RAD Informatica, azienda parte del Gruppo Dedagroup e specializzata in software per la gestione di tutto il processo di recupero del credito bancario e finanziario e la gestione del contenzioso, presenta “EPC X”.
Evoluzione della storica soluzione proprietaria EPC, che da 20 anni affianca banche e operatori finanziari nel governo di oltre l’80% dell’asset under management in Italia in ambito NPL (Non Performing Loans), “EPC X” – oggi stato dell’arte della tecnologia al servizio dei servicer di ogni tipologia e dimensione – punta ad amplificare sostanzialmente l’impatto positivo che un corretto mix di strategie di gestione del credito può generare sulle imprese per la loro rimessa in bonis. Ciò grazie ad una gestione evoluta, intelligente completa e rapida del credito in senso più ampio.
Non più solo NPL, dunque, ma ampliamento del raggio d’azione della piattaforma su tutti gli NPE (Non Performing Exposure), colmando così l’assenza fino ad oggi sul mercato – e molto sentita dagli operatori – di soluzioni specifiche anche per la gestione efficiente ed evoluta degli Unlikely to Pay (UTP) e dei crediti in cosiddetto “Stage 2”. Non solo qualità del dato, ma integrazione di nuove e specifiche funzionalità basate su algoritmi di Intelligenza Artificiale, che supportano il gestore nel migliorare la performance di analisi e gestione di quadri estremamente complessi e ricchi di variabili, tra cui anche le evoluzioni normative rispetto alle quali “EPC X” è costantemente aggiornata. Ultimo, ma non meno importante, non più semplicemente software ma SaaS, cloud native e scalabile, per un utilizzo flessibile e modulare che non richiede l’adozione dell’intera soluzione, ma consente di accedere a servizi e funzionalità specifiche che possano integrarsi e ampliare altre piattaforme già in uso.
È questo l’insieme delle principali nuove caratteristiche che fanno di EPC X lo strumento di settore, ad oggi unico, che si candida ad accompagnare servicer e operatori di ogni dimensione nella nuova fase di mercato degli NPE.
Dallo studio condotto a luglio 2023 da PwC le transazioni chiuse nei primi sei mesi dell’anno hanno un valore complessivo di circa 2,3 miliardi di euro, di cui 1 miliardo di euro di UTP e circa 1,3 miliardi di euro di portafogli misti, mentre le operazioni annunciate ammontano a circa 4,9 miliardi di euro, di cui circa 3,6 miliardi di euro di portafogli misti. Anche nel 2023, quindi, gli UTP continuano ad essere al centro degli interessi degli investitori, confermando il trend degli anni precedenti, mentre cresce l’attenzione sugli “Stage 2”. Tutti elementi che sembrano fotografare un passaggio da un focus degli operatori sul recupero a un focus sulla gestione del credito, con ciò che l’efficienza con cui agiscono comporta non solo in termini di business ma anche sotto un profilo di ESG, date le ricadute che la loro attività ha sui creditori.
Il report di PwC evidenzia inoltre una crescita delle partnership tra banche e servicer specializzati per l’esternalizzazione del servicing dei clienti sullo stock esistente e la sottoscrizione di accordi di forward flow.
Vanes Bolandrini, Direttore Generale di RAD Informatica sottolinea: “Siamo particolarmente orgogliosi di quanto portiamo oggi al mondo finance e del contributo che crediamo di poter dare sostenendo i servicer nella rimessa in bonis di tante aziende sane che in questi anni si sono trovate sempre più frequentemente ad affrontare condizioni di mercato difficili e impreviste. È questo l’obiettivo ultimo e più importante del nostro continuo impegno nell’innovare e innovarci, e dei nostri continui investimenti in ricerca e sviluppo. L’evoluzione tecnologica, ma anche funzionale che presentiamo con EPC X non è fine a sé stessa, ma guarda molto oltre, e per questo è anche orientata alla costruzione di nuovi modelli di collaborazione”.
Gestione del posting degli incassi, calcolo delle provvigioni per gli outsourcer esterni, simulatori per rifinanziamenti, valutazione della strategia migliore o della next best action sulle pratiche, comunicazione multicanale, utilizzo dell’AI e del machine learning per automatizzare operazioni complesse e introdurre strumenti predittivi a supporto dell’elaborazione delle strategie di gestione dei portafogli, il clustering delle pratiche, il monitoraggio del portafoglio, la gestione flessibile dei processi sono solo alcuni esempi di funzionalità che possono essere offerte in termini di servizi. Inoltre, l’interfaccia estremamente semplificata permette un più facile accesso alle informazioni e alle funzionalità necessarie in ogni momento.
“EPC X” è il risultato della strategia di sviluppo di RAD Informatica e di tutto il Gruppo che, con continui investimenti in ricerca e innovazione, definisce con le proprie soluzioni standard sempre più alti. Un percorso chiaro che vede nella sinergia e nella partnership con altre aziende dell’Hub Finance & Data di Dedagroup un asset strategico. In questo contesto si inserisce la solida partnership con ORS, società del Gruppo che offre soluzioni cross-industry per l’ottimizzazione e l’automazione dei processi aziendali utilizzando algoritmi proprietari di Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Big Data Analytics. Una collaborazione che ha portato a un ampliamento delle funzionalità di EPC X che, grazie all’AI, abilita un approccio strutturato all’analisi dei dati e facilita la definizione delle strategie di recupero e il pricing dei crediti.
“Grazie alla collaborazione tra i team di sviluppo di RAD Informatica e ORS, EPC X abilita una gestione sempre più intelligente del credito grazie all’AI: questo risultato è frutto della nostra capacità di mettere a fattore comune conoscenze ed esperienze per fare evolvere le piattaforme e offrire ai clienti le migliori soluzioni disponibili sul mercato” spiega Marco Bellinzona CEO di ORS. “Nel mondo del credito, l’AI diventerà un elemento imprescindibile per ogni operazione finanziaria perché è un generatore di valore ed efficienza nell’intermediazione degli asset, nell’erogazione e nella gestione del credito in tutte le sue fasi: da quelle iniziali di valutazione del merito fino a quelle finali di ottimizzazione del suo decadimento. Ma il suo impiego è sempre più trasversale e diventerà fondamentale in tutti i business. Per questa ragione ORS prosegue il proprio impegno e affiancherà le aziende del Gruppo – che lavorano al fianco delle grandi corporate, dei brand del fashion e della Pubblica Amministrazione – per potenziare i software Made in Deda con tutto il valore dei nostri algoritmi di Intelligenza Artificiale”.
ARTICOLO PUBBLIREDAZIONALE
RAD Informatica, azienda parte del Gruppo Dedagroup e specializzata in software per la gestione di tutto il processo di recupero del credito bancario e finanziario e la gestione del contenzioso, presenta “EPC X”.
Evoluzione della storica soluzione proprietaria EPC, che da 20 anni affianca banche e operatori finanziari nel governo di oltre l’80% dell’asset under management in Italia in ambito NPL (Non Performing Loans), “EPC X” – oggi stato dell’arte della tecnologia al servizio dei servicer di ogni tipologia e dimensione – punta ad amplificare sostanzialmente l’impatto positivo che un corretto mix di strategie di gestione del credito può generare sulle imprese per la loro rimessa in bonis. Ciò grazie ad una gestione evoluta, intelligente completa e rapida del credito in senso più ampio.
Non più solo NPL, dunque, ma ampliamento del raggio d’azione della piattaforma su tutti gli NPE (Non Performing Exposure), colmando così l’assenza fino ad oggi sul mercato – e molto sentita dagli operatori – di soluzioni specifiche anche per la gestione efficiente ed evoluta degli Unlikely to Pay (UTP) e dei crediti in cosiddetto “Stage 2”. Non solo qualità del dato, ma integrazione di nuove e specifiche funzionalità basate su algoritmi di Intelligenza Artificiale, che supportano il gestore nel migliorare la performance di analisi e gestione di quadri estremamente complessi e ricchi di variabili, tra cui anche le evoluzioni normative rispetto alle quali “EPC X” è costantemente aggiornata. Ultimo, ma non meno importante, non più semplicemente software ma SaaS, cloud native e scalabile, per un utilizzo flessibile e modulare che non richiede l’adozione dell’intera soluzione, ma consente di accedere a servizi e funzionalità specifiche che possano integrarsi e ampliare altre piattaforme già in uso.
È questo l’insieme delle principali nuove caratteristiche che fanno di EPC X lo strumento di settore, ad oggi unico, che si candida ad accompagnare servicer e operatori di ogni dimensione nella nuova fase di mercato degli NPE.
Dallo studio condotto a luglio 2023 da PwC le transazioni chiuse nei primi sei mesi dell’anno hanno un valore complessivo di circa 2,3 miliardi di euro, di cui 1 miliardo di euro di UTP e circa 1,3 miliardi di euro di portafogli misti, mentre le operazioni annunciate ammontano a circa 4,9 miliardi di euro, di cui circa 3,6 miliardi di euro di portafogli misti. Anche nel 2023, quindi, gli UTP continuano ad essere al centro degli interessi degli investitori, confermando il trend degli anni precedenti, mentre cresce l’attenzione sugli “Stage 2”. Tutti elementi che sembrano fotografare un passaggio da un focus degli operatori sul recupero a un focus sulla gestione del credito, con ciò che l’efficienza con cui agiscono comporta non solo in termini di business ma anche sotto un profilo di ESG, date le ricadute che la loro attività ha sui creditori.
Il report di PwC evidenzia inoltre una crescita delle partnership tra banche e servicer specializzati per l’esternalizzazione del servicing dei clienti sullo stock esistente e la sottoscrizione di accordi di forward flow.
Vanes Bolandrini, Direttore Generale di RAD Informatica sottolinea: “Siamo particolarmente orgogliosi di quanto portiamo oggi al mondo finance e del contributo che crediamo di poter dare sostenendo i servicer nella rimessa in bonis di tante aziende sane che in questi anni si sono trovate sempre più frequentemente ad affrontare condizioni di mercato difficili e impreviste. È questo l’obiettivo ultimo e più importante del nostro continuo impegno nell’innovare e innovarci, e dei nostri continui investimenti in ricerca e sviluppo. L’evoluzione tecnologica, ma anche funzionale che presentiamo con EPC X non è fine a sé stessa, ma guarda molto oltre, e per questo è anche orientata alla costruzione di nuovi modelli di collaborazione”.
Gestione del posting degli incassi, calcolo delle provvigioni per gli outsourcer esterni, simulatori per rifinanziamenti, valutazione della strategia migliore o della next best action sulle pratiche, comunicazione multicanale, utilizzo dell’AI e del machine learning per automatizzare operazioni complesse e introdurre strumenti predittivi a supporto dell’elaborazione delle strategie di gestione dei portafogli, il clustering delle pratiche, il monitoraggio del portafoglio, la gestione flessibile dei processi sono solo alcuni esempi di funzionalità che possono essere offerte in termini di servizi. Inoltre, l’interfaccia estremamente semplificata permette un più facile accesso alle informazioni e alle funzionalità necessarie in ogni momento.
“EPC X” è il risultato della strategia di sviluppo di RAD Informatica e di tutto il Gruppo che, con continui investimenti in ricerca e innovazione, definisce con le proprie soluzioni standard sempre più alti. Un percorso chiaro che vede nella sinergia e nella partnership con altre aziende dell’Hub Finance & Data di Dedagroup un asset strategico. In questo contesto si inserisce la solida partnership con ORS, società del Gruppo che offre soluzioni cross-industry per l’ottimizzazione e l’automazione dei processi aziendali utilizzando algoritmi proprietari di Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Big Data Analytics. Una collaborazione che ha portato a un ampliamento delle funzionalità di EPC X che, grazie all’AI, abilita un approccio strutturato all’analisi dei dati e facilita la definizione delle strategie di recupero e il pricing dei crediti.
“Grazie alla collaborazione tra i team di sviluppo di RAD Informatica e ORS, EPC X abilita una gestione sempre più intelligente del credito grazie all’AI: questo risultato è frutto della nostra capacità di mettere a fattore comune conoscenze ed esperienze per fare evolvere le piattaforme e offrire ai clienti le migliori soluzioni disponibili sul mercato” spiega Marco Bellinzona CEO di ORS. “Nel mondo del credito, l’AI diventerà un elemento imprescindibile per ogni operazione finanziaria perché è un generatore di valore ed efficienza nell’intermediazione degli asset, nell’erogazione e nella gestione del credito in tutte le sue fasi: da quelle iniziali di valutazione del merito fino a quelle finali di ottimizzazione del suo decadimento. Ma il suo impiego è sempre più trasversale e diventerà fondamentale in tutti i business. Per questa ragione ORS prosegue il proprio impegno e affiancherà le aziende del Gruppo – che lavorano al fianco delle grandi corporate, dei brand del fashion e della Pubblica Amministrazione – per potenziare i software Made in Deda con tutto il valore dei nostri algoritmi di Intelligenza Artificiale”.
ARTICOLO PUBBLIREDAZIONALE