VIviBanca ha reso noto il lancio di una nuova società specializzata nell’investimento in crediti problematici fondata in collaborazione con due manager di lungo corso sul mercato italiano dei deteriorati Stefano Inguscio e Carlo Palla, entrambi con un esperienza di oltre 30 anni nel settore NPE. Inguscio è stato fondatore e azionista di riferimento di molteplici iniziative attive nell’acquisizione, nella gestione e nel recupero di crediti; Palla ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità in importanti players
IPV investing ha iniziato la sua attività con un portafoglio di crediti deteriorati, acquisiti da un importante istituto bancario italiano, per un valore di 450 milioni di euro, includendo più di 50.000 posizioni unsecured small ticket nel segmento bancario-finanziario. Sotto il profilo della struttura finanziaria è stato creato un veicolo di cartolarizzazione per emettere titoli Asset-Backed Securities (ABS), sottoscritti da ViViBanca e IPV Investing.
L’intenzione di IPV è quella di convertire i crediti difficilmente recuperabili in opportunità per famiglie e imprese, facilitando la chiusura di debiti pendenti. Stefano Inguscio, Presidente di IPV Investing, commenta positivamente l’investimento di ViViBanca, evidenziando l’interesse dell’operazione per gli investitori. Il progetto congiunto prevede l’acquisizione di portafogli per un Gross Book Value (GBV) totale di circa 8 miliardi di euro, tramite veicoli di cartolarizzazione.
IPV punta non solo al recupero dei crediti ma anche all’investimento nelle note più rischiose, assicurando un allineamento degli interessi tra l’azienda e gli investitori delle note senior. Questa strategia, combinata con l’esperienza di Stefano e Carlo, potrebbe portare nuovi sviluppi nel settore dei Non-Performing Loans (NPL).
La recente autorizzazione alla fusione di BPMed in ViViBanca segna un passo avanti nella crescita e diversificazione del gruppo, che si rafforza con la partecipazione in IPV Investing. Roberto Alberti, CFO di ViViBanca, riconosce il valore di questa iniziativa per l’espansione dell’istituto nel settore dei crediti NPL.
Con l’avvio delle sue operazioni, IPV Investing SpA entra nel mercato dei crediti deteriorati con l’obiettivo di stabilirsi come un operatore rilevante, combinando competenze specifiche e una solida esperienza nel settore.
VIviBanca ha reso noto il lancio di una nuova società specializzata nell’investimento in crediti problematici fondata in collaborazione con due manager di lungo corso sul mercato italiano dei deteriorati Stefano Inguscio e Carlo Palla, entrambi con un esperienza di oltre 30 anni nel settore NPE. Inguscio è stato fondatore e azionista di riferimento di molteplici iniziative attive nell’acquisizione, nella gestione e nel recupero di crediti; Palla ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità in importanti players
IPV investing ha iniziato la sua attività con un portafoglio di crediti deteriorati, acquisiti da un importante istituto bancario italiano, per un valore di 450 milioni di euro, includendo più di 50.000 posizioni unsecured small ticket nel segmento bancario-finanziario. Sotto il profilo della struttura finanziaria è stato creato un veicolo di cartolarizzazione per emettere titoli Asset-Backed Securities (ABS), sottoscritti da ViViBanca e IPV Investing.
L’intenzione di IPV è quella di convertire i crediti difficilmente recuperabili in opportunità per famiglie e imprese, facilitando la chiusura di debiti pendenti. Stefano Inguscio, Presidente di IPV Investing, commenta positivamente l’investimento di ViViBanca, evidenziando l’interesse dell’operazione per gli investitori. Il progetto congiunto prevede l’acquisizione di portafogli per un Gross Book Value (GBV) totale di circa 8 miliardi di euro, tramite veicoli di cartolarizzazione.
IPV punta non solo al recupero dei crediti ma anche all’investimento nelle note più rischiose, assicurando un allineamento degli interessi tra l’azienda e gli investitori delle note senior. Questa strategia, combinata con l’esperienza di Stefano e Carlo, potrebbe portare nuovi sviluppi nel settore dei Non-Performing Loans (NPL).
La recente autorizzazione alla fusione di BPMed in ViViBanca segna un passo avanti nella crescita e diversificazione del gruppo, che si rafforza con la partecipazione in IPV Investing. Roberto Alberti, CFO di ViViBanca, riconosce il valore di questa iniziativa per l’espansione dell’istituto nel settore dei crediti NPL.
Con l’avvio delle sue operazioni, IPV Investing SpA entra nel mercato dei crediti deteriorati con l’obiettivo di stabilirsi come un operatore rilevante, combinando competenze specifiche e una solida esperienza nel settore.