Il Consiglio dei Ministri, ha approvato un decreto legislativo per il recepimento della direttiva (UE) 2021/2167, nota anche come Secondary Market Directive (SMD). Questa normativa riguarda i gestori e gli acquirenti di crediti deteriorati e modifica le precedenti direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE.

La direttiva (UE) 2021/2167 è stata introdotta con i seguenti obiettivi :

Sviluppo dei Mercati Secondari:

Promuovere la crescita dei mercati secondari per i crediti deteriorati. Questi mercati sono fondamentali per la compravendita di titoli già in circolazione e per migliorare la gestione dei crediti non performanti.

Rafforzamento delle Tutele per i Debitori

Garantire maggiori protezioni per i debitori ceduti, assicurando che i loro diritti siano salvaguardati durante la cessione dei crediti.

La direttiva introduce diverse misure chiave:

Liberalizzazione della Cessione dei Crediti Deteriorati

Gli enti creditizi possono ora cedere liberamente i crediti deteriorati a “acquirenti di crediti”, che possono essere sia persone fisiche che giuridiche operanti a livello professionale.

Aumento dei Presidi sul Mercato dei Crediti

Sono previsti nuovi requisiti autorizzativi e di vigilanza per i “gestori di crediti”. Questo include una disciplina dettagliata dei rapporti tra acquirenti, gestori e fornitori di servizi di gestione dei crediti.

Tutela dei Debitori

La direttiva stabilisce specifici obblighi informativi e regole di condotta per proteggere i debitori ceduti. Inoltre, viene istituito un nuovo albo di vigilanza e un sistema per la gestione dei reclami.

La normativa prevede un periodo transitorio per i soggetti già operanti nel settore al 31 dicembre 2023. Questi soggetti potranno continuare la loro attività fino all’ottenimento della necessaria autorizzazione, ma comunque non oltre il 29 giugno 2024.

L’approvazione di questo decreto legislativo rappresenta un passo significativo verso l’armonizzazione del mercato dei crediti deteriorati in Europa. La direttiva (UE) 2021/2167 mira a creare un mercato più efficiente e trasparente, con maggiori garanzie per i debitori e regole chiare per gli operatori del settore. Questo cambiamento legislativo contribuirà a rafforzare la fiducia nel sistema finanziario europeo e a facilitare la gestione dei crediti non performanti.

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