Il gruppo norvegese B2 Impact specializzato nell’acquisto e gestione crediti, quotato alla Borsa di Oslo e presente in vari paesi europei, ha reso noti i dati relativi al primo trimestre 2024 .
Ricavi in flessione del 4% a 882 milioni di NOK (82,4 milioni di euro circa) rispetto ai 914 milioni di NOK del medesimo periodo dell’anno precedente. Salgono invece le cash collection che raggiungono 1.273 milioni di NOK (+2%), un dato molto superiore alle previsioni.
Il Cash EBITDA è stato di 905 milioni di NOK, mentre l’EBIT rettificato si è attestato a 360 milioni di NOK. L’utile netto rettificato cala del 14% a 96 milioni di corone norvegesi rispetto ai 112 milioni NOK del 1° quarter 2023
B2 Impact ha investito 290 milioni di corone norvegesi (approssimativamente 27 milioni di euro) da gennaio a marzo 24. Alla fine del trimestre, gli incassi stimati rimanenti (ERC) ammontavano a 22,8 miliardi di NOK (corca 2,2 miliardi di euro), inclusa la quota di portafogli detenuti in JV. Alla fine del primo trimestre, il Gruppo aveva impegnato investimenti per 700 milioni di NOK per il 2024.
B2 Impact dispone di una struttura di finanziamento solida e diversificata per supportare un’ulteriore crescita. La sana struttura del capitale e l’indebitamento garantiscono liquidità e flessibilità finanziaria in grado di supportare le strategie future. Il Gruppo detiene una linea di credito revolving senior protetta (RCF) da 610 milioni di euro, un contratto di finanziamento senior (SFA) da 180 milioni di euro e due prestiti obbligazionari senior non garantiti per un totale di 450 milioni di euro.
Il CEO Erik Just Johnsen, si è dimostrato soddisfatto dei dati soprattutto in relazione alle attività di recupero . Conferma un approccio disciplinato negli investimenti e si attende un contesto competitivo favorevole per il futuro. Entrando nel secondo trimestre afferma inoltre che sono stati investit e impegnato volumi per oltre 1 miliardo di corone norvegesi, il che consentirà un approccio selettivo nel corso dell’anno con l’obiettivo di trarre vantaggio da un previsto aumento dei volumi di NPL e dalle restrizioni di capitale per il settore nel suo complesso.
Il gruppo norvegese B2 Impact specializzato nell’acquisto e gestione crediti, quotato alla Borsa di Oslo e presente in vari paesi europei, ha reso noti i dati relativi al primo trimestre 2024 .
Ricavi in flessione del 4% a 882 milioni di NOK (82,4 milioni di euro circa) rispetto ai 914 milioni di NOK del medesimo periodo dell’anno precedente. Salgono invece le cash collection che raggiungono 1.273 milioni di NOK (+2%), un dato molto superiore alle previsioni.
Il Cash EBITDA è stato di 905 milioni di NOK, mentre l’EBIT rettificato si è attestato a 360 milioni di NOK. L’utile netto rettificato cala del 14% a 96 milioni di corone norvegesi rispetto ai 112 milioni NOK del 1° quarter 2023
B2 Impact ha investito 290 milioni di corone norvegesi (approssimativamente 27 milioni di euro) da gennaio a marzo 24. Alla fine del trimestre, gli incassi stimati rimanenti (ERC) ammontavano a 22,8 miliardi di NOK (corca 2,2 miliardi di euro), inclusa la quota di portafogli detenuti in JV. Alla fine del primo trimestre, il Gruppo aveva impegnato investimenti per 700 milioni di NOK per il 2024.
B2 Impact dispone di una struttura di finanziamento solida e diversificata per supportare un’ulteriore crescita. La sana struttura del capitale e l’indebitamento garantiscono liquidità e flessibilità finanziaria in grado di supportare le strategie future. Il Gruppo detiene una linea di credito revolving senior protetta (RCF) da 610 milioni di euro, un contratto di finanziamento senior (SFA) da 180 milioni di euro e due prestiti obbligazionari senior non garantiti per un totale di 450 milioni di euro.
Il CEO Erik Just Johnsen, si è dimostrato soddisfatto dei dati soprattutto in relazione alle attività di recupero . Conferma un approccio disciplinato negli investimenti e si attende un contesto competitivo favorevole per il futuro. Entrando nel secondo trimestre afferma inoltre che sono stati investit e impegnato volumi per oltre 1 miliardo di corone norvegesi, il che consentirà un approccio selettivo nel corso dell’anno con l’obiettivo di trarre vantaggio da un previsto aumento dei volumi di NPL e dalle restrizioni di capitale per il settore nel suo complesso.