Il fenomeno delle debt agency sta assumendo una connotazione sempre più invasiva ed invadente, oltre che pericolosa. Cosa sta facendo il Forum Unirec-Consumatori per contrastare il fenomeno?
Il Forum è da sempre impegnato con il proprio osservatorio per monitorare il fenomeno delle debt agency, quelle società che promettono ai consumatori di risolvere e azzerare i loro debiti. Negli ultimi tre anni sono aumentati sensibilmente i soggetti economici che offrono questo tipo di attività, sia in forma societaria sia in forma professionale. Oggi, infatti, troviamo anche singoli avvocati che si prestano ad offrire consulenze di questo tipo. Ciò che stiamo osservando con il Forum è che si è creato un vero e proprio business, camuffato dietro uno scopo sociale alquanto discutibile. E cominciamo a vedere fatturati milionari. Quello che possiamo dire al consumatore è innanzitutto che questi soggetti utilizzano tutti, più o meno, lo stesso modus operandi, e che l’Autority AGCM, intervenuta in più di un caso, ha sanzionato alcuni operatori che facevano ricorso a pratiche commerciali scorrette che violano il Codice del consumo. Su questo tema, il Forum ha strutturato nel mese di ottobre dedicato all’Educazione Finanziaria, un progetto digitale divulgativo che consiste in dieci video-pillole per fornire al cittadino le informazioni essenziali sui diversi passi del recupero credito e le opzioni a loro disposizione. Una di queste pillole è dedicata anche al fenomeno delle debt agency e spiega a cosa bisogna prestare attenzione e come riconoscere gli operatori corretti, di cui è possibile fidarsi. È importante che il cittadino sia consapevole che la società che ha avuto l’incarico diretto da parte del creditore per il recupero del debito è quella con cui deve dialogare per ottenere la migliore assistenza finalizzata ad una soluzione percorribile, essendo l’unica con tutte le informazioni disponibili e in rapporto con la controparte. Già in passato il Forum ha segnalato all’Antitrust diverse pratiche scorrette e anche oggi continua il monitoraggio del fenomeno, riservandosi la possibilità di presentare altre segnalazioni. Infine, nell’ultimo consiglio del Forum, abbiamo deciso di dare maggiore supporto a tutte quelle persone che ci segnalano di essersi rivolte alle debt agency e di non aver risolto la propria situazione. In tanti ci riferiscono che non solo si è aggravata la propria posizione nei confronti dei propri creditori, ma anche che sono aumentati i debiti stessi perché non sono riusciti a far fronte alle commissioni richieste da questi soggetti. Il nostro impegno è quello di indirizzare queste persone alle Associazioni dei consumatori per assisterli a trovare la migliore soluzione ai loro problemi.
Quali sono i rischi maggiori che corrono i debitori, soprattutto quelli che hanno poche rate da saldare?
I rischi sono molteplici se si capita nelle mani di qualche operatore scorretto il cui cavallo di battaglia è quasi sempre una promessa riferita alla riduzione delle rate o addirittura ai saldi e stralcio con percentuali altissime. Ci è stato riportato che molti vengono convinti dalla possibilità prospettata di potersi avvalere della legge n. 3 del 2012. Ma per usufruire di questa legge speciale è necessario avere determinate condizioni e caratteristiche e, in nessun caso, la legge prevede il blocco dei pagamenti prima che il tribunale abbia accettato ed omologato il piano di ristrutturazione dei debiti. La procedura è lunga e complessa e giocano sulla scarsa conoscenza tecnica di questi aspetti. Vi sono stati casi di debitori con una sola rata arrettrata che vengono agganciati attraverso promesse, che fanno leva su quello che il consumatore-debitore vuole
sentirsi dire in quel momento, e si ritrovano dopo mesi in una situazione peggiore. Il rischio è che, mentre le procedure vanno avanti, questi soggetti convincono i clienti a bloccare i pagamenti e li fanno andare in contenzioso, provocando cosa? Una segnalazione, anche abbastanza grave, nei SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) che resterà per almeno 36 mesi dopo la scadenza originaria del contratto di finanziamento. È importante che il cittadino sia consapevole che nessuno ha il potere di cancellare segnalazioni e/o nominativi da questi sistemi dato che il loro funzionamento è regolato da provvedimenti che non ammettono eccezioni, né quando si tratta di iscrivere un nominativo, né tantomeno quando si tratta di cancellarlo. Cosa vogliamo dire con questo?
Che le persone se indirizzate male possono tramutare una situazione gestibile in un danno enorme ancora più oneroso e difficile da risolvere.
Qual è il messaggio che possiamo mandare a chi si trova in una situazione di difficoltà economica?
Il messaggio che vogliamo mandare al cittadino è che quando si trova in difficoltà di questo tipo, innanzitutto deve rivolgersi possibilmente all’operatore che ha ricevuto un mandato diretto dal creditore, quindi la società di recupero credito, perché quando ci sono terze parti diventa tutto più complicato. In alternativa possono rivolgersi alle Associazioni dei Consumatori che in questo momento hanno ormai quasi tutte uno sportello APS, ovvero di promozione sociale, che ha come mission quella di prendere in carico il consumatore, a costo zero o con un piccolo contributo, e fornirgli tutto il supporto di cui ha bisogno per arrivare alla soluzione migliore. Sono allo studio a livello normativo diverse soluzioni e misure specifiche, come ad esempio la cartolarizzazione a valenza sociale, già introdotta nella legge di bilancio del 2020 che interviene specificatamente sui mutui prima casa, e che a determinate condizioni permette al consumatore inadempiente di non perdere definitivamente l’immobile. Anche nei casi più gravi il cittadino deve sapere che con il dialogo può trovare delle soluzioni e che non deve assolutamente cadere nelle maglie di chi propone soluzioni belle ma impossibili e, talvolta, pericolose.
Per chiudere possiamo fare una previsione sulle attività che impegneranno il 2024?
Nell’ambito del Forum Unirec-Consumatori stiamo lavorando all’aggiornamento del Codice di condotta e conto di rilasciarne, entro giugno, una nuova versione che prevederà nella stesura anche alcuni principi e regole sul tema della digital collection e dell’intelligenza artificiale. Continueremo ad essere sempre più impegnati nell’informare correttamente il consumatore sugli strumenti di debt collection a sua disposizione affinché possa prendere decisioni sempre più corrette e consapevoli nel momento in cui si trovasse in difficoltà. Alla luce di queste iniziative sociali potrebbe cambiare lo scenario affinché si possa dare maggiore supporto, in generale, a chi ne ha bisogno. Dovremmo, infine, chiudere l’iter sulle ADR, avendo ormai costituito l’organismo che a breve, appena riceveremo le indicazioni dal MIMIT, diventerà operativo
Il fenomeno delle debt agency sta assumendo una connotazione sempre più invasiva ed invadente, oltre che pericolosa. Cosa sta facendo il Forum Unirec-Consumatori per contrastare il fenomeno?
Il Forum è da sempre impegnato con il proprio osservatorio per monitorare il fenomeno delle debt agency, quelle società che promettono ai consumatori di risolvere e azzerare i loro debiti. Negli ultimi tre anni sono aumentati sensibilmente i soggetti economici che offrono questo tipo di attività, sia in forma societaria sia in forma professionale. Oggi, infatti, troviamo anche singoli avvocati che si prestano ad offrire consulenze di questo tipo. Ciò che stiamo osservando con il Forum è che si è creato un vero e proprio business, camuffato dietro uno scopo sociale alquanto discutibile. E cominciamo a vedere fatturati milionari. Quello che possiamo dire al consumatore è innanzitutto che questi soggetti utilizzano tutti, più o meno, lo stesso modus operandi, e che l’Autority AGCM, intervenuta in più di un caso, ha sanzionato alcuni operatori che facevano ricorso a pratiche commerciali scorrette che violano il Codice del consumo. Su questo tema, il Forum ha strutturato nel mese di ottobre dedicato all’Educazione Finanziaria, un progetto digitale divulgativo che consiste in dieci video-pillole per fornire al cittadino le informazioni essenziali sui diversi passi del recupero credito e le opzioni a loro disposizione. Una di queste pillole è dedicata anche al fenomeno delle debt agency e spiega a cosa bisogna prestare attenzione e come riconoscere gli operatori corretti, di cui è possibile fidarsi. È importante che il cittadino sia consapevole che la società che ha avuto l’incarico diretto da parte del creditore per il recupero del debito è quella con cui deve dialogare per ottenere la migliore assistenza finalizzata ad una soluzione percorribile, essendo l’unica con tutte le informazioni disponibili e in rapporto con la controparte. Già in passato il Forum ha segnalato all’Antitrust diverse pratiche scorrette e anche oggi continua il monitoraggio del fenomeno, riservandosi la possibilità di presentare altre segnalazioni. Infine, nell’ultimo consiglio del Forum, abbiamo deciso di dare maggiore supporto a tutte quelle persone che ci segnalano di essersi rivolte alle debt agency e di non aver risolto la propria situazione. In tanti ci riferiscono che non solo si è aggravata la propria posizione nei confronti dei propri creditori, ma anche che sono aumentati i debiti stessi perché non sono riusciti a far fronte alle commissioni richieste da questi soggetti. Il nostro impegno è quello di indirizzare queste persone alle Associazioni dei consumatori per assisterli a trovare la migliore soluzione ai loro problemi.
Quali sono i rischi maggiori che corrono i debitori, soprattutto quelli che hanno poche rate da saldare?
I rischi sono molteplici se si capita nelle mani di qualche operatore scorretto il cui cavallo di battaglia è quasi sempre una promessa riferita alla riduzione delle rate o addirittura ai saldi e stralcio con percentuali altissime. Ci è stato riportato che molti vengono convinti dalla possibilità prospettata di potersi avvalere della legge n. 3 del 2012. Ma per usufruire di questa legge speciale è necessario avere determinate condizioni e caratteristiche e, in nessun caso, la legge prevede il blocco dei pagamenti prima che il tribunale abbia accettato ed omologato il piano di ristrutturazione dei debiti. La procedura è lunga e complessa e giocano sulla scarsa conoscenza tecnica di questi aspetti. Vi sono stati casi di debitori con una sola rata arrettrata che vengono agganciati attraverso promesse, che fanno leva su quello che il consumatore-debitore vuole
sentirsi dire in quel momento, e si ritrovano dopo mesi in una situazione peggiore. Il rischio è che, mentre le procedure vanno avanti, questi soggetti convincono i clienti a bloccare i pagamenti e li fanno andare in contenzioso, provocando cosa? Una segnalazione, anche abbastanza grave, nei SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) che resterà per almeno 36 mesi dopo la scadenza originaria del contratto di finanziamento. È importante che il cittadino sia consapevole che nessuno ha il potere di cancellare segnalazioni e/o nominativi da questi sistemi dato che il loro funzionamento è regolato da provvedimenti che non ammettono eccezioni, né quando si tratta di iscrivere un nominativo, né tantomeno quando si tratta di cancellarlo. Cosa vogliamo dire con questo?
Che le persone se indirizzate male possono tramutare una situazione gestibile in un danno enorme ancora più oneroso e difficile da risolvere.
Qual è il messaggio che possiamo mandare a chi si trova in una situazione di difficoltà economica?
Il messaggio che vogliamo mandare al cittadino è che quando si trova in difficoltà di questo tipo, innanzitutto deve rivolgersi possibilmente all’operatore che ha ricevuto un mandato diretto dal creditore, quindi la società di recupero credito, perché quando ci sono terze parti diventa tutto più complicato. In alternativa possono rivolgersi alle Associazioni dei Consumatori che in questo momento hanno ormai quasi tutte uno sportello APS, ovvero di promozione sociale, che ha come mission quella di prendere in carico il consumatore, a costo zero o con un piccolo contributo, e fornirgli tutto il supporto di cui ha bisogno per arrivare alla soluzione migliore. Sono allo studio a livello normativo diverse soluzioni e misure specifiche, come ad esempio la cartolarizzazione a valenza sociale, già introdotta nella legge di bilancio del 2020 che interviene specificatamente sui mutui prima casa, e che a determinate condizioni permette al consumatore inadempiente di non perdere definitivamente l’immobile. Anche nei casi più gravi il cittadino deve sapere che con il dialogo può trovare delle soluzioni e che non deve assolutamente cadere nelle maglie di chi propone soluzioni belle ma impossibili e, talvolta, pericolose.
Per chiudere possiamo fare una previsione sulle attività che impegneranno il 2024?
Nell’ambito del Forum Unirec-Consumatori stiamo lavorando all’aggiornamento del Codice di condotta e conto di rilasciarne, entro giugno, una nuova versione che prevederà nella stesura anche alcuni principi e regole sul tema della digital collection e dell’intelligenza artificiale. Continueremo ad essere sempre più impegnati nell’informare correttamente il consumatore sugli strumenti di debt collection a sua disposizione affinché possa prendere decisioni sempre più corrette e consapevoli nel momento in cui si trovasse in difficoltà. Alla luce di queste iniziative sociali potrebbe cambiare lo scenario affinché si possa dare maggiore supporto, in generale, a chi ne ha bisogno. Dovremmo, infine, chiudere l’iter sulle ADR, avendo ormai costituito l’organismo che a breve, appena riceveremo le indicazioni dal MIMIT, diventerà operativo