Il tema dei crediti sanitari è sempre più sotto l’attenzione dell’amministrazione Biden. Come è noto i volumi delle insolvenze per spese mediche da parte dei cittadini americani sono elevatissimi.
Negli Stati Uniti un’esposizione debitoria relativa a spese mediche non saldate comporta la segnalazione nei credit bureau con il conseguente peggioramento del rating di solvibilità espresso nel credit report del singolo consumatore.
Proprio la Vice Presidente Kamala Harris ha evidenziato il significativo impatto del debito sanitario sul punteggio di valutazione di credito, sottolineando il fatto che ciò ostacola una buona parte degli americani nell’ottenere prestiti come l’acquisto di automobili o immobili. Il debito per cure mediche è un grande fardello per molti americani, con circa 20 milioni di persone che devono più di 250 dollari ai fornitori di assistenza sanitaria. Questo debito colpisce in modo sproporzionato le persone di origine latina, oltre a quelle a basso reddito o non assicurate.
Per tali motivi l’amministrazione Biden ha proposto di cancellare per oltre 15 milioni di americani tali segnalazioni dai credit report. Il regolamento è in fase di discussione e non è ancora in vigore. Una volta entrato ufficializzato impedirebbe ai fornitori di servizi sanitari di comunicare ai credit bureau ed agli info provider informazioni sulle esposizioni debitorie per servizi medici dei singoli cittadini.
Ovviamente dietro a questi interventi c’è il fine politico di ottenere maggiori consensi da una significativa parte degli elettori, dimostrando attenzioni soprattutto nei confronti dell’elettorato latino e meno abbiente che si pensa possa beneficiare da queste iniziative.
Il tema dei crediti sanitari è sempre più sotto l’attenzione dell’amministrazione Biden. Come è noto i volumi delle insolvenze per spese mediche da parte dei cittadini americani sono elevatissimi.
Negli Stati Uniti un’esposizione debitoria relativa a spese mediche non saldate comporta la segnalazione nei credit bureau con il conseguente peggioramento del rating di solvibilità espresso nel credit report del singolo consumatore.
Proprio la Vice Presidente Kamala Harris ha evidenziato il significativo impatto del debito sanitario sul punteggio di valutazione di credito, sottolineando il fatto che ciò ostacola una buona parte degli americani nell’ottenere prestiti come l’acquisto di automobili o immobili. Il debito per cure mediche è un grande fardello per molti americani, con circa 20 milioni di persone che devono più di 250 dollari ai fornitori di assistenza sanitaria. Questo debito colpisce in modo sproporzionato le persone di origine latina, oltre a quelle a basso reddito o non assicurate.
Per tali motivi l’amministrazione Biden ha proposto di cancellare per oltre 15 milioni di americani tali segnalazioni dai credit report. Il regolamento è in fase di discussione e non è ancora in vigore. Una volta entrato ufficializzato impedirebbe ai fornitori di servizi sanitari di comunicare ai credit bureau ed agli info provider informazioni sulle esposizioni debitorie per servizi medici dei singoli cittadini.
Ovviamente dietro a questi interventi c’è il fine politico di ottenere maggiori consensi da una significativa parte degli elettori, dimostrando attenzioni soprattutto nei confronti dell’elettorato latino e meno abbiente che si pensa possa beneficiare da queste iniziative.