Illimity Bank S.p.A. (illimity) ha reso noti i risultati finanziari per i primi nove mesi del 2023. I risultati, approvati dal Consiglio di Amministrazione, riflettono una notevole crescita nelle attività principali della banca e nelle iniziative tecnologiche.
Principali elementi di attenzione
Utile netto in crescita a 75 milioni di euro (+48% a/a), beneficiando della diversificazione delle proprie attività in segmenti e comparti del mercato delle PMI a diversa ciclicità, e della valorizzazione di uno dei fattori critici di successo costruiti in questi anni, la tecnologia, che ha permesso alla Banca di siglare una importante partnership con Engineering relativa alla propria piattaforma IT.
Ricavi in aumento a 282 milioni (+ 21% a/a), con una forte crescita sia del margine di interesse (+27% a/a) trainato dall’aumento dei crediti verso clientela (+27% a/a), sia delle commissioni nette (+22%) che hanno beneficiato dello sviluppo delle attività di credito e di servicing. La voce “Altri oneri/proventi di gestione” è pari a 58,6 milioni di euro e recepisce il ricavo derivante dalla finalizzazione della citata partnership, pari a 54,0 milioni di euro. I profitti da operazioni distressed credit chiuse sono pari a 24,2 milioni di euro; unitamente alle rivalutazioni su crediti NPE derivanti da offerte vincolanti, il dato complessivo raggiungerebbe il livello dei primi nove mesi del 2022 (45,3 milioni di euro).
Costi operativi pari a 156,6 milioni di euro rispetto a 140,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, l’aggregato composto dalle Spese del Personale e Altre Spese Amministrative è pari a 140,8 milioni di euro in aumento del 10% a/a. Al netto degli impatti relativi al cambio di perimetro2 e delle spese del personale non ricorrenti, il dato risulta in crescita del 5% a/a principalmente per effetto del completamento del dimensionamento degli organici nelle strutture operative. Gli ammortamenti sono pari a 15,8 milioni di euro e risultano in aumento rispetto ai 11,9 milioni di euro dei 9M22, in seguito ai maggiori ammortamenti dovuti agli investimenti IT per il lancio delle iniziative tech realizzati durante lo scorso anno.
Qualità del credito sotto controllo con un costo del credito a 34 punti base, in calo rispetto ai 42 punti base del primo semestre 2023, con un’incidenza dei crediti deteriorati organici, al netto delle posizioni assistite da garanzie pubbliche, che si mantiene su livelli contenuti all’1,3%.
CET1 phased-in al 14,75% (14,70% fully loaded), che presenta un ampio buffer rispetto al requisito SREP. Il Total Capital Ratio si attesta al 19,0%.
Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, ha commentato: “I risultati confermano il costante trend di crescita che illimity ha saputo esprimere sin dalla sua nascita, pur mantenendo un profilo di rischio contenuto. L’utile netto dei primi nove mesi ha già raggiunto il livello dell’intero anno 2022, grazie alla crescita del core business che nel terzo trimestre ha messo a segno una ulteriore forte accelerazione e alla partnership sulla nostra piattaforma IT che ha permesso di aprire un’ulteriore area di ricavi. Nel credito e servizi alle PMI abbiamo, infatti, registrato un trimestre record. La divisione distressed credit ha visto un aumento della redditività con volumi di origination in forte crescita rispetto al trimestre precedente con una focalizzazione sempre maggiore sul segmento di crediti UTP e dei finanziamenti asset based, rispetto ai portafogli NPL che oggi rappresentano circa il 7% dei nostri attivi. Anche le nostre iniziative tech proseguono nel loro percorso di sviluppo con il previsto miglioramento della redditività: sono convinto che possano rappresentare un valore significativo per lo sviluppo del nostro Gruppo.”
Divisione Distressed Credit
La Divisione Distressed Credit ha registrato nel terzo trimestre dell’anno un forte incremento della redditività, con un utile ante imposte pari a 26,7 milioni di euro in aumento del 34% t/t, trascinato dalla plusvalenza realizzata a fronte di offerte vincolanti per l’acquisto di alcuni portafogli di NPE.
L’utile ante imposte dei primi 9 mesi dell’anno è pari a 65,8 milioni di euro rispetto ai 94,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022. Nel dettaglio, Il margine di interesse è in lieve calo scontando un aumento del costo del funding, mentre le commissioni nette sono in crescita del 42% a/a, trascinate dalla maggiore operatività dell’attività di servicing anche a fronte dell’acquisizione di AREC. I proventi da operazioni chiuse sono pari a 27,8 milioni di euro e risentono di un mercato NPE poco dinamico in particolare nei primi 6 mesi dell’anno. Da rilevare che nel terzo trimestre la divisione ha registrato rivalutazioni positive per oltre 10 milioni di euro a fronte di offerte vincolanti ricevute per l’acquisto di alcuni portafogli di NPE.
