“Al momento non c’è in rampa di lancio alcun provvedimento sugli NPL”.
A dirlo è stata direttamente la Premier Giorgia Meloni rispondendo alla domanda di una giornalista durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri al Consiglio dei Ministri (min. 1:20:00 del video).
Meloni ha precisato che l’esecutivo, sul tema dei crediti deteriorati, “ha parlato e ne sta parlando, ma non ci sono provvedimenti in rampa di lancio”.
Arriva così una sorta di smentita ufficiale ai vari riferimenti, tra cui quello del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a proposte di legge che permetterebbero ad alcuni debitori, piccole imprese e famiglie, di esercitare un’opzione per estinguere il proprio debito ripagandolo con una maggiorazione del 20% rispetto al prezzo a cui è stato ceduto.
La Premier ha voluto in questo modo tranquillizzare il mercato, a cominciare dagli investitori esteri che sarebbero spinti ad abbandonare il mercato italiano dei crediti deteriorati che ad oggi è uno dei principali in Europa.
L’ultimo avvertimento, in ordine di tempo, sui rischi legati ad un provvedimento del genere era arrivato proprio ieri dall’agenzia di rating Fitch secondo cui una proposta con effetto retroattivo su operazioni già effettuate avrebbe creato una situazione di “significativa incertezza per le banche, i servicer, e gli investitori del mercato dei crediti non performing“.
La misura retroattiva avrebbe avuto effetti negativi sul mercato secondario dei crediti deteriorati spingendo gli attori del mercato a rivedere i loro business plan e limitando la redditività degli investimenti fatti finora dagli investitori.
Imporre per legge il prezzo di riacquisto da parte dei mutuatari – ha scritto Fitch in una nota – potrebbe “distorcere la logica economica alla base dei trasferimenti di NPL consentendo ai mutuatari di tornare in bonis a basso costo, ad esempio laddove i crediti in genere attraggono prezzi di acquisto bassi sulla vendita del portafoglio, come nel caso dei deteriorati di importo modesto non garantiti o garantiti da prestiti su misura per immobili commerciali“.
“Al momento non c’è in rampa di lancio alcun provvedimento sugli NPL”.
A dirlo è stata direttamente la Premier Giorgia Meloni rispondendo alla domanda di una giornalista durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri al Consiglio dei Ministri (min. 1:20:00 del video).
Meloni ha precisato che l’esecutivo, sul tema dei crediti deteriorati, “ha parlato e ne sta parlando, ma non ci sono provvedimenti in rampa di lancio”.
Arriva così una sorta di smentita ufficiale ai vari riferimenti, tra cui quello del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a proposte di legge che permetterebbero ad alcuni debitori, piccole imprese e famiglie, di esercitare un’opzione per estinguere il proprio debito ripagandolo con una maggiorazione del 20% rispetto al prezzo a cui è stato ceduto.
La Premier ha voluto in questo modo tranquillizzare il mercato, a cominciare dagli investitori esteri che sarebbero spinti ad abbandonare il mercato italiano dei crediti deteriorati che ad oggi è uno dei principali in Europa.
L’ultimo avvertimento, in ordine di tempo, sui rischi legati ad un provvedimento del genere era arrivato proprio ieri dall’agenzia di rating Fitch secondo cui una proposta con effetto retroattivo su operazioni già effettuate avrebbe creato una situazione di “significativa incertezza per le banche, i servicer, e gli investitori del mercato dei crediti non performing“.
La misura retroattiva avrebbe avuto effetti negativi sul mercato secondario dei crediti deteriorati spingendo gli attori del mercato a rivedere i loro business plan e limitando la redditività degli investimenti fatti finora dagli investitori.
Imporre per legge il prezzo di riacquisto da parte dei mutuatari – ha scritto Fitch in una nota – potrebbe “distorcere la logica economica alla base dei trasferimenti di NPL consentendo ai mutuatari di tornare in bonis a basso costo, ad esempio laddove i crediti in genere attraggono prezzi di acquisto bassi sulla vendita del portafoglio, come nel caso dei deteriorati di importo modesto non garantiti o garantiti da prestiti su misura per immobili commerciali“.