Il Gruppo ha raggiunto in anticipo il target di investimenti NPE e ha completato il 70% degli obiettivi ESG annuali
Il Consiglio di Amministrazione di Fire Group, 1° gruppo indipendente in Italia nella gestione del credito, ha approvato ieri la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023 con fatturato di 27,5 milioni di euro e un EBITDA di 4 milioni di euro, in crescita rispetto alle previsioni del piano industriale (+50% EBITDA).
Crescono, inoltre, nel periodo in esame, gli acquisti di NPE (non performing exposures), con circa 10 milioni di crediti deteriorati ceduti da due banche locali, prevalentemente secured con controparte retail, SME e corporate, e la sottoscrizione di accordi vincolanti per l’acquisto di ulteriori portafogli NPE che saranno perfezionati nel secondo semestre.
Tali operazioni hanno permesso al Gruppo di raggiungere in anticipo il target di investimento diretto previsto per il 2023 dal piano industriale.
In ambito ESG, Fire ha già portato a termine il 70% degli obiettivi 2023 previsti dalla Roadmap del Gruppo, basata su quattro pilastri: credit management quale leva di sostenibilità per il sistema economico, cura del capitale umano, utilizzo responsabile delle risorse e governance della sostenibilità. Il piano ESG mira, infatti, alla costante integrazione nel modello operativo dei principi di sostenibilità che ne guidano l’operato.
L’attività di credit management evidenzia, tra i risultati principali, l’implementazione di iniziative a favore dell’educazione finanziaria post-debito e una maggiore multicanalità nei contatti con il cliente tramite tool digitali e asincroni (es. chat bot) a favore di un’esperienza di gestione del credito sempre più snella e rispettosa dell’interlocutore in difficoltà con i pagamenti. Rispetto alle altre aree della Roadmap, tra le principali iniziative: la redazione del Piano di Mobilità Aziendale, il collegamento diretto tra incentivazione aziendale e obiettivi di sostenibilità tramite i programmi di MBO e la redazione della policy su Equality, Diversity & Inclusion.
Sergio Bommarito, Executive Chairman e CEO del Gruppo, commenta: “Gli acquisti di portafogli NPE portati a termine nei primi 6 mesi dell’anno, in accelerazione rispetto a quanto previsto dal piano industriale, mirano a consolidare il nostro ruolo di partner specializzato e di fiducia per le banche nelle operazioni di derisking attraverso la massimizzazione del valore di portafogli granulari – e aggiunge – Guardiamo con fiducia alla seconda parte dell’anno e proseguiamo al contempo con fermezza nella sempre maggiore integrazione degli obiettivi di business con quelli ESG, dando esecuzione alla Roadmap 2022-24”.
Fonte: Fire Group
Il Gruppo ha raggiunto in anticipo il target di investimenti NPE e ha completato il 70% degli obiettivi ESG annuali
Il Consiglio di Amministrazione di Fire Group, 1° gruppo indipendente in Italia nella gestione del credito, ha approvato ieri la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023 con fatturato di 27,5 milioni di euro e un EBITDA di 4 milioni di euro, in crescita rispetto alle previsioni del piano industriale (+50% EBITDA).
Crescono, inoltre, nel periodo in esame, gli acquisti di NPE (non performing exposures), con circa 10 milioni di crediti deteriorati ceduti da due banche locali, prevalentemente secured con controparte retail, SME e corporate, e la sottoscrizione di accordi vincolanti per l’acquisto di ulteriori portafogli NPE che saranno perfezionati nel secondo semestre.
Tali operazioni hanno permesso al Gruppo di raggiungere in anticipo il target di investimento diretto previsto per il 2023 dal piano industriale.
In ambito ESG, Fire ha già portato a termine il 70% degli obiettivi 2023 previsti dalla Roadmap del Gruppo, basata su quattro pilastri: credit management quale leva di sostenibilità per il sistema economico, cura del capitale umano, utilizzo responsabile delle risorse e governance della sostenibilità. Il piano ESG mira, infatti, alla costante integrazione nel modello operativo dei principi di sostenibilità che ne guidano l’operato.
L’attività di credit management evidenzia, tra i risultati principali, l’implementazione di iniziative a favore dell’educazione finanziaria post-debito e una maggiore multicanalità nei contatti con il cliente tramite tool digitali e asincroni (es. chat bot) a favore di un’esperienza di gestione del credito sempre più snella e rispettosa dell’interlocutore in difficoltà con i pagamenti. Rispetto alle altre aree della Roadmap, tra le principali iniziative: la redazione del Piano di Mobilità Aziendale, il collegamento diretto tra incentivazione aziendale e obiettivi di sostenibilità tramite i programmi di MBO e la redazione della policy su Equality, Diversity & Inclusion.
Sergio Bommarito, Executive Chairman e CEO del Gruppo, commenta: “Gli acquisti di portafogli NPE portati a termine nei primi 6 mesi dell’anno, in accelerazione rispetto a quanto previsto dal piano industriale, mirano a consolidare il nostro ruolo di partner specializzato e di fiducia per le banche nelle operazioni di derisking attraverso la massimizzazione del valore di portafogli granulari – e aggiunge – Guardiamo con fiducia alla seconda parte dell’anno e proseguiamo al contempo con fermezza nella sempre maggiore integrazione degli obiettivi di business con quelli ESG, dando esecuzione alla Roadmap 2022-24”.
Fonte: Fire Group