenzie è uno dei requisiti obbligatori per poter ottenere l’incarico di special servicer per le operazioni di cartolarizzazione con GACS.

 

Amministratore Delegato di Credit Village, Roberto Sergio vanta un’esperienza pluridecennale su temi inerenti gli Npl ed i Distressed debt sia in ambito italiano che internazionale. Cura la rubrica fissa NPL sulla rivista Credit Village Magazine ed Direttore dell’Osservatorio Nazionale Npl Market di Credit Village.