Il mercato delle cartolarizzazioni immobiliari in Italia sta vivendo una crescita notevole. Negli ultimi tre anni, il numero delle società veicolo per le cartolarizzazioni (SPV) nel settore immobiliare è aumentato da 12 a 47. Le SPV 7.2 si stanno affermando come un’opzione flessibile ed efficiente per operazioni di diverse dimensioni, sia piccole che medie e grandi. Questi dati sono stati presentati quest’oggi a Milano presso l’Auditorium Ferrero durante il convegno “RES 4 REvolution” organizzato da Zenith Global con il contributo scientifico di SDA Bocconi ed in partnership con Deloitte e che ha visto la partecipazione di alcuni dei più importanti player del settore.
“Zenith Global è stata pioniera nel settore delle cartolarizzazioni immobiliari 7.2, perfezionando la prima emissione di titoli ABS sul mercato italiano, a cui hanno fatto seguito numerose operazioni concluse in partnership con i principali operatori italiani ed esteri. – Ha dichiarato Umberto Rasori, CEO di Zenith Global –L’esperienza accumulata ci ha permesso di esplorare le numerose possibilità offerte dalla normativa e di rappresentare l’avanguardia nella creazione e gestione di operazioni di finanza in ambito immobiliare”.
Andrea Beltratti e Alessia Bezzecchi, Direttori scientifici del progetto di ricerca Real Estate Securitisation per Zenith Global hanno aggiunto” “La cartolarizzazione immobiliare rappresenta una svolta strategica per il mercato italiano, apportando benefici significativi sia alle aziende che al settore finanziario. Le aziende possono ottimizzare la gestione del portafoglio strumentale liberando liquidità dai propri asset immobiliari utili per reinvestimenti nel core business, senza dover procedere a vendite dirette. Inoltre, la possibilità di frazionare il rischio e di attrarre nuovi investitori aumenta la solidità e la resilienza delle aziende stesse, ottimizzando la redditività degli investimenti. Per gli investitori, la cartolarizzazione immobiliare costituisce un’opportunità per evitare un’eccessiva concentrazione in un solo asset, che riduce il trade-off rendimento/ rischio, o l’elevata volatilità derivata dalla potenziale diversificazione su più asset quotati. La sfida per gli operatori consiste nell’abbracciare l’innovazione finanziaria, ottimizzando la gestione del patrimonio immobiliare, liberando risorse per nuovi investimenti e proponendo agli investitori strumenti più liquidi senza aumentarne il rischio complessivo”
Come ha sottolineato Angela D’Amico, Partner di Deloitte Financial Advisory e Real Estate Sector Leader “Nonostante lo strumento delle cartolarizzazioni immobiliari sia ancora moderatamente conosciuto, gli operatori ne riconoscono i vantaggi significativi e mantengono alte aspettative: più di 7 su 10 prevedono che il mercato continui a crescere nel prossimo triennio, nonostante un quadro normativo ritenuto da circa il 40% degli operatori ancora non pienamente consolidato. Oltre la metà degli intervistati riconosce il potenziale innovativo di questo nuovo strumento per attirare nuovi capitali, arricchendo così la gamma di servizi immobiliari offerti al mercato. Il 62% del campione ritiene infatti le SPV 7.2 uno strumento di investimento complementare ai fondi immobiliari”.
Introdotte dal Decreto Legge 25 settembre 2001 n. 351, convertito con modificazioni dalla Legge 23 novembre 2001 n. 410, le cartolarizzazioni immobiliari sono strumenti finanziari che consentono il trasferimento della proprietà di immobili di qualsiasi tipologia a favore di una società veicolo (SPV). Questa società emette titoli obbligazionari sul mercato, garantiti dai flussi di cassa derivanti dalla gestione degli asset, acquistabili dagli investitori.
I vantaggi offerti da questo strumento sono molteplici: una governance più snella grazie alla gestione diretta da parte dell’investitore e tempi di realizzazione dell’operazione più brevi. Inoltre, gli asset e il passivo della società costituiscono un patrimonio separato e segregato, assicurando che tutti i proventi ottenuti dalla valorizzazione degli attivi immobiliari siano interamente destinati al rimborso degli obbligazionisti.
Il mercato delle cartolarizzazioni immobiliari in Italia sta vivendo una crescita notevole. Negli ultimi tre anni, il numero delle società veicolo per le cartolarizzazioni (SPV) nel settore immobiliare è aumentato da 12 a 47. Le SPV 7.2 si stanno affermando come un’opzione flessibile ed efficiente per operazioni di diverse dimensioni, sia piccole che medie e grandi. Questi dati sono stati presentati quest’oggi a Milano presso l’Auditorium Ferrero durante il convegno “RES 4 REvolution” organizzato da Zenith Global con il contributo scientifico di SDA Bocconi ed in partnership con Deloitte e che ha visto la partecipazione di alcuni dei più importanti player del settore.
“Zenith Global è stata pioniera nel settore delle cartolarizzazioni immobiliari 7.2, perfezionando la prima emissione di titoli ABS sul mercato italiano, a cui hanno fatto seguito numerose operazioni concluse in partnership con i principali operatori italiani ed esteri. – Ha dichiarato Umberto Rasori, CEO di Zenith Global –L’esperienza accumulata ci ha permesso di esplorare le numerose possibilità offerte dalla normativa e di rappresentare l’avanguardia nella creazione e gestione di operazioni di finanza in ambito immobiliare”.
Andrea Beltratti e Alessia Bezzecchi, Direttori scientifici del progetto di ricerca Real Estate Securitisation per Zenith Global hanno aggiunto” “La cartolarizzazione immobiliare rappresenta una svolta strategica per il mercato italiano, apportando benefici significativi sia alle aziende che al settore finanziario. Le aziende possono ottimizzare la gestione del portafoglio strumentale liberando liquidità dai propri asset immobiliari utili per reinvestimenti nel core business, senza dover procedere a vendite dirette. Inoltre, la possibilità di frazionare il rischio e di attrarre nuovi investitori aumenta la solidità e la resilienza delle aziende stesse, ottimizzando la redditività degli investimenti. Per gli investitori, la cartolarizzazione immobiliare costituisce un’opportunità per evitare un’eccessiva concentrazione in un solo asset, che riduce il trade-off rendimento/ rischio, o l’elevata volatilità derivata dalla potenziale diversificazione su più asset quotati. La sfida per gli operatori consiste nell’abbracciare l’innovazione finanziaria, ottimizzando la gestione del patrimonio immobiliare, liberando risorse per nuovi investimenti e proponendo agli investitori strumenti più liquidi senza aumentarne il rischio complessivo”
Come ha sottolineato Angela D’Amico, Partner di Deloitte Financial Advisory e Real Estate Sector Leader “Nonostante lo strumento delle cartolarizzazioni immobiliari sia ancora moderatamente conosciuto, gli operatori ne riconoscono i vantaggi significativi e mantengono alte aspettative: più di 7 su 10 prevedono che il mercato continui a crescere nel prossimo triennio, nonostante un quadro normativo ritenuto da circa il 40% degli operatori ancora non pienamente consolidato. Oltre la metà degli intervistati riconosce il potenziale innovativo di questo nuovo strumento per attirare nuovi capitali, arricchendo così la gamma di servizi immobiliari offerti al mercato. Il 62% del campione ritiene infatti le SPV 7.2 uno strumento di investimento complementare ai fondi immobiliari”.
Introdotte dal Decreto Legge 25 settembre 2001 n. 351, convertito con modificazioni dalla Legge 23 novembre 2001 n. 410, le cartolarizzazioni immobiliari sono strumenti finanziari che consentono il trasferimento della proprietà di immobili di qualsiasi tipologia a favore di una società veicolo (SPV). Questa società emette titoli obbligazionari sul mercato, garantiti dai flussi di cassa derivanti dalla gestione degli asset, acquistabili dagli investitori.
I vantaggi offerti da questo strumento sono molteplici: una governance più snella grazie alla gestione diretta da parte dell’investitore e tempi di realizzazione dell’operazione più brevi. Inoltre, gli asset e il passivo della società costituiscono un patrimonio separato e segregato, assicurando che tutti i proventi ottenuti dalla valorizzazione degli attivi immobiliari siano interamente destinati al rimborso degli obbligazionisti.