Il cost income ratio della Divisione si attesta al 51% nei primi nove mesi del 2023, evidenziando una buona efficienza operativa, il cost/income al netto di Arecneprix ed Abilio si attesta a 39%.
Divisione Growth Credit
La Divisione Growth Credit ha confermato il trend positivo in atto registrando un trimestre record in termini di redditività, con un utile ante imposte pari a 26,3 milioni di euro, in aumento del 42% t/t. Il dato porta l’utile ante imposte dei primi 9 mesi del 2023 ad assestarsi a 63,1 milioni di euro sostanzialmente raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+96% a/a).
I ricavi sono in crescita del 53% a/a, trainati dal margine di interesse, più che raddoppiato rispetto ai primi nove mesi del 2022, grazie alla crescita dei volumi e all’effetto positivo del rialzo dei tassi di mercato.
I costi operativi sono in calo dell’8% rispetto all’anno precedente con una leva operativa che si conferma eccellente. Il Cost/Income ratio si attesta infatti al 18%, in forte miglioramento rispetto al 31% dei primi nove mesi del 2022.
Divisione Investment Banking
La Divisione Investment Banking riporta il miglior trimestre di sempre dall’inizio dell’operatività, con una business origination pari a 100 milioni di euro, in aumento dell’82% t/t, con una robusta pipeline di oltre 100 milioni di euro di nuove iniziative.
I volumi si attestano a 278 milioni di euro riflettendo un forte incremento rispetto ai primi nove mesi del 2022 (+157% a/a).
Il terzo trimestre evidenzia un utile ante imposte di 3,1 milioni di euro in netta accelerazione rispetto ad un risultato negativo per 0,3 milioni del trimestre precedente.
illimity SGR
La SGR ha registrato un utile ante imposte di 1,3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023, in netto aumento rispetto al breakeven raggiunto nello stesso periodo dell’anno precedente, trascinato dalle commissioni nette in crescita a 3,7 milioni di euro, in aumento del 85% a/a.
Divisione Digital
I risultati della Divisione Digital (ex Divisione Chief Information Officer, CIO), che comprende tutte le attività riguardanti la gestione e sviluppo dell’architettura IT della Banca e la piattaforma di funding illimitybank.com, nei primi nove mesi dell’anno hanno beneficiato della contabilizzazione del corrispettivo di 54,0 milioni di euro relativo alla partnership con il Gruppo Engineering al secondo trimestre 2023. L’utile ante imposte dei primi nove mesi dell’anno si attesta quindi a 24,1 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 7,8 milioni primi nove mesi dello scorso anno.
Illimity Bank S.p.A. (illimity) ha reso noti i risultati finanziari per i primi nove mesi del 2023. I risultati, approvati dal Consiglio di Amministrazione, riflettono una notevole crescita nelle attività principali della banca e nelle iniziative tecnologiche.
Principali elementi di attenzione
Utile netto in crescita a 75 milioni di euro (+48% a/a), beneficiando della diversificazione delle proprie attività in segmenti e comparti del mercato delle PMI a diversa ciclicità, e della valorizzazione di uno dei fattori critici di successo costruiti in questi anni, la tecnologia, che ha permesso alla Banca di siglare una importante partnership con Engineering relativa alla propria piattaforma IT.
Ricavi in aumento a 282 milioni (+ 21% a/a), con una forte crescita sia del margine di interesse (+27% a/a) trainato dall’aumento dei crediti verso clientela (+27% a/a), sia delle commissioni nette (+22%) che hanno beneficiato dello sviluppo delle attività di credito e di servicing. La voce “Altri oneri/proventi di gestione” è pari a 58,6 milioni di euro e recepisce il ricavo derivante dalla finalizzazione della citata partnership, pari a 54,0 milioni di euro. I profitti da operazioni distressed credit chiuse sono pari a 24,2 milioni di euro; unitamente alle rivalutazioni su crediti NPE derivanti da offerte vincolanti, il dato complessivo raggiungerebbe il livello dei primi nove mesi del 2022 (45,3 milioni di euro).
Costi operativi pari a 156,6 milioni di euro rispetto a 140,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, l’aggregato composto dalle Spese del Personale e Altre Spese Amministrative è pari a 140,8 milioni di euro in aumento del 10% a/a. Al netto degli impatti relativi al cambio di perimetro2 e delle spese del personale non ricorrenti, il dato risulta in crescita del 5% a/a principalmente per effetto del completamento del dimensionamento degli organici nelle strutture operative. Gli ammortamenti sono pari a 15,8 milioni di euro e risultano in aumento rispetto ai 11,9 milioni di euro dei 9M22, in seguito ai maggiori ammortamenti dovuti agli investimenti IT per il lancio delle iniziative tech realizzati durante lo scorso anno.
Qualità del credito sotto controllo con un costo del credito a 34 punti base, in calo rispetto ai 42 punti base del primo semestre 2023, con un’incidenza dei crediti deteriorati organici, al netto delle posizioni assistite da garanzie pubbliche, che si mantiene su livelli contenuti all’1,3%.
CET1 phased-in al 14,75% (14,70% fully loaded), che presenta un ampio buffer rispetto al requisito SREP. Il Total Capital Ratio si attesta al 19,0%.
Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, ha commentato: “I risultati confermano il costante trend di crescita che illimity ha saputo esprimere sin dalla sua nascita, pur mantenendo un profilo di rischio contenuto. L’utile netto dei primi nove mesi ha già raggiunto il livello dell’intero anno 2022, grazie alla crescita del core business che nel terzo trimestre ha messo a segno una ulteriore forte accelerazione e alla partnership sulla nostra piattaforma IT che ha permesso di aprire un’ulteriore area di ricavi. Nel credito e servizi alle PMI abbiamo, infatti, registrato un trimestre record. La divisione distressed credit ha visto un aumento della redditività con volumi di origination in forte crescita rispetto al trimestre precedente con una focalizzazione sempre maggiore sul segmento di crediti UTP e dei finanziamenti asset based, rispetto ai portafogli NPL che oggi rappresentano circa il 7% dei nostri attivi. Anche le nostre iniziative tech proseguono nel loro percorso di sviluppo con il previsto miglioramento della redditività: sono convinto che possano rappresentare un valore significativo per lo sviluppo del nostro Gruppo.”
Divisione Distressed Credit
La Divisione Distressed Credit ha registrato nel terzo trimestre dell’anno un forte incremento della redditività, con un utile ante imposte pari a 26,7 milioni di euro in aumento del 34% t/t, trascinato dalla plusvalenza realizzata a fronte di offerte vincolanti per l’acquisto di alcuni portafogli di NPE.
L’utile ante imposte dei primi 9 mesi dell’anno è pari a 65,8 milioni di euro rispetto ai 94,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022. Nel dettaglio, Il margine di interesse è in lieve calo scontando un aumento del costo del funding, mentre le commissioni nette sono in crescita del 42% a/a, trascinate dalla maggiore operatività dell’attività di servicing anche a fronte dell’acquisizione di AREC. I proventi da operazioni chiuse sono pari a 27,8 milioni di euro e risentono di un mercato NPE poco dinamico in particolare nei primi 6 mesi dell’anno. Da rilevare che nel terzo trimestre la divisione ha registrato rivalutazioni positive per oltre 10 milioni di euro a fronte di offerte vincolanti ricevute per l’acquisto di alcuni portafogli di NPE.
Il cost income ratio della Divisione si attesta al 51% nei primi nove mesi del 2023, evidenziando una buona efficienza operativa, il cost/income al netto di Arecneprix ed Abilio si attesta a 39%.
Divisione Growth Credit
La Divisione Growth Credit ha confermato il trend positivo in atto registrando un trimestre record in termini di redditività, con un utile ante imposte pari a 26,3 milioni di euro, in aumento del 42% t/t. Il dato porta l’utile ante imposte dei primi 9 mesi del 2023 ad assestarsi a 63,1 milioni di euro sostanzialmente raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+96% a/a).
I ricavi sono in crescita del 53% a/a, trainati dal margine di interesse, più che raddoppiato rispetto ai primi nove mesi del 2022, grazie alla crescita dei volumi e all’effetto positivo del rialzo dei tassi di mercato.
I costi operativi sono in calo dell’8% rispetto all’anno precedente con una leva operativa che si conferma eccellente. Il Cost/Income ratio si attesta infatti al 18%, in forte miglioramento rispetto al 31% dei primi nove mesi del 2022.
Divisione Investment Banking
La Divisione Investment Banking riporta il miglior trimestre di sempre dall’inizio dell’operatività, con una business origination pari a 100 milioni di euro, in aumento dell’82% t/t, con una robusta pipeline di oltre 100 milioni di euro di nuove iniziative.
I volumi si attestano a 278 milioni di euro riflettendo un forte incremento rispetto ai primi nove mesi del 2022 (+157% a/a).
Il terzo trimestre evidenzia un utile ante imposte di 3,1 milioni di euro in netta accelerazione rispetto ad un risultato negativo per 0,3 milioni del trimestre precedente.
illimity SGR
La SGR ha registrato un utile ante imposte di 1,3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023, in netto aumento rispetto al breakeven raggiunto nello stesso periodo dell’anno precedente, trascinato dalle commissioni nette in crescita a 3,7 milioni di euro, in aumento del 85% a/a.
Divisione Digital
I risultati della Divisione Digital (ex Divisione Chief Information Officer, CIO), che comprende tutte le attività riguardanti la gestione e sviluppo dell’architettura IT della Banca e la piattaforma di funding illimitybank.com, nei primi nove mesi dell’anno hanno beneficiato della contabilizzazione del corrispettivo di 54,0 milioni di euro relativo alla partnership con il Gruppo Engineering al secondo trimestre 2023. L’utile ante imposte dei primi nove mesi dell’anno si attesta quindi a 24,1 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 7,8 milioni primi nove mesi dello scorso anno